Lea Uria

Lea Uria Lea Uria
Trani (BA)

Iscritto dal
29/04/2009
Categoria: Pittori

Websites: The Art of Lea Uria 

Opere inserite: 14

Visualizzazioni profilo: 3876

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Data di nascita: 11/02/1987
Residenza: Trani - BA

biografia

Nata a Trani l' 11 febbraio 1987 Lea Uria ha da sempre dimostrato passione per l'arte in ogni sua forma e sfaccettatura.

Dal 2001 al 2006 frequenta l'Istituto d'Arte di Corato (BA), e da un pò di anni realizza quadri aventi un tema unico.

La sua passione per l'arte si esprime anche attraverso la danza (sua occupazione principale) "il corpo, il suo movimento, la gestualità, sono il fulcro dell'espressione artistica".

VIVERE IL SOGNO DELL'ARTISTA

Un viaggio nel mondo dell' artista attraverso i suoi lavori, che rievocano momenti di vita, momenti vissuti con estrema sensibilità capace di saper cogliere ogni esperienza come pretesto di espressione.

Nei suoi disegni il colore sintetizza il concetto di libertà come elemento totale della sua arte, a sottolineare quasi il suo modo di vivere e porsi nei confronti della società.

Una rappresentazione dell'uomo come entità priva di ogni emozione, che deconcentra il potere dei suoi sentimenti all'ambiente circostante. Una forma passiva dell'essere che vede la vita in altre cose e non in se stesso.

2005

Anno in cui elabora il soggetto del manichino, un recupero del disegno in forme elementari e fortemente semplificate.

I lavori se da una parte vogliono rappresentare un inno alla vita e alle gioie che essa puo' dare (the dancers), dall' altra sono esplicitamente evocazione di situazioni disagiate e di solitudine (winter).

Il disagio, spesso non percepibile, è rappresentato dai volti non definiti dei personaggi. Prerogativa, questa che si manifesta egregiamente in specchi d' acqua, opera manifesto dell' artista, apice del suo operato, che trova in questo disegno la massima espressione. Ma ciò non le vieta di continuare a svolgere nuove ricerche nel campo dell' arte.

2006

Anno che coincide con la sua prima mostra collettiva dove espone il capolavoro specchi d'acqua e il sogno di Ela (anagramma del suo nome).

Il suo operato, meno prolifico, si basa sui precedenti studi del soggetto con l' integrazione di altri elementi quali la barca a vela e la panchina.

Opera curiosa è the audition: i soggetti presentano caratteristiche diverse della loro conformazione "fisica", si mostrano più simili a bambole derivanti forse da una sua passione per le bambole di pezza.

Anche i colori utilizzati, che in quest' opera appaiono meno vivaci ma più spenti con una luce più diffusa, sembrano essere un' episodio singolare di tutto il suo operato.

In alone l' artista si ritrova sola, emarginata e descrive la sua solitudine con questo quadro. E' la metafora della perdita d' identità o di una persona a lei cara. Oppure è l' allegoria dell' attesa, il braccio sollevato del soggetto sembra infatti voler invitare qualcuno a sedersi con lui.

Opera meno rilevante è matisse rivisitato dove riprende con tecniche personali un lavoro di Matisse, spesso fonte di ispirazione dell' artista.

2007

Anno in cui i contorni delle figure si fanno più spessi, un tentativo di porre in evidenza il disegno rispetto al colore.

Una fase, questa, che rispecchia la voglia di evadere attraverso la raffigurazione di un paio di ali (angel), o di case sul mare, palafitte che rievocano uno stadio primitivo dell' uomo che viveva a stretto contatto con la natura. Queste raffigurazioni sono per l' artista un recupero delle origini per cercare certezze e valori essenziali .

La ricerca del senso della vita e del valore su cui fondarla è davvero significativa, capace cioè di rispondere ai bisogni più profondi dell'uomo, se diventa ricerca del "senso ultimo" della vita e del "valore assoluto".

Ma per recuperare lo stadio primordiale delle cose l' artista deve disfarsi delle sue conoscenze e del suo passato e lo fa in san silvestro, opera fondamentale ritraente una ragazza che si disfa del suo diario.

L' artista si libera della sua vita passata con un gesto simile a quello effettuato nella notte che segna l' inizio del nuovo anno.

Altra opera importante è l' origine della passione, il sole che tramonta diventa un feto dove una coppia di ragazzi pervasi dalla passione, sembrano rievocare lo stato di beatitudine e benessere che vive il feto nel grembo della madre.

2008

Se il 2007 si caratterizza come anno più prolifico e ricco di tematiche nuove, il 2008 sembra essere un anno molto difficile nella storia della produzione artistica della pittrice.

L' unico lavoro prodotto è la trasfigurazione della sua tristezza nel solito soggetto, che appare stanco e demoralizzato. La visione della solitudine, del senso di disagio, già sperimentata, è ora insormontabile. Il soggetto, osserva il mare, sinonimo di vita, mentre una cancellata proibisce il contatto con questo elemento.

Il mondo che le si era aperto un anno prima viene eliminato, contrastato dagli avvenimenti personali.

2009

Anno di nuove sperimentazioni, accanto ai disegni che presentano il soggetto del manichino (mare, the silence), appaiono nuovi temi con peculiarità diverse.

In little girl una ragazzina dal volto perfido, con il viso paffuto simile ad una bambola, l' artista si diletta nella pittura materica, arricchendo di significati il quadro.

E' l' allegoria di una ragazza che in visione della sua crescita si ritrova sola , con la sua immagine lacerata e consumata di bambina.

Ops!!!, un lavoro esplicitamente ispirato alla pop-art, rivela la crescita della ragazza precedente. Lo sguardo, la bocca coperta sono complici di un passato o di cose dette o fatte da nascondere.

LE BAMBOLE DI PEZZA

Parallalamente alle sue nuove visioni di arte sorge il progetto Le BAmboLe di PezZa .

La manualità dell' artista diventa sempre più eclettica con un' impronta legata alla ricerca di nuovi materiali da poter elaborare e personalizzare.

Il manichino, le bambole rappresentate e la sua passione si realizza nella costruzione reale di oggetti che esprimono la materializzazione di un sogno, il metodo più originale per analizzare quei soggetti piatti che potevano essere osservati da un unico punto di vista.

Una visione più completa dell' arte che sfocia nell' invenzione pura, che non si sofferma più solo sulla superficie del foglio ma evade e si risolve in un gesto che imita la scultura.

 

  • Fire
  • Specchi d' acqua
  • Little girl
  • Mare (specchio dell'anima)
  • Winter
  • The audition

Commenti sulle opere di Lea Uria:

Sguardo biricchino complice di parole dette o di cose fatte...Ops...wow!!! :-)
commento di Letizia sull'opera Ops!!! - domenica 21 giugno 2009 alle ore 14:50
Uno stile bellissimo!!! Veramente interessante :-)))
commento di Letizia sull'opera Specchi d' acqua - mercoledì 22 luglio 2009 alle ore 15:39
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