Francesco Divona

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Ho iniziato a disegnare e a dipingere in maniera naturale, spontanea, senza maestri o riferimenti formali, lo preferivo a tante altre cose forse piu’ vicine ai bambini ed ai ragazzi della mia eta’come il “pallone”, le figurine o le biglie (....parliamo sempre degli anni ’80!!!).
Per molti anni ho semplicemente cercato di riprodurre la realta’, disegnando le persone a me vicine, le mie cose o quelle desiderate...
Questo mi ha dato la possibilita’ oltre che a prendere confidenza con le tecniche, i colori, la figura etc..ovvero con il mezzo, anche e soprattutto di coltivare quello che e’ il fine della pittura (in realta’ dell’arte), l’aspetto emozionale, facendo crescere una sensibilita’ che sarebbe stata fondamentale per i passi successivi.
Acquisita la tecnica, la strada puo’sembrare più semplice, ma nella realta’ si contorce sempre di più. La tecnica cresce, le capacità anche, ma con loro aumenta lo smarrimento.
Di qui’ la voglia di approfondire il discorso pittorico, la necessita’di trovare una strada personale, la tentazione di prendere scorciatoie avendo come riferimento i “grandi”, la consapevolezza dei fallimenti e la soddisfazione dei successi (tutti interiori)...
Intuisci che la chiave per uscire dal senso di smarrimento sta nell’interpetrare la realta’secondo il tuo animo, secondo la tua sensibilita’ormai allenata a scavare, scavare, a non fermarsi mai in superficie. La ricerca dell’essere tra i muri o, a volte, tra i veli dell’apparire.
Sulla scorta delle mie primordiali esperienze e delle mie successive esperienze, solo apparentemente distanti da un percorso artistico ma nella realta’ palestra per i muscoli della creativita’, sono approdato alla mia tematica artistica. Sintetizzarla a parole va forse in contrasto con quella che e’ l’originale forma con cui nasce e con cui l’ho rapprentata (quella visiva). Posso provare a descrivere un viaggio, un viaggio che dura da dieci anni e che probabilmente non finira’ mai; magari rimarra’confinato in poche mura, ma sara’ li’ testimone e sintesi di un’esperienza intima, ma condivisibile.

PRINCIPALI MOSTRE

- Mostra d’Arte dei Cento Pittori di Via Margutta
Fiuggi- 12-16 luglio 2006

-75° Storica Mostra d’Arte dei Cento Pittori di Via Margutta-
Roma Piazza de Popolo 28-29-30-31 Ottobre 1 Novembre 2006

- II Pemio Internazionale Arcaista
Tarquinia Luglio 2008

-Mostra personale “Dalle Urbane Abitudini alle Disposizioni dell’Anima”
Roma presso Cargo marzo 2009

- Mostra d’Arte dei Cento Pittori di Via Margutta
Pomezia- 29-30-31 giugno 2009

- III Pemio Internazionale Arcaista
Tarquinia Luglio 2009

- Mostra d’Arte dei Cento Pittori di Via Margutta
Roma, Piazza Farnese 25-26-27 settembre 2009