Luigi Grassi

Luigi  Grassi Luigi Grassi
Rho (MI)

Iscritto dal
12/03/2010
Categoria: Pittori

Websites: arte pittorica  sito personale

Opere inserite: 419

Visualizzazioni profilo: 17841

Voti ricevuti: 1917 Chi ha votato? Sono socio dell'Associazione Culturale IoArte


Data di nascita: 05/07/1929
Residenza: Rho - MI
Telefono: 3472710313


Nato a Rho (Mi) nel 1929 e dopo gli studi con il conseguimento di diploma di perito industriale meccanici, mi sono avviato alla dirigenza di ufficio tecnico di progettazione ed alla conduzione cantieristica di raffineria petrolchimica e di apparecchiatue subacquee. Raggiunta l'età del pensionamento, mi sono dedicato alla pittura, arte che ho sempre coltivato, in modo autodidattico. Ho partecipato a mostre collettive presso l'associazione culturale "Il Pomero" di Rho e di Vaprio d'Adda, e ho ricevuto il primo premio virtuale alla Most Popular ed alla Big Game di Gigarte. Attualmente abito e opero nel mio studio di Torino in Corso Potenza 71 - cap. 10149.

La mia E-mail : luigi.grassi29@alice.it  per un contatto privato.

Le vicissitudini di una lunga guerra, hanno caratterizzato la mia infanzia e la mia gioventù, per la carenza di cibo e di tutte quelle piccole cose che servono per avviare serenamente i giovani ad una vita serena e lungimirante. Dopo il conseguimento della licenza di Scuola Media Inferiore nel 1943, il desiderio era quello di proseguire gli studi con indirizzo artistico, ma purtroppo per la mancanza dei fondi necessari, nel luglio dello stesso anno, mi ritrovai in reparto, all'Alfa Romeo di Milano, come apprendista e contemporaneamente mi iscrissi all'Istituto Serale E.Conti di Milano per il conseguimento del diploma di perito industriale. Nel frattempo dal '49 al '51, iscritto nella lista di leva della Marina Militare, fui imbarcato sulla Corvetta Cormorano appartenente alla Scuola Comando Ufficiali con istanza a Taranto. Per me, che uscivo dal trambusto della guerra, dagli impegni di lavoro e dello studio serale, fù il periodo più bello e spensierato della mia vita. La vita militare m'ha permesso di visitare la maggioranza dei porti e delle città di mare, di visitare l'Isola di Malta ed alcuni porti della Grecia. Fù da quelle esperienze che iniziai ad innamorarmi di tutto ciò che la natura mi offriva a costo zero. Dopo il congedo, ripresi gli studi e mi diplomai e , nel 1955 mi sposai con Barbara che mi donò due figlioli, Michele ed Elena che coronarono il sogno della nostra famiglia. Il lavoro cantieristico mi permise di continuare a conoscere l'Italia, in tutti i suoi particolari, e non v'è posto, dove esista una raffineria petrolifera,  che io non ci sia stato. Raggiunto il pensionamento, prosseguii il mio lavoro come libero professionista sino al 1994, quando mia moglie, aggredita da un male incurabile, mi lasciò.Periodo nero, durante il quale conobbi la piccola, giudiziosa ed  amorevole Maria Bruna, anch'essa colpita dalla dipartita del marito. Nel 2003 ci sposammo e tutt'ora viviamo felicemente assieme. Cessata la mia attività lavorativa, mi sono dedicato con discreta frequenza alla pittura che tutt'ora tiene occupate le mie giornate e mi da notevoli ed appaganti soddisfazioni. 

La mia pittura è realistica, semplice ed autodidattica. Dipingo prevalentemente con colori ad olio su tela e qualche volta mi diletto con la china nera ed a colori per eseguire tavole su cartoncino Fabriano. Non invento nulla e mi limito a portare sulle tele, qualcuna di quelle visioni, che raccolgo girando la bella Italia e altrove. Dedico molto tempo alla ricerca del colore adeguato, per rendere gradevole il mio operato ed a farlo collimare con il vero. Ringrazio tutti coloro che consultano e si soffermano sul mio sito e che apprezzano le opere rappresentate. Accetto molto volentieri, sia le critiche che gli eventuali complimenti che spero siano sempre veritieri.

La Bellezza.

Il termine Bellezza, generalmente è definito come nome astratto, cioè, che indica qualcosa chenon si può vedere né materialmente toccare.
Vediamo e tocchiamo ciò che a nostro avviso è bello, ma non possiamo toccare la sua Bellezza.
La Bellezza, delle cose, delle persone, degli animali, degli spettacoli naturali e delle opere d’arte,anche se soggettiva, è la qualità capace di appagare l’animoattraverso i sensi, divenendo oggettodi meritevole e degna estasi ed entusiasmo.
Considero la Bellezza e la ricerco, sia in me che negli altri ed in tutto ciò che mi sta dinnanzi.
Anche se il Bello non è tutto ma è un semplice ornamento,
la sua contemplazione mi può essere utile a ritrovare gioia e positività, che seppure passeggereed effimere, mi permettono di trascorrere momenti di vera soddisfazione.
Cerco sempre di mettere in evidenza la mia idea di Bellezza ma, contemporaneamente, ammiro consapevolmente la grazia altrui.
 Ciao a tutti coloro che hanno visitato il mio sito. Luigi.

 Born in Rho (Milan) in 1929, after attaining a diploma in mechanical industry I was the manager of an engineering and technical design department and on-site manager of petrochemical refineries and underwater equipment. After retirement, I have dedicated myself to painting, an art which I had always cultivated through self-study. I participated in group exhibitions at the cultural association “Il Pomero”in Rho and Vaprio d’Adda, and I received the virtual first prize in the web contests “Most Popular” and “Big Game” of the Gigarte website. Currently, I live and have my studio in Turin, Corso Potenza 71 - pc 10149.

My childhood and youth were characterized by the vicissitudes of a long war, with the scarcity of food and of all those little things that are needed to start young people to a serene and harmonious life. After obtaining the middle school license in 1943, my wish was to continue my studies in the field of arts, but unfortunately, due to the lack of funds, in July of that same year I found myself working at Alfa Romeo Milano as an apprentice, and at the same time I enrolled in the evening school E. Conti of Milan in order to attain my technical diploma. Meanwhile, from 1949 to 1951, I was enrolled in the military Navy and embarked on the Cormorano Corvette belonging to the Officers Command School based in Taranto. To me, coming from the hustle and bustle of the war and the demands of work and evening study, that was the best and most carefree time of my life. The military life allowed me to visit the majority of ports and seaside towns, the island of Malta and some ports in Greece. It was through those experiences that I began to fall in love with everything that nature gave me at no cost.
After discharge, I resumed my studies and obtained my diploma and in 1955 I married Barbara, who gave me two children, Michele and Elena, fulfilling the dream of our family. My work in the oil-refining industry allowed me to continue to get to know Italy in all its details, and there is no place with an oil refinery where I haven’t been.
After retirement, I continued my work as a freelancer until 1994, when my wife left me, succumbing to an incurable disease. That was a sad period of my life, during which I met the small, sensible and loving Maria Bruna, who had herself endured the experience of the departure of her husband. We married in 2003 and still live happily together. After I quit working, I have frequently dedicated myself to painting, and this activity still keeps my days busy and gives me great satisfaction and fulfillment.
My painting style is realistic, simple and self-taught. I mostly work with oil paints on canvas and sometimes I enjoy using black and colour ink on Fabriano paper boards. I do not invent anything and I only reproduce on the canvas some of those visions I gather by traveling through beautiful Italy and elsewhere. I spend a lot of time searching for the appropriate colours to make my work enjoyable and make it stick to real life as much as possible. I thank all those who visit and linger on my website and appreciate the works shown there. I gladly accept both criticisms and appreciations, which I hope to be always sincere. Yours, Luigi.

Beauty. The word Beauty is defined as an abstract noun, that is, indicating something that you can not physically see or touch. We see and touch what we believe to be beautiful, but we can not touch its Beauty. Beauty, of things, persons, animals, natural wonders and works of art, although subjective, is the quality that can satisfy the soul through the senses, soliciting well deserved and appropriate ecstasy and wonderment. I consider Beauty and search for it, both in myself and others and in all that lies before me. Even if Beauty is not everything but only a simple ornament, its contemplation can help me find joy and a positive attitude which, even if fleeting and ephemeral, allows me to experience moments of real satisfaction.
I always try to emphasize my idea of Beauty but at the same time, I consciously admire the grace of others.
 

  • LG 0278 - La Sciara calabrese
  • LG 0383 - Il fiume Tirino - Abruzzo
  • LG 0030 - Mederger Flue - Arosa - Svizzera
  • LG 0340 - Il Cane Terranova
  • LG 0137 - Un'Ansa del Guadalupe - Texas
  • LG 0306 - Castel Govone - Finale Ligure

Commenti sulle opere di Luigi Grassi:

Bello!


commento di Paolo De Bastiani sull'opera LG 0004 - Cavalcata di Cow-Boys - venerdì 12 marzo 2010 alle ore 11:01

Belli e incisivi questi colori, dà proprio l'idea del temporale, mi sembra di essere sul posto!

Complimenti!


commento di Marmotta sull'opera LG 0049 - Dopo il temporale - venerdì 12 marzo 2010 alle ore 20:43

Complimenti per le tue opere tutte belle nella tecnica e nei colori!!!!!

Samirè


commento di Samire' sull'opera LG 0006 - Tramonto sul littorale di Anzio - sabato 13 marzo 2010 alle ore 15:37

Ciao Luigi, mi piacerebbe essere qui, in questo paese surreale di altra galassia, ove i colori della natura sono molto più belli di quelli di questo nostro mondo. Guido


commento di Guido Marra sull'opera LG 0049 - Dopo il temporale - domenica 14 marzo 2010 alle ore 21:10

Bravo Luigi, anche a me la montagna ha sempre affascinato, dalla letteratura alla contemplazione, mi piacciono uomini e donne che ne parlano ci salgono o ne scrivono. Ogni cosa dell' uomo può trovare in loro una metafora. Mi toccano corde sensibili e saranno oggetto di miei prossimi lavori che proverò ad elaborare. Il tuo gioco di luci nette e contrasti mi esalta e lo sento vicino.

Continua ad emozionarmi.

Zeno Alias Cyrano


commento di Cyrano sull'opera LG 0005 - Alba sul Monte Rosa - domenica 21 marzo 2010 alle ore 18:24

Ma vuoi dirmi che non è una foto? Giù il cappello e occhi bassi... sei grande!

Zeno Alias Cyrano


commento di Cyrano sull'opera LG 0161 - North Cape - Norwey - ore 24 - domenica 21 marzo 2010 alle ore 18:27

complimenti per le sfumature di colori


commento di Ombretta sull'opera LG 0161 - North Cape - Norwey - ore 24 - sabato 27 marzo 2010 alle ore 13:22

Molto suggestivo... non un tramonto tranquillo , bensì inquieto e pieno di energia!

complimenti per tutto l'album!!!


commento di Paolanatalia58 sull'opera LG 0134 - Marina al tramonto - domenica 28 marzo 2010 alle ore 17:37

Io credo che non hai nulla da invidiarmi, i tuoi dipinti sono bellissimi e forse la pittura è molto più laboriosa della fotografia, essa richiede impegno e molta abilità. Grazie dell'apprezzamento. Ciao


commento di Marmotta sull'opera LG 0041 - I colori del mare - martedì 13 aprile 2010 alle ore 21:17

Io credo che non hai nulla da invidiarmi, i tuoi dipinti sono bellissimi e forse la pittura è molto più laboriosa della fotografia, essa richiede impegno e molta abilità. Grazie dell'apprezzamento. Ciao


commento di Marmotta sull'opera LG 0041 - I colori del mare - martedì 13 aprile 2010 alle ore 21:17

Anche tu ami il mare.

Complimenti....ottima mano

Ciao

Damiano Messina


commento di Damiano Messina sull'opera LG 0008 - Portù Pirastù - Sardegna - giovedì 22 aprile 2010 alle ore 10:47

Ciao Luigi, grazie mille per l'incoraggiamento... detto da un grande pittore come te è splendido... grazie di nuovo 


commento di Diego Fazio sull'opera LG 0169 - Il sentiero verso Le Calandre - martedì 04 maggio 2010 alle ore 17:17

 Spettacolare!!

(grazie Luigi del bel commento, dal tuo profilo ho visto che  hai lo studio vicino a me, magari un giorno ci vcediamo)


commento di Piero Masia sull'opera LG 0103 - Tempesta in alto mare - sabato 08 maggio 2010 alle ore 13:59

Molto suggestivo.


commento di alfonso palma sull'opera LG 0131 - La Preghiera - venerdì 14 maggio 2010 alle ore 10:02

Si percepisce l'energia e la forza di quelle onde, complimenti.   


commento di Pino Comparetto sull'opera LG 0174 - Onde Pazze - lunedì 31 maggio 2010 alle ore 15:56

a me mi viene molto difficile dirgli del tu comunque la ringrazio del suo commento . comunque le sue opere sono molto belle .A settembre penso di fare una mostra a milano e la invitero . Comunque conplimenti ancora ciao 


commento di Gioacchino Pitarresi sull'opera LG 0175 - Scorcio di Calvi - Corsica - sabato 12 giugno 2010 alle ore 14:20

..molto bello, ma è dipinto da foto o dal vero? complimenti per il lavoro autodidatta,

Emanuele


commento di Impossible sull'opera LG 0025 - Castel Sardo - Sardegna - lunedì 21 giugno 2010 alle ore 19:25

 molto bello con queste luci lunari; buon week end Luigi


commento di Piero Masia sull'opera LG 0183 - Caltabellotta (Ag) - Santa Maria della Pietà - sabato 03 luglio 2010 alle ore 19:34

sono felice che ho la possibilità di conoscere delle persone che meritano rispetto per quello che sono e che fanno. Lei è una di loro e ho tanto d'imparare!

 


commento di Julia sull'opera LG 0161 - North Cape - Norwey - ore 24 - sabato 18 settembre 2010 alle ore 14:46

complimenti è una splendida opera.


commento di Lucia Grazia Rosaria Di B sull'opera LG 0180 - Corsica - Le Calanche di Piana - venerdì 12 novembre 2010 alle ore 21:44

Galleria magnifica! Un inno alle bellezze d'Italia 


commento di Vladimir Zibrov sull'opera LG 0187 - Piemonte - Autunno in Val Màira - mercoledì 17 novembre 2010 alle ore 23:17

bello suggestivo


commento di Monà sull'opera LG 0006 - Tramonto sul littorale di Anzio - mercoledì 17 novembre 2010 alle ore 23:47

 Complimenti ^^

Bellissime tutte le tue opere


commento di Anna - Mimina sull'opera LG 0016 - Santo Antonio - Padova - venerdì 03 dicembre 2010 alle ore 17:24

complimenti vivissimi per i tuoi quadri, un saluto


commento di Felice sull'opera LG 0006 - Tramonto sul littorale di Anzio - sabato 11 dicembre 2010 alle ore 21:54

Maestro Luigi voglio ringraziarla per il gentile pensiero avuto porgendomi gli auguri per le prossime festività, che ho ricambiato con immenso piacere. Ho votata la sua opera " Dopo il tramonto " Un bellissimo panorama ma gli effetti luminosi del tramonto sono spettacolai, come daltronde tutte le sue pitture. Un caro abbraccio Michele


commento di Michele Montalto sull'opera LG 0143 - Dopo il tramonto - lunedì 20 dicembre 2010 alle ore 16:12

 bello ciao


commento di Giannone sull'opera LG 0192 - Il Ticino lombardo - Lo specchio del bosco - lunedì 10 gennaio 2011 alle ore 18:26

Maestro la sua abilità è sorprendente, magnifica opera questa veduta, complimenti, suo eterno ammiratore Michele Montalto 


commento di Michele Montalto sull'opera LG 0152 - Tramonto all'isola del Giglio - mercoledì 19 gennaio 2011 alle ore 18:15

Ora che sono in Lombardia a Milano potrò apprezzare questa bellissima natura del parco del Ticino , concilia la riflessione....mi piace il modo in cui dipingi.


commento di Marmotta sull'opera LG 0192 - Il Ticino lombardo - Lo specchio del bosco - giovedì 20 gennaio 2011 alle ore 12:41

bellissimo lavoro,complimenti,un saluto


commento di Felice sull'opera LG 0117 - Giochi d'amore - domenica 30 gennaio 2011 alle ore 13:42

Originario di tutte le zone della fascia tropicale con boschi umidi del centro-sud americano, e del centro Africa, è la base assoluta per la produzione del Cioccolato che, elaborato in varie forme e composizioni, determina il principale alimento prodotto dall'industria dolciaria.
L’attualità :- La coltivazione, la raccolta dei frutti e la cernita dei semi, sono il prologo del lungo percorso del Cacao, che inizia, purtroppo, con lo sfruttamento dei minori a bassissimi costi. Segue l’elaborazione del prodotto in tutte le sue sfaccettature sino a raggiungere, con l’epilogo, quanto viene a noi presentato nelle sontuose vetrine delle Cioccolaterie e degustato nelle sale dei ritrovi mondani, o semplicemente nei nostri appartamenti per la soddisfazione nostra e dei nostri piccoli. Il Cioccolato ci permette di iniziare una giornata con gusto e dolcezza o di trascorrere un momento rilassante da condividere con i nostri cari o con gli amici, o semplicemente nella nostra solitudine, assicurandoci, peraltro un giusto e ricco nutrimento corroborante.
 


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0193 - CIOCCOLITALIA - Dal Cacao al Cioccolato - giovedì 03 febbraio 2011 alle ore 18:01

MAESTRO LE TUE OPERE SONO MERAVIGLIOSE. COMPLIMENTI PER LA CLASSIFICA SU BEST RANK . BUNO ARTE SALUTI MICHELE


commento di Michele Montalto sull'opera LG 0192 - Il Ticino lombardo - Lo specchio del bosco - venerdì 11 febbraio 2011 alle ore 18:02

 bellissimo Luigi quanti ricordi mi hai smosso. complimenti


commento di Giannone sull'opera LG 0182 - L'Arrotino - Lu Mmulaforfece - martedì 22 febbraio 2011 alle ore 18:16

molto bello


commento di Naif sull'opera LG 0171 - La lavandaia - mercoledì 16 marzo 2011 alle ore 22:31

stupendo


commento di Naif sull'opera LG 0056 - Il porticciolo di Camogli - Liguria - mercoledì 16 marzo 2011 alle ore 22:32

mi piace


commento di Naif sull'opera LG 0150 - Liguria pittoresca - mercoledì 16 marzo 2011 alle ore 22:32

meraviglioso


commento di Naif sull'opera LG 0043 - La vecchia darsena a Milano - mercoledì 16 marzo 2011 alle ore 22:33

Molto bello: complimenti !


commento di Arcangelo Delfino sull'opera LG 0171 - La lavandaia - sabato 19 marzo 2011 alle ore 11:18

Bellissimo: complimenti!


commento di Arcangelo Delfino sull'opera LG 0180 - Corsica - Le Calanche di Piana - sabato 19 marzo 2011 alle ore 11:19

Davvero bellissimo: ancora complimenti!


commento di Arcangelo Delfino sull'opera LG 0004 - Cavalcata di Cow-Boys - sabato 19 marzo 2011 alle ore 11:20

opera splendida, mi piace  colori che hai usato, complimenti, un saluto


commento di Felice sull'opera LG 0161 - North Cape - Norwey - ore 24 - mercoledì 23 marzo 2011 alle ore 08:36

una bella opera


commento di Naif sull'opera LG 0180 - Corsica - Le Calanche di Piana - venerdì 25 marzo 2011 alle ore 22:36

La foto non rende giustizia alla bellezza dell'opera: s'intuisce tuttavia che deve essere davvero stupenda !


commento di Arcangelo Delfino sull'opera LG 0085 - Burrasca al chiaro di Luna - mercoledì 30 marzo 2011 alle ore 20:56

Davvero eccellente!


commento di Arcangelo Delfino sull'opera LG 0178 - Mare forza 7 - mercoledì 30 marzo 2011 alle ore 20:57

Eccezionale: davvero eccezionale!


commento di Arcangelo Delfino sull'opera LG 0182 - L'Arrotino - Lu Mmulaforfece - domenica 03 aprile 2011 alle ore 22:29

Delizioso !


commento di Arcangelo Delfino sull'opera LG 0043 - La vecchia darsena a Milano - giovedì 07 aprile 2011 alle ore 21:57

Fantastico !


commento di Arcangelo Delfino sull'opera LG 0190 - Liguria - L'isola di Gallinara - giovedì 07 aprile 2011 alle ore 21:58

Davvero molto bello!


commento di Arcangelo Delfino sull'opera LG 0166 - Il Vascello Caracciolo - giovedì 07 aprile 2011 alle ore 21:59

Stupendo!


commento di Arcangelo Delfino sull'opera LG 0116 - L'Arrotino - giovedì 07 aprile 2011 alle ore 22:01

Spettacolare !


commento di Arcangelo Delfino sull'opera LG 0170 - La cascata delle Marmore - Terni - sabato 09 aprile 2011 alle ore 19:40

Eccezionali questi colori !


commento di Arcangelo Delfino sull'opera LG 0174 - Onde Pazze - domenica 10 aprile 2011 alle ore 09:19

Molto bello!


commento di Arcangelo Delfino sull'opera LG 0172 - Il pascolo - Campitello Matese - domenica 10 aprile 2011 alle ore 09:20

 wow!!bellissimo!!


commento di Krotalo sull'opera LG 0183 - Caltabellotta (Ag) - Santa Maria della Pietà - martedì 24 maggio 2011 alle ore 19:29

 splendidi quadri maestro luigi!!ognuno e' un capolavoro!un saluto dalla provincia di messina!


commento di Krotalo sull'opera LG 0169 - Il sentiero verso Le Calandre - martedì 24 maggio 2011 alle ore 19:33

Dipingere ciò che si sente....molto oltre ciò che si osserva....

 

 


commento di Roberto Borra sull'opera LG 0094 - Ritorno al nido - lunedì 20 giugno 2011 alle ore 16:05

Camminare su quel sentiero sarebbe una meraviglia!Grazie Luigi per la tua capacità di condurci con la tua arte in luoghi silenziosi e solitari con il garbo e la semplicità  che tanto manca a questo mondo austero.

Roberto


commento di Roberto Borra sull'opera LG 0007 - Paesaggio romagnolo - lunedì 20 giugno 2011 alle ore 16:14

non so il perchè ma questo dipinto mi affascina

ciao e buon lavoro


commento di Alberto Vignoli sull'opera LG 0171 - La lavandaia - giovedì 23 giugno 2011 alle ore 08:40

i tuoi dipinti sono uno più bello dell'altro.l'uso che fai dei colori caldi mi fa venire un'invidia....complimenti!!


commento di Randazzo Rosanna sull'opera LG 0105 - Il Sole di Mezzanotte - giovedì 14 luglio 2011 alle ore 20:22

molto bello complimenti


commento di Felice sull'opera LG 0004 - Cavalcata di Cow-Boys - mercoledì 07 settembre 2011 alle ore 15:10

bravissimo tutte le opere sono incantevoli


commento di Pittore Della Strada sull'opera LG 0075 - Torrente tra il bosco - martedì 13 settembre 2011 alle ore 23:27

 I tuoi paesaggi sono ricchi di suggestioni, bellissimi e pieni di calore umano, alcuni come questo mi ricordano la mia Sardegna.Un saluto e complimenti.


commento di Costanza sull'opera LG 0180 - Corsica - Le Calanche di Piana - venerdì 28 ottobre 2011 alle ore 21:17

ciao luigi le tue opere sono favolose è la pittura che mi stà molto a cuore anchio sono paesaggista e ti assicuro che non cambierò mai perchè l'emozione che mi dà creare un paesaggio è molto bella ciao luigi e veramente complimenti


commento di Pittore Della Strada sull'opera LG 0105 - Il Sole di Mezzanotte - domenica 11 dicembre 2011 alle ore 13:41

grazie di cuore x gli apprezzamenti e tanti auguri di buone feste!un abbraccio!


commento di Laura B. sull'opera LG 0191 - Ormeggio al calar del Sole - lunedì 26 dicembre 2011 alle ore 17:21

molto bello!!complimenti x i tuoi stupendi lavori!!!


commento di Laura B. sull'opera LG 0183 - Caltabellotta (Ag) - Santa Maria della Pietà - lunedì 26 dicembre 2011 alle ore 17:22

 strepitosoooooooooo...complimenti, troppo belloooo!!!!


commento di Elena Checchi sull'opera LG 0185 - Gabbiani - mercoledì 25 gennaio 2012 alle ore 10:45

stupendo


commento di Seri Vera sull'opera LG 0185 - Gabbiani - mercoledì 25 gennaio 2012 alle ore 16:54

 che bello *.*


commento di Gijan sull'opera LG 0185 - Gabbiani - venerdì 27 gennaio 2012 alle ore 19:26

Molto bello  meriti veramente un complimento  bravo


commento di Rosario Capuana sull'opera LG 0185 - Gabbiani - domenica 29 gennaio 2012 alle ore 12:05

bellissima questa marina complimenti sinceri!!


commento di Laura B. sull'opera LG 0185 - Gabbiani - domenica 29 gennaio 2012 alle ore 17:47

 STUPENDO.....COMPLIMENTI....ELENA.


commento di Elena Checchi sull'opera LG 0186 - Sopra le nuvole - lunedì 30 gennaio 2012 alle ore 16:09

Il tuo complimento mi onora e mi sprona a continuare. Grazie infinite !


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0186 - Sopra le nuvole - lunedì 30 gennaio 2012 alle ore 16:40

 davvero spettacolare!!!


commento di Gijan sull'opera LG 0186 - Sopra le nuvole - mercoledì 01 febbraio 2012 alle ore 11:40

ciao luigi sei bravissimo opere stupende complimenti


commento di Pittore Della Strada sull'opera LG 0024 - Il Lago di Ceresole - Piemonte - giovedì 09 febbraio 2012 alle ore 19:58

 Complimenti Luigi!!!!! Gran bel dipinto...


commento di L.frizzotti sull'opera LG 0195 - Bassa marea - sabato 18 febbraio 2012 alle ore 10:09

belli questi tocchi di giallo...conferiscono una luminosita' ed un calore davvero accanttivante.


commento di Elena Checchi sull'opera LG 0135 - Tramonto montano - domenica 04 marzo 2012 alle ore 01:21

Le sue opere sono particolarissime...mi piacciono molto


commento di Chiara Pelagalli sull'opera LG 0195 - Bassa marea - lunedì 19 marzo 2012 alle ore 22:42

Maestro le sue opere sono senza tempo...non sa quanto mi rallegrano i suoi incitamenti...grazie


commento di Chiara Pelagalli sull'opera LG 0192 - Il Ticino lombardo - Lo specchio del bosco - martedì 20 marzo 2012 alle ore 11:46

assolutamente affascinata!


commento di Marion_s sull'opera LG 0161 - North Cape - Norwey - ore 24 - martedì 20 marzo 2012 alle ore 21:24

 La ringrazio per il voto ed il commento, che spero fosse indirizzato a me ( Anna ). 


commento di Anna Kappler sull'opera LG 0082 - Risveglio di Gabbiani - giovedì 26 aprile 2012 alle ore 18:56

Ciao luigi le tue opere sono favolose e questa è favolosa, sei bravo.


commento di Solomania sull'opera LG 0105 - Il Sole di Mezzanotte - giovedì 03 maggio 2012 alle ore 01:32

 Molto affascinante!


commento di Decy sull'opera LG 0091 - Profilo di Elena - venerdì 04 maggio 2012 alle ore 22:31

 Ce atmosfera meravigliosa!


commento di Decy sull'opera LG 0050 - Tramonto a Capo Palos - Spagna - venerdì 04 maggio 2012 alle ore 22:31

Complimenti, ottima interpretazione della trasparenza dell'acqua!


commento di Filippo Schillaci sull'opera LG 0026 - Spiaggia di Quirra - Sardegna - giovedì 10 maggio 2012 alle ore 22:06

molto bene


commento di Qejvani sull'opera LG 0175 - Scorcio di Calvi - Corsica - martedì 15 maggio 2012 alle ore 08:11

complimenti per le tue opere...ammiro l'originalità del tuo stile e l'abbinamento cromatico dei colori.

 Il connubio di colori e forme danno all’opera un fascino particolare.

Veramente belle!


commento di Franco Caspani sull'opera LG 0188 - Crepuscolo - venerdì 18 maggio 2012 alle ore 21:20

molto espressivo....bello!


commento di Elena Checchi sull'opera LG 0202 - Betty - mercoledì 23 maggio 2012 alle ore 16:06

Bellissimo............... Armonia delle forme perfetta!!!

COMPLIMENTI


commento di Franco Caspani sull'opera LG 0204 - Morello, lo stallone - sabato 02 giugno 2012 alle ore 12:23

Spesso ritorno e mi soffermo ad osservare le tue Opere, ed ogni volta, le apprezzo sempre di più………………...Riesci a "fotografare" sulla tela la realtà in un modo ECCEZZIONALE.


commento di Franco Caspani sull'opera LG 0180 - Corsica - Le Calanche di Piana - sabato 02 giugno 2012 alle ore 12:25

che meraviglia!


commento di Monica Bianchini sull'opera LG 0204 - Morello, lo stallone - sabato 02 giugno 2012 alle ore 14:38

Chi ha viaggiato in aereo all'ora del tramonto e ha tentato di fotografare attaccati al vetro lo spettacolo del sole sopra le nuvole in quell'ora speciale del giorno, guardando questo dipinto non può che pensare " Ecco quello che nella mia mente vorrei che rimanesse sempre " Complimenti di cuore!!!


commento di Monica Bianchini sull'opera LG 0186 - Sopra le nuvole - lunedì 04 giugno 2012 alle ore 11:56

 Grande Luigi... Superba opera.


commento di L.frizzotti sull'opera LG 0204 - Morello, lo stallone - lunedì 04 giugno 2012 alle ore 18:19

 Grazie Luigi per il commento,  mi fa piacere riceverlo da un' artista bravo ed esperto come lei, ho molto da imparare dalle sue opere, sono tutte bellissime, complimenti


commento di Teodoro Quarto sull'opera LG 0024 - Il Lago di Ceresole - Piemonte - lunedì 11 giugno 2012 alle ore 15:19

complimenti...


commento di Nikos sull'opera LG 0017 - Tramonto a Portò - Corsica - martedì 12 giugno 2012 alle ore 13:33

 Una meraviglia, complimenti al Maestro.


commento di Taibi sull'opera LG 0185 - Gabbiani - mercoledì 13 giugno 2012 alle ore 15:51

molto , molto bello. complimenti!


commento di Elena Checchi sull'opera LG 0207 - Il cervo - venerdì 29 giugno 2012 alle ore 16:44

altrettanto bello....mi piace.


commento di Elena Checchi sull'opera LG 0206 - Blond Bull - venerdì 29 giugno 2012 alle ore 16:45

Molto belli! Il movimento ed i colori...


commento di Lysa Z. sull'opera LG 0198 - Competizione - Lo stimolo a vivere con gioia - sabato 30 giugno 2012 alle ore 12:07

unico commento possibile "STUPENDA" !!!Spesso torno ad osservare le tue Opere, ed ogni volta le apprezzo sempre di più……………questa marina non l'avevo notata ma e' molto bella…...


commento di Franco Caspani sull'opera LG 0026 - Spiaggia di Quirra - Sardegna - sabato 30 giugno 2012 alle ore 21:19

fantastico lavoro, equilibrato nei colori e nella composizione:Bravo

 

gianca

 


commento di Gianca sull'opera LG 0185 - Gabbiani - giovedì 05 luglio 2012 alle ore 18:19

Grazie Gianca per il tuo giudizio


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0185 - Gabbiani - venerdì 06 luglio 2012 alle ore 11:11

bellissima! complimenti Luigi, un saluto.


commento di Felice sull'opera LG 0091 - Profilo di Elena - mercoledì 25 luglio 2012 alle ore 15:46

 Grande Luigi !!!!!!!  


commento di L.frizzotti sull'opera LG 0210 - La chioccia - venerdì 27 luglio 2012 alle ore 17:21

 intenso e di, bravo! forte impatto


commento di C. Pandolfino sull'opera LG 0168 - Ritratto di Anna - giovedì 02 agosto 2012 alle ore 20:25

 bel lavoro, complimenti!


commento di C. Pandolfino sull'opera LG 0040 - Ristoro per Antonio - giovedì 02 agosto 2012 alle ore 20:28

 LG O161 CREDEVO SI RIFERISSE A MARCA E MODELLO DELLA FOTOCAMERA USATA X SCATTARE... SEMBRA DAVVERO UNA FOTO. COMPLIMENTISSOMI! ADORO QUESTO STILE COSI' REALISTICO!!!

GIORGIA


commento di Star Silver sull'opera LG 0161 - North Cape - Norwey - ore 24 - giovedì 23 agosto 2012 alle ore 11:52

BELLISSIMA ELENA E BELLISSIMO E MOLTO ESPRESSIVO  IL RITRATTO!

MI COMPLIMENTO!

GIORGIA 


commento di Star Silver sull'opera LG 0091 - Profilo di Elena - giovedì 23 agosto 2012 alle ore 11:59

unico commento possibile "STUPENDA" !!!

Spesso mi soffermo ad osservare le tue Opere, ed ogni volta le apprezzo sempre di più………………...COMPLIMENTI


commento di Franco Caspani sull'opera LG 0189 - Lombardia - Il lago d' Idro - sabato 13 ottobre 2012 alle ore 15:15

Bello !!

Spesso ritorno e mi soffermo ad osservare le tue Opere, ed ogni volta  le apprezzo sempre di più………………...Riesci a "fotografare" sulla tela la realtà della vita quotidiana in un modo ECCEZZIONALE.

COMPLIMENTI


commento di Franco Caspani sull'opera LG 0215 - Il gallo e le galline - venerdì 02 novembre 2012 alle ore 12:04

STUPENDI......................forme e colori perfetti.


commento di Franco Caspani sull'opera LG 0216 - I girasoli - venerdì 02 novembre 2012 alle ore 12:05

Che simpatiche! Belle!


commento di Laura Lazzaro sull'opera LG 0219 - Le anitre - venerdì 02 novembre 2012 alle ore 12:51

bravissimo Luigi. Complimenti


commento di alfonso palma sull'opera LG 0204 - Morello, lo stallone - venerdì 02 novembre 2012 alle ore 13:21

bravo mi piacciono i colori autunnali e poi lo stambecco è proprio un piacere da dipingere


commento di Fiabesca sull'opera LG 0227 - Lo stambecco - venerdì 02 novembre 2012 alle ore 16:49

stupendi davvero sembrano veri....


commento di Fiabesca sull'opera LG 0226 - I gatti - venerdì 02 novembre 2012 alle ore 16:50

molto belli !!


commento di Laura B. sull'opera LG 0226 - I gatti - venerdì 02 novembre 2012 alle ore 17:09

Grazie per il commento.

Complimenti per le tue opere, questa in particolare e anche il resto dei ritratti, sono molto belli.

Saluti "tumultuosi" Da Susa.

Sergio.

 

 


commento di Aku sull'opera LG 0091 - Profilo di Elena - sabato 03 novembre 2012 alle ore 13:38

Molto belle tutte le tue opere!!


commento di La Forza Del Colore sull'opera LG 0215 - Il gallo e le galline - sabato 03 novembre 2012 alle ore 15:27

Grazie  a te, e complimenti ancora!


commento di Laura Lazzaro sull'opera LG 0227 - Lo stambecco - sabato 10 novembre 2012 alle ore 08:35

 Sei bravissimo! I colori e le forme  sembrano intendersi perfettamente...complimenti anche per le tue parole ..poesia e colore notevole il tuo spessore interiore!


commento di Maria Grazia Evangelista sull'opera LG 0084 - Tramonto a Rho - domenica 18 novembre 2012 alle ore 10:10

Ciao Luigi,

complimenti  al tuo lavoro  mi ricorda un po' il paesaggio di MACUGNAGA,

ai piedi del Monte Rosa.

Un caro saluto.

Johnny


commento di Johnny Terr sull'opera LG 0135 - Tramonto montano - lunedì 19 novembre 2012 alle ore 12:49

Maestro, ringraziandoti per la tua preferenza, ti invio i miei sinceri complimenti per le tue opere, così  creative e rilassanti, augurissimi di buona arte,

Nè8


--------------------------------------------------------------------------------
 


commento di Neotto sull'opera LG 0186 - Sopra le nuvole - venerdì 23 novembre 2012 alle ore 09:18

molto bravo!!


commento di Laura B. sull'opera LG 0232 - Le cascate di Plitvice - Croazia - martedì 04 dicembre 2012 alle ore 14:19

 E' sempre un piacere ammirare i tuoi lavori.

Saluti.


commento di Aku sull'opera LG 0232 - Le cascate di Plitvice - Croazia - mercoledì 05 dicembre 2012 alle ore 22:39

questo dipinto vale DUE PUNTI, uno per il quadro (bellissimo e ben fatto), l'altro per la didascalia, molto carina, azzecccata e corrispondente al personaggio

ciao

gianca

 


commento di Gianca sull'opera LG 0228 - Il pavone - sabato 08 dicembre 2012 alle ore 13:10

Maestro, nel rivolgerti i miei complimenti per le tue opere, approfitto per inviarti i miei sinceri auguri per felici feste natalizie e per un buon anno nuovo di arte!!!

Vesuviani auguri Neotto
 


commento di Neotto sull'opera LG 0057 - Casa Gustin - Val Gardena - venerdì 14 dicembre 2012 alle ore 09:18

Bellissima atmosfera e perfetto cromatismo poetico!!!!!!!

Grazie per il voto.

Ado.


commento di Ado Furlanetto sull'opera LG 0145 - Sole levante - sabato 15 dicembre 2012 alle ore 14:37

molto bello!


commento di Laura B. sull'opera LG 0229 - I cigni - sabato 29 dicembre 2012 alle ore 17:21

 Grazie a te! Auguro anche a te un magnifico e COLORATISSIMO 2013! Pam


commento di Aguiar sull'opera LG 0199 - Tania, la boxerina - martedì 01 gennaio 2013 alle ore 11:18

Complimenti per quest'opera!!!!!   Grazie a te e Auguroni di un Felicissimo 2013!!!!!!!


commento di Ado Furlanetto sull'opera LG 0038 - Inverno in val Varaita - Piemonte - martedì 01 gennaio 2013 alle ore 13:20

Grazie Luigi,

un augurio sincero e ti ringrazio dei commenti che mi hai donato.

Sono sempre positivi e molto incoraggianti.

Ci aiutano ad andare avanti con serenità.

Johnny TERR


commento di Johnny Terr sull'opera LG 0038 - Inverno in val Varaita - Piemonte - sabato 05 gennaio 2013 alle ore 10:43

 Decanti la bellezza degli animali sempre con bellissimi colori! Bravo Luigi! Pam


commento di Aguiar sull'opera LG 0233 - Gli Ara - sabato 05 gennaio 2013 alle ore 12:31

Decisamente le meraviglie della Natura sono tra le cose al mondo che più possono dare in tutti i sensi.. ringrazio per la preferenza e ricambio i saluti :)


commento di Wallace sull'opera LG 0233 - Gli Ara - sabato 05 gennaio 2013 alle ore 12:36

Magnifici colori....


commento di La Forza Del Colore sull'opera LG 0233 - Gli Ara - sabato 05 gennaio 2013 alle ore 22:03

Luigi, complimenti per la poesia e per la bellezza di questo dipinto!!!!!!E' magnifico!!!

Ciao Ado.


commento di Ado Furlanetto sull'opera LG 0186 - Sopra le nuvole - lunedì 07 gennaio 2013 alle ore 20:21

...ringraziandoti per le tue preferenze ti invio vesuviani auguri di buona arte!

Nè8
 


commento di Neotto sull'opera LG 0176 - Estremo bagliore - martedì 08 gennaio 2013 alle ore 11:57

Proprio bello Luigi, complimenti!!!!!!


commento di Ado Furlanetto sull'opera LG 0230 - Il falco pellegrino - mercoledì 09 gennaio 2013 alle ore 01:52

 semplicemente..spettacolare


commento di Ferruccio sull'opera LG 0232 - Le cascate di Plitvice - Croazia - mercoledì 23 gennaio 2013 alle ore 18:17

Complimenti LUIGI,

hai donato colori vivi da primavera e movimento alla cascata.

Un caro saluto.

Johnny TERR


commento di Johnny Terr sull'opera LG 0234 - Cascata di Plitvice - Croazia - mercoledì 23 gennaio 2013 alle ore 19:05

molto bello!complimenti!!


commento di Laura B. sull'opera LG 0234 - Cascata di Plitvice - Croazia - sabato 26 gennaio 2013 alle ore 22:03

complimenti per le tue opere


commento di Renato Mericco sull'opera LG 0021 - Campo di girasoli - Toscana - venerdì 15 febbraio 2013 alle ore 21:46

Anche se un pò in ritardo, ti ringrazio per il tuo voto !


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0198 - Competizione - Lo stimolo a vivere con gioia - venerdì 22 febbraio 2013 alle ore 16:54

 magnifico, stupendo ,grazie!!


commento di Sma sull'opera LG 0186 - Sopra le nuvole - venerdì 24 maggio 2013 alle ore 21:50

Citazione:
« ...Noi sentiamo che questo suo silenzio tuttavia è operoso, come quando in silenzio egli faceva ogni giorno l'offerta della sua vita alla disciplina della guerra, che non era per lui se non il primo comandamento della Patria: ... questa assidua dedizione di se, nella semplicità più verace, nella leale vigilanza, egli c'insegna, affermandola come la regola di severa  vigilanza,  dell'Arma in cui aveva l'onore di servire… l'Arma della fedeltà immobile e dell'abnegazione silenziosa; l'Arma che nel folto della battaglia e di qua dalla strada, nella città distrutta e nel camminamento sconvolto, nel rischio repentino e nel pericolo durevole, dà ogni giorno eguali prove di valore, tanto più gloriosa quanto più avara le è la gloria;... » (Gabriele D'Annunzio)


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0235 - Nei secoli fedele - lunedì 27 maggio 2013 alle ore 17:50

Il complesso dei Laghi di Plitvice appartiene alle più affascinanti bellezze naturali in tutta l’Europa. Nel 1979, questo paesaggio meraviglioso è posto sotto la protezione dell’UNESCO perché considerato il patrimonio dell’umanità Il Parco Nazionale dei Laghi di Plitvice, della superficie totale di 266 km2, è formato di 16 laghi, disposti a forma di terrazza e collegati tra loro  dalle cascate e rapide. Il primo lago si trova sulla quota di 636 metrie l’ultimo, 8 km asud, sull’altitudine di 133 metri. La profondità massima che raggiunge l’acqua è di 46 metri. Ma, il vero fenomeno naturale di Plitvice rappresenta la trasparenza dell’acqua che arriva fino alle profondità di oltre 8 metri.

 
 
 


 


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0234 - Cascata di Plitvice - Croazia - lunedì 27 maggio 2013 alle ore 18:06

“Nell’antico Egitto il falco pellegrino era considerato un simbolo regale per eccellenza e il suo occhio paralizzava la vittima come lo sguardo del Faraone i suoi nemici. In primo luogo era l’immagine simbolica del potente dio del cielo Horus, forse anche a causa delle sue grandi ali. Il vistoso disegno delle piume sotto gli occhi dell’uccello li fa sembrare più grandi. Per questo motivo l’occhio Udjat è diventato il simbolo della vista a cui non sfugge nulla, e dell’invulnerabilità.”


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0230 - Il falco pellegrino - lunedì 27 maggio 2013 alle ore 18:07

Un Pappagallo recitava Dante:"Pape Satan, pape Satan aleppe...".
Ammalappena un critico lo seppe corse a sentillo e disse:
- È impressionante! Oggiggiorno, chi esprime er su' pensiero
senza spiegasse bene, è un genio vero: un genio ch'è rimasto per modestia nascosto ner cervello d'una bestia.
Se vôi l'ammirazzione de l'amichi nun faje capì mai quelo che dichi. (Trilussa)
 


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0233 - Gli Ara - lunedì 27 maggio 2013 alle ore 18:09

Nel tremore del laghetto va la luce iscrivendo nei cerchi allargati dai sassi il brullo inverno delle rive.
La bellezza è nella gola del cigno che si abbevera d'acqua e di riflessi nel cono luminoso della darsena
La pace del mattino è una scintilla di sole che goccia dalle sue piume.
 


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0229 - I cigni - lunedì 27 maggio 2013 alle ore 18:11

Tra tutti i gallinacei, certamente i fagiani sono quelli più affini ai famosi galli selvatici. Fagiano, in realtà, è però un nome generico usato per indicare un gruppo di uccelli, appartenenti alla famiglia dei Phasianidae, che oggi non si trova quasi più allo stato 'puro' ma, bensì, è frutto di incroci ed ibridi tra uccelli di varia provenienza.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0231 - Il fagiano e le fagianelle - lunedì 27 maggio 2013 alle ore 18:13

Disse un giorno un bel pavone:"Voglio dirvi una canzone
tutti attenti: uno, due, tre! Io risplendo come un re!
Presto gallo e voi galline, oche, anatre e tacchine
fate a me la riverenza e chiamatemi eccellenza!"
"Che fai tu di bene al mondo?"disse un gallo, grasso e tondo.

Sai cantar chicchirichì quando allegro spunta il dì?" "

E la tua carne è saporita?"chiese un'anitra impettita.
"Mangi il pane a tradimento!"disse un'oca di talento.
E poi concluse una gallina,del cortile la regina:
"Quando ben saprai far l'ovo tutti i giorni dentro al covo
e cantare coccodè:ti diremo allora il re.
Applaudì la compagnia e il pavone scappò via.
 


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0228 - Il pavone - lunedì 27 maggio 2013 alle ore 18:16

Il parco Nazionale dei Laghi di Plitvice si trova a metà strada tra Zagabria e Zara - si tratta di 16 laghi alimentati dai fiumi Bijela Rijeka e Crna Rijeka (Fiume Bianco e Fiume Nero), sorgenti sotterranee, collegati tra loro da cascate, che si riversano nel fiume Korana. Nel 1979 sono stati proclamati Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco e sono visitabili grazie a una rete ben segnata di sentieri e a 18 km di passerelle. Meritevoli di una visita guidata !
Vedi anche l'opera LG 0234.

 


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0232 - Le cascate di Plitvice - Croazia - lunedì 27 maggio 2013 alle ore 18:23

belle opere, danno l'idea degli spazi e della luce, sembrano fotografie ritoccate per l'intensità dei colori. complimenti

 


commento di Giuseppe Bianchi sull'opera LG 0180 - Corsica - Le Calanche di Piana - martedì 28 maggio 2013 alle ore 20:12

bellissimo, molto luminoso.


commento di Mimmo De Pinto sull'opera LG 0139 - Verso il tramonto - venerdì 26 luglio 2013 alle ore 21:23

si conferma la tua eccezionale bravura, caro Maestro

ogni tanto mi fa piacere rivedere le tue oere, un sorso di freschezza

congratulazioni

gianca

 


commento di Gianca sull'opera LG 0240 - Pavimentazione a losanghe - domenica 11 agosto 2013 alle ore 13:49

Carissimo, grazie per il tuo commento che per me e confortevole. Queste figure geometriche nostalgicamente mi riportano a tempi lontani quando con il mio lavoro mi dovevo quotidianamente confrontare. Ora m'è rimasta solo la nostalgia ! Un cordiale saluto. Luigi.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0240 - Pavimentazione a losanghe - domenica 11 agosto 2013 alle ore 19:02

 bello complimenti ciao


commento di Nicola Emiliano sull'opera LG 0242 - Colline di Toscana - mercoledì 18 settembre 2013 alle ore 14:27

 Complimenti! Tutte opere stupende!


commento di Sf sull'opera LG 0243 - Fenicotteri a Colostrai - mercoledì 18 settembre 2013 alle ore 17:27

Molto bello!


commento di Mimmo De Pinto sull'opera LG 0196 - La prima neve - mercoledì 18 settembre 2013 alle ore 18:38

molto bello atmosfera di grande serenita'!!


commento di Laura B. sull'opera LG 0243 - Fenicotteri a Colostrai - venerdì 20 settembre 2013 alle ore 17:54

bello,solare!!


commento di Laura B. sull'opera LG 0242 - Colline di Toscana - venerdì 20 settembre 2013 alle ore 17:55

Parte delle cascate del lago superiore Kozjak alte ca. 12 mt. che si versano al lago inferiore Milanovac a 523 mt. sul livello del mare, profondo 19 mt. lungo 500 e largo da 50 a 90 mt.. Le cascate di Plitvice, vietate alle visite turistiche nel periodo comunista, sono state aperte ai visitatori nel 1991 al crollo del regime e sono tornate ad essere proprietà mondiale. La bellezza che era reclusa è ora di nuovo libera ed accessibile a tutti gli occhi vogliosi di cotanta bellezza della natura.                             


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0244 - Ricordo di Plitvice - Croazia - sabato 09 novembre 2013 alle ore 10:43
Alla marina oggi catamarani fendono scie fragili schiume e folate d'azzurro nell'acqua. Un filo teso d'orizzonte appena toccata di rosa, marina sottile ed inerte mia sola dama gentile Nel tuo salino odoroso greve e altro dal mare sospingi, distesa, il tuo fiato respiro costante sì caro allo stesso scirocco. “tutti sul catamarano hanno la stessa velocità. Le differenze scompaiono e ciascuno può provare a vivere il mare senza l’angoscia di non sapere come spostarsi, come affrontare le varie difficoltà”
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0245 - Catamarani alla fonda - mercoledì 11 dicembre 2013 alle ore 07:56

Atmosfera affascinante, opera luminosa con accostamenti cromatici meravigliosi, contrasti di luci e ombre delicati e armoniosi. Uno stupendo paesaggio, Complimenti e Grazie Vincenzo


commento di Il Poeta Dei Colori sull'opera LG 0245 - Catamarani alla fonda - mercoledì 11 dicembre 2013 alle ore 08:11

Ne hai veramente tante di belle opere,complimenti


commento di Lucille sull'opera LG 0103 - Tempesta in alto mare - mercoledì 11 dicembre 2013 alle ore 10:35

bello!!bellissimi colori,complimenti!!


commento di Laura B. sull'opera LG 0245 - Catamarani alla fonda - lunedì 16 dicembre 2013 alle ore 15:34
Le capre che giunsero sull’isola di Montecristo su piroghe preistoriche, oggi si apprestano a tornare sulla terraferma in gommone. Si parla del progetto Life del Corpo forestale dello Stato, al quale collaborano il Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano, che trasferirebbe una diecina, su duecento dell’isola dove vivono da millenni, al Bioparco di Roma. Lo scopo è studiare e tutelare una popolazione che è stata vittima di un intenso bracconaggio, finche, nel 1971, venne istituita la Riserva naturale che ancora oggi difende l’isola, anzi, oggi,grazie all’aiuto Europeo, stiamo cercando di salvare flora e fauna originaria di Montecristo dall’invasione delle specie aliene, cioè quelle introdotte dall’uomo recentemente.
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0246 - Le capre di Montecristo - sabato 21 dicembre 2013 alle ore 14:33

HAI RAGIONE: A ME RICORDA LE CASE DELLA VAL VARAITA

TUTTE BELLE LE TUE OPERE, ESEGUITE CON MAESTRIA, COMPLIMENTI

gianca

 


commento di Gianca sull'opera LG 0002 - L'abbandono - domenica 22 dicembre 2013 alle ore 12:28

Bello molto naturale complimenti


commento di Gianfranco Pisano sull'opera LG 0246 - Le capre di Montecristo - lunedì 23 dicembre 2013 alle ore 15:47

bel dipinto complimenti per le sue opere


commento di Gianfranco Pisano sull'opera LG 0215 - Il gallo e le galline - lunedì 23 dicembre 2013 alle ore 15:48

bello elegante armonioso complimenti


commento di Gianfranco Pisano sull'opera LG 0204 - Morello, lo stallone - lunedì 23 dicembre 2013 alle ore 15:52

il tramonto e spettacolare bravissimo


commento di Gianfranco Pisano sull'opera LG 0185 - Gabbiani - lunedì 23 dicembre 2013 alle ore 15:58
Non è solo uno dei laghi più suggestivi in Alto Adige, ma è anche uno dei laghi più profondi: la profondità massima è di 36 mt e quella media è di 17 mt. Anche la posizione del Lago di Braies, situato nell’omonima valle nella parte settentrionale del parco naturale Fannes-Sennes-Braies, è suggestiva. Il lago è immerso nello scenario montuoso delle Dolomiti di Braies che fanno da cornice al suo colore verde smeraldo. La sua origine è dovuta allo sbarramento per una frana. La leggenda dice che tramite una barca era possibile raggiungere il regno sotterraneo del Fannes. La porta del regno era situata a sud del lago,dove si erge anche la maestosa montagna Croda del Becco (2810 mt.), in Ladino chiamata appunto anche “Sass dla Porta”.
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0247 - Il Lago di Braies - martedì 07 gennaio 2014 alle ore 19:01

Una straordinaria atmosfera di bellezza e armonia, favolosa immagine di uno stupendo lago. Complimenti e Grazie Vincenzo

Buon 2014


commento di Il Poeta Dei Colori sull'opera LG 0247 - Il Lago di Braies - martedì 07 gennaio 2014 alle ore 21:22

Bellissimo e luminosissimo!


commento di Mimmo De Pinto sull'opera LG 0247 - Il Lago di Braies - mercoledì 08 gennaio 2014 alle ore 06:36

 Splendida opera che esalta il fascino della natura...complimenti!!!


commento di La Forza Del Colore sull'opera LG 0247 - Il Lago di Braies - mercoledì 08 gennaio 2014 alle ore 15:40
Il Lago di Como è un lago lombardo naturale di origine glaciale, ricadente nei territori di comuni appartenenti alle province di Como e Lecco della regione Lombardia. Il Lago di Como, conosciuto anche col nome di Lario, ha una superficie di 145 km quadrati, un altitudine di 198 metri s.l.m., una lunghezza di 46 km, una larghezza di 4,5 km ed una profondità massima di 425 metri. Il bacino è composto da tre parti differenti: a sud-ovest il ramo di Como, a sud-est il ramo di Lecco e a nord il ramo di Colico (o "alto lago"), il più aperto dei tre. Partendo da Como e risalendo lunga la sponda occidentale (la più frequentata), si incontra Cernobbio, sede di grandi ville signorili.
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0248 - Il Lago di Como - martedì 14 gennaio 2014 alle ore 17:46

molto bello panoramico,anche il dipinto,eseguito molto bene complimenti Luigi ciao.


commento di Gianfranco Pisano sull'opera LG 0248 - Il Lago di Como - martedì 14 gennaio 2014 alle ore 18:42

giochi di luce ed ombre spettacolare bravissimo.


commento di Gianfranco Pisano sull'opera LG 0245 - Catamarani alla fonda - martedì 14 gennaio 2014 alle ore 18:44

molto bello


commento di Gianfranco Pisano sull'opera LG 0180 - Corsica - Le Calanche di Piana - martedì 14 gennaio 2014 alle ore 18:51

Molto bello, con estesa profondità. Anche il vaso con fiori a fare da contrasto.


commento di Mimmo De Pinto sull'opera LG 0248 - Il Lago di Como - martedì 14 gennaio 2014 alle ore 21:00

Opera che rappresenta la bellezza della natura, un messaggio pittorico affascinante e romantico, colori armonici e equilibrati. Complimenti e Grazie Vincenzo


commento di Il Poeta Dei Colori sull'opera LG 0248 - Il Lago di Como - mercoledì 15 gennaio 2014 alle ore 08:16

 COMPLIMENTI MAESTRO, È FANTASTICA! 


commento di Gianni Colavecchi sull'opera LG 0161 - North Cape - Norwey - ore 24 - giovedì 23 gennaio 2014 alle ore 15:18

 Bello. Bello. Bello!!!!!!!


commento di Fa Rina sull'opera LG 0087 - Dominio del mare - domenica 26 gennaio 2014 alle ore 12:16
La Favola del lupo e la Luna In una fredda notte di Dicembre di tanto tempo fa, un lupo, seduto sulla cima di un monte, ululava a più non posso. In cielo splendeva una sottile falce di luna che ogni tanto giocava a nascondersi dietro soffici trine di nuvole, o danzava tra esse, armoniosa e lieve. Gli ululati del lupo erano lunghi, ripetuti, disperati. In breve, arrivarono fino all’argentea regina della notte che, alquanto infastidita da tutto quel baccano, gli chiese:- Cos’hai da urlare tanto? Perché non la smetti almeno per un po’?- - Ho perso uno dei miei figli, il lupacchiotto più piccolo della mia cucciolata. Sono disperato. aiutami! – rispose il lupo. La luna, allora, cominciò lentamente a gonfiarsi. E si gonfio, si gonfiò, si gonfiò, fino a diventare una grossa, luminosissima palla. - Guarda se riesci ora a ritrovare il tuo lupacchiotto – disse, dolcemente partecipe, al lupo. Il piccolo fu trovato, tremante di freddo e di paura, sull’orlo di un precipizio. Con un gran balzo il padre afferrò il figlio, lo strinse forte forte a sé , felice ed emozionato, ma non senza aver mille e mille volte ringraziato la luna. Poi sparì tra il folto della vegetazione. Per premiare la bontà della luna, le fate dei boschi le fecero un bellissimo regalo: ogni trenta giorni può ridiventare tonda, grossa, luminosa, e i cuccioli del mondo intero, alzando nella notte gli occhi al cielo, possono ammirarla in tutto il suo splendore. I lupi lo sanno. E ululano festosi alla luna piena. “
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0250 - I Lupi e la Luna - lunedì 27 gennaio 2014 alle ore 09:45

creazione di favola,stupendo anche il dipinto complimenti Luigi.


commento di Gianfranco Pisano sull'opera LG 0250 - I Lupi e la Luna - sabato 01 febbraio 2014 alle ore 12:13
Il Sassolungo, denominato Langkofel in tedesco e Saslonch in lingua ladina, è il gruppo montuoso che divide la val Gardena dalla val di Fassa. È fra i più noti e più splendidi delle Dolomiti, sviluppatosi ben 230 milioni di anni fa. Il Sassolungo è il gruppo delle Dolomiti alpinisticamente più difficile da scalare e contemporaneamente il più piccolo. Le sue dimensioni alla base sono ridotte ma si sviluppa verticalmente in modo impressionante con pareti verticali scoscese. Il gruppo è un enorme blocco di forma simile a un ferro di cavallo con alle estremità le due cime maggiori: il Sassolungo ed il Sassopiatto e nel mezzo la cima Cinque Dita (2.998 metri di altezza).
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0252 - Sassolungo - Val Gardena - giovedì 06 marzo 2014 alle ore 11:28

colori stupendi ciao Luigi


commento di Gianfranco Pisano sull'opera LG 0242 - Colline di Toscana - giovedì 06 marzo 2014 alle ore 19:24

bellissimo questo dipinto, le tue opere sono sempre più belle complimenti.


commento di Gianfranco Pisano sull'opera LG 0052 - Carnevale a Venezia - giovedì 06 marzo 2014 alle ore 19:29

Le tue opere sempre meravigliose non mi stancano mai di osservarle con attenzione. Sei il migliore Maestro nella pittura. Un caro saluto dal tuo migliore amico Michele Montalto


commento di Michele Montalto sull'opera LG 0252 - Sassolungo - Val Gardena - venerdì 07 marzo 2014 alle ore 09:49

Luigi anche questa bella veduta della prima neve mostra la tua professionalità, ti ammiro tantissimo, tuo amico Michele Montalto


commento di Michele Montalto sull'opera LG 0196 - La prima neve - venerdì 07 marzo 2014 alle ore 09:52

Meravigliose queste onde  fra le scogliere, un caro abbraccio tuo amico Michele Montalto


commento di Michele Montalto sull'opera LG 0090 - Mare impetuoso - venerdì 07 marzo 2014 alle ore 10:05
L’Alpe di Siusi, nel centro delle Dolomiti, rappresenta il più grande altipiano d'Europa ad un’altitudine che va dai 1680 ai 2350 m.s.l.m. Con i suoi 57 kmq di superficie garantisce un’indimenticabile esperienza tanto da divenire, negli ultimi anni, una delle mete più amate dai turisti. . Il massiccio ha una forma quasi circolare che si apre solo verso nordovest. Del gruppo fanno parte le seguenti vette (in senso orario): il Sassolungo, lo Spallone del Sassolungo, la Punta delle Cinque Dita, il Sasso Levante, la Torre Innerkofler, il Dente e il Sasso Piatto. La vetta più alta è il Sassolungo con un’altezza di 3.181 m.
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0253 - Alpe Siusi - Bolzano - domenica 09 marzo 2014 alle ore 15:11

bellissimo paesaggio.


commento di Gianfranco Pisano sull'opera LG 0253 - Alpe Siusi - Bolzano - domenica 09 marzo 2014 alle ore 19:42

molto bella quest'opera colori stupenti bravissimo Luigi.


commento di Gianfranco Pisano sull'opera LG 0020 - Val Fondillo - Abruzzo - domenica 09 marzo 2014 alle ore 19:49
Fantastico, emozionante. Cromatismo perfetto.
commento di Frigo Roberto sull'opera LG 0185 - Gabbiani - sabato 29 marzo 2014 alle ore 10:32
Ho viaggiato spesso in aereo e questo dipinto mi ricorda le tante emozioni provate. Complimenti.
commento di Frigo Roberto sull'opera LG 0186 - Sopra le nuvole - sabato 29 marzo 2014 alle ore 10:38

Opera straordinaria piena di fascino, un' insieme di colori molto raffinati elegantemente accostati in una fantastica atmosfera romantica e poetica. Complimenti e Grazie Vincenzo


commento di Il Poeta Dei Colori sull'opera LG 0188 - Crepuscolo - lunedì 07 aprile 2014 alle ore 14:28

Bellezza e poesia in questo delicato dipinto, capace di comunicare un significativo messaggio della natura. Complimenti e Grazie Vincenzo


commento di Il Poeta Dei Colori sull'opera LG 0255 - Ciliegio in fiore - giovedì 17 aprile 2014 alle ore 14:05

 Buona Pasqua,

QUESTA opera toca il cuore di chi e' nono, lei e' riuscito a dare la fase di movimento

in perfezione. Il futuro di questi bimbi e la loro gioia deve essere un argomento che dobiamo

afrontare sempre e in particolare alla nostra arte.

La ringrazio per la belissima visita al suo sito, le opere sono tutte belle.

diamantis zissis


commento di Zissis sull'opera LG 0198 - Competizione - Lo stimolo a vivere con gioia - sabato 19 aprile 2014 alle ore 19:35

Quando l’uomo abbandona…....la natura incontaminata torna regina ed invade ogni dove.
La Stanca, ovvero l’intervallo di tempo, durante la piena del corso del fiume, immediatamente successivo all’istante di colmo, durante il quale la portata d’acqua si mantiene al valore di colmo.
In autunno, quando le foglie caduche ammantano e colorano il paesaggio.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0256 - Una stanca del Ticino di Boffalora - giovedì 24 luglio 2014 alle ore 10:31

Questa è la fotografia di un'opera (non mia) ma di notevole importanza, sia per il contenuto che per le dimensioni, ed ho ritenuto di inserirla nel mio sito, per farla conoscere ai miei visitatori.

Autore Sante Ghinassi
( 1924 - 2000 )
Informazioni tecniche sull'opera d’arte
Misure/Dimensioni: mt. 10 x 10
Tecnica: Pittura su ceramica
Proprietà: Chiesa S.Giovanni Battista - Riolo Terme (Ra)
Descrizione dell'opera
Un'opera di pittura su ceramica, di carattere religioso-cristiano, realizzata in 4 anni di assiduo lavoro, che, nel suo genere,è considerata la più grande del mondo. Composta da 930 piastrelle quadre di lato 33,3 cm. per un'estensione totale di 100 mq. rappresentante la Natività, il Battesimo, la chiamata di Pietro, la Resurrezione, la Pentecoste e la Crocefissione non che, figurativamente, la Chiesa itinerante. L'opera fù dedicata dall'autore alla moglie Delelma. Opera importante e spettacolare ed è visitabile nella Chiesa di S.Giovanni Battista a Riolo Terme in provincia di Ravenna.

 


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0160 - Altare di San Giovanni Battista - Riolo terme - giovedì 24 luglio 2014 alle ore 16:41
Bello il dipinto, anche il tuo commento poetico ciao Luigi.
commento di Gianfranco Pisano sull'opera LG 0256 - Una stanca del Ticino di Boffalora - venerdì 25 luglio 2014 alle ore 20:46

La sua pittura è delicata e raffinata... Complimenti!


commento di Viola Gallarino sull'opera LG 0256 - Una stanca del Ticino di Boffalora - martedì 19 agosto 2014 alle ore 14:37

 Il Lac Vert o du Jardin (1830 mt.) è un lago di sbarramento morenico con acque di colore verde smeraldo. Per vedere questo lago bisogna raggiungere La Visaille (1659 mt.) in Val Veny, seguendo la prima parte dell'itinerario lago del Miage. Giunti a La Visaille si oltrepassa il ponte sul torrente nei pressi del bar du Miage e qui, sulla destra, inizia il sentiero del nostro itinerario. Il sentiero, sempre ben evidente, si sviluppa interamente nel bosco alternando numerosi saliscendi e incontrando una tavola informativa dopo circa 10 minuti e successivamente un bel ponte in legno sul torrente. Poco oltre al ponte si aggirano, sulla destra, dei blocchi in pietra e si risale in modo più deciso sullo stretto sentiero che sale fino a sopra le sponde del lago. Questo bel laghetto si èformato in epoca recente, probabilmente negli anni '30, nella depressione tra i due lembi del ghiacciaio del Miage. Il lac Vert è alimentato direttamente dalle acque di fusione del ghiacciaio del Miage. Come la maggior parte dei laghi di origine glaciale, anche il lago Verde del Miage modifica molto frequentemente forma e dimensioni. Negli anni la profondità delle sue acque è variata di ben 7 metri. Gli alberi morti nel lago si trovavano un tempo sulle sue rive e furono progressivamente sommersi dall'innalzamento del livello delle acque. Il caratteristico colore delle sue acque e la torbidità sono dovuti all'abbondanza di limo glaciale in sospensione e al riflesso del paesaggio circostante ricco di alberi. Proprio la presenza di molti alberi attorno al lago in questa ampia distesa detritica fa si che quest’oasi naturale venga definita Giardino del Miage. 


 

                                    


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0257 - Il Lago Verde - Valle d'Aosta - venerdì 22 agosto 2014 alle ore 15:42
Bellissimo questo laghetto, con il riflesso del verde dei pini nell'acqua e con questi colori soavi bravissimo Luigi ciao.
commento di Gianfranco Pisano sull'opera LG 0257 - Il Lago Verde - Valle d'Aosta - mercoledì 27 agosto 2014 alle ore 14:32

 Un vero gioiello naturalistico dell'Umbria, le Fonti del Clitumno, per le suggestioni che evocano, sono il luogo ideale per comprendere l'intreccio tra religiosità e ambiente. Qui polle d'acqua dagli intensi colori ed una lussureggiante vegetazione creano un ambiente di imcomparabile bellezza. Dedicate al Dio Clutumno, personificazioni del fiume che qui proferiva ai suoi oracoli, già famose in epoca romana e celebrate da Properzio, Plinio e Virgilio nei loro scritti, queste acque hanno ispirato nei tempi più recenti poeti come Byron e Giosuè Carducci, pittori come Corot e ancora oggi sgorgano dalle fratture della roccia e vengono raccolte in un delizioso laghetto.  Uno specchio d'acqua con un perimetro poco più lungo di 400 metri per una superficie di quasi diecimila metri quadrati. In questo piccolo laghetto numerosissime specie vegetali contribuiscono a dare quella caratteristica per cui le Fonti del clitumno sono note. Il muschio, le fanerogame, la coda di cavallo acquatica, la mestolaccia, la brosca increspata, la gamberaia maggiore, il nontiscordardimè delle paludi, il nasturzio acquatico, detto anche crescione sono solo alcune delle piante che si trovano all'interno del laghetto. Intorno alle rive sono gli alberi a caratterizzare l'ambiente, in primo luogo il pioppo cipressino, che d'estate si riveste di un fitto fogliame. Poi, i salici piangenti ed i cipressi la cui diffusione viene fatta risalire alla moda che si diffuse a Parigi negli anni '40 del secolo diciannovesimo di queste piante che, si dice, davano ombra alla tomba di Napoleone a Santa Elena.  


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0258 - Lungo il percorso del Clitumno - giovedì 04 settembre 2014 alle ore 10:15

 Le prime isole abitate, appartenenti al territorio della Polinesia francese, furono le isole Marchesi nel 300 d.C. e le isole della Società nell’800 d.C. Le prime scoperte europee cominciarono nel 1521, quando l’esploratore portoghese Ferdinando Magellano giunse a Pukapuka, nell’arcipelago Tuamotu. Durante il 18° secolo, furono molti gli esploratori che giunsero fino alle isole polinesiane: l’olandese Jacob Roggeveen che scoprì Bora Bora, il francese Louis Antoine de Boungaville e l’inglese James Cook che giunsero a Tahiti.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0259 - Colori della Polinesia - domenica 05 ottobre 2014 alle ore 16:09
che bello questo mare in tempesta dipinto con maestria bravissimo Luigi complimenti ciao.
commento di Gianfranco Pisano sull'opera LG 0103 - Tempesta in alto mare - lunedì 06 ottobre 2014 alle ore 21:24
colori e riflessi stupendo .
commento di Gianfranco Pisano sull'opera LG 0259 - Colori della Polinesia - lunedì 06 ottobre 2014 alle ore 21:26

 Ben nutrito, rimpinzato, l'orso bruno è addormentato, dal suo pelo riscaldato, nella grotta sistemato. Io, orso per destino racchiudo in me la forza, gli artigli per sopravvivere. Trascino le mie prede nella tana del mio inconscio. Scaravento la mia rabbia in un sonno profondo, mentre il freddo inverno congela il mio cuore. Tu amata natura, adesso vivi lontana dai miei pensieri e dormo di un sonno profondo sognando inutili farfalle. Presto finirà, dormendo, perché il tempo è un lampo e un giorno mi sveglierò più affamato di prima.

Simbolo del parco d'Abruzzo, l'orso bruno marsicano è una sottospecie differenziata geneticamente dagli orsi delle Alpi e dunque rappresenta un endemismo esclusivo dell'Italia centrale. Grazie a recenti ricerche scientifiche si è stimata una popolazione di circa 50 esemplari nel territorio del Parco e zone limitrofe.(Internet)


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0261 - L'Orso Marsicano - Abruzzo - giovedì 16 ottobre 2014 alle ore 17:47

 Quella del Parco della Maremma è la Toscana delle mandrie allevate allo stato brado del tasso, del riccio e dei timidi caprioli, della volpe, della macchia mediterranea che inebria di profumi e di colori. I monti dell’Uccellina, verde crinale punteggiato dai romantici resti di vecchie torri d’avvistamento, sono i protagonisti del paesaggio. Ai loro piedi si estendono il mar Tirreno, con spiagge rocciose incontaminate e silenziose, e la pianura delle foci dell’Ombrone. Tra paludi brulicanti di vita, pascoli solitari, pinete colossali, il Parco della Maremma è difficile da dimenticare. Tra gli intensi profumi di erbe aromatiche, fiori, bacche colorate e richiami degli animali, il Parco della Maremma accoglie l’ospite mostrando il suo lato dolce e selvaggio


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0262 - Il Parco dell'Uccellina - Maremma (Gr) - venerdì 31 ottobre 2014 alle ore 10:20

 

- 263 -

 

È detto "re della foresta", ma sarebbe più giusto dire che è il re della savana, la prateria africana. Qui il clima è molto secco e l'erba per la maggior parte dell'anno è giallo scuro.
Il mantello del leone è dello stesso colore: così può nascondersi nell'erba senza essere visto dalle prede.
Il leone è molto pigro e non avrebbe alcuna voglia di inseguire zebre o gazzelle se non
fosse affamato. Ma un carnivoro non può fare a meno della carne e così al tramonto, quando il sole brucia meno, si mette in caccia.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0263 - I Reali della Foresta - venerdì 07 novembre 2014 alle ore 14:47

 Col nome scientifico di Giraffa camelopardalis, questo simpatico ed enorme animale possiede, come già detto, un mantello con chiazze marroni e reticolatura di colore tendente al giallo anche se queste caratteristiche possono subire variazioni a seconda della sottospecie a cui appartiene, si nutre di foglie di acacia e vive in branchi.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0264 - La Giraffa - venerdì 14 novembre 2014 alle ore 17:12

 

- 265 -

 

Un giorno il diavolo si recò dal signore chiedendogli di fargli possedere uno spazio su una parte della creazione e così Domineddio decise di consegnargli il bosco ma solo nel periodo in cui esso era completamente senza fogliame. Le piante disperate non sapevano cosa fare così andarono a consultare la quercia che era più robusta e saggia. Questa dopo aver riflettuto gravemente disse che durante l’inverno lei avrebbe trattenuto le sue foglie così che il bosco non fosse mai senza fogliame. D’allora le foglie secche della quercia coriacee, e seghettate rimangono sui rami per cadere completamente soltanto quando almeno un cespuglio si è rivestito di foglie nuove.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0265 - Il viale delle Querce - sabato 29 novembre 2014 alle ore 12:19

 Scheletri di alberi spogli, nell’autunno avanzato, filtrano i colori del tramonto che ci prende con i suoi affascinanti colori e la sua quieta brezza. Profonda e deliziosa sensazione che ci avvolge con assordante silenzio che sconvolge i nostri sensi. Il cielo saluta prima dell’arrivo delle ombre della notte ed il rosso intenso del calar del sole entra nei nostri occhi e diventa padrone del nostro cuore.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0266 - Tramonto d'Autunno - venerdì 12 dicembre 2014 alle ore 18:13

 

- 267 -

 

Non si cura di chiedersi se abbiate torto o ragione; non gli interessa se abbiate fortuna o no, se siete ricco o povero, istruito o ignorante, santo o peccatore. Siete il suo compagno e ciò gli basta. Egli sarà accanto a voi per confortarvi, proteggervi e dare, se occorre, per voi, la sua vita. Egli vi sarà fedele nella fortuna come nella miseria.  Ma chi è? : E' il cane!

I cani non sono tutto nella vita, ma riempiono la nostra esistenza.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0267 - Amici di gioco - venerdì 12 dicembre 2014 alle ore 18:17

Hai creato un'opera veramente affascinante. Baldo 


commento di Mario32 sull'opera LG 0266 - Tramonto d'Autunno - venerdì 12 dicembre 2014 alle ore 20:41

Bellissima anche la poesia.


commento di Lucille sull'opera LG 0266 - Tramonto d'Autunno - sabato 13 dicembre 2014 alle ore 15:16

 Il cavallo, inizialmente considerato alimento, alla stregua di tutti gli altri animali predati, è divenuto col tempo il principale strumento del progresso dell'uomo. Possiamodire con certezza che senza il contributo del cavallo il corso dell'evoluzione e della storia dell'uomo sarebbero stati sicuramente diversi.Come per gli altri animali sottomessi, anche sul cavallo l'intervento dell'uomo ha influito in modo sostanziale sull'evoluzione delle razze, avvenuto seguendo anche inquesto caso un concetto prettamente utilitaristico.Pensiamo a tutte le attività in cui il cavallo ha affiancato l'uomo: il lavoro nei campi, il trasporto di persone e cose,la guerra e la conquista, l'arte, la cultura e lo sport.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0268 - Cavalli a riposo - giovedì 18 dicembre 2014 alle ore 16:03
Bellissima quest'opera complimenti Luigi sei molto bravo. Ti auguro buon Natale e felice anno nuovo ciao.
commento di Gianfranco Pisano sull'opera LG 0262 - Il Parco dell'Uccellina - Maremma (Gr) - sabato 20 dicembre 2014 alle ore 19:03

 Bello, mi piace il tuo stile di pittura, opere sempre pensate e con significato.


commento di Mario40 sull'opera LG 0191 - Ormeggio al calar del Sole - venerdì 09 gennaio 2015 alle ore 23:36

 I mulini ad acqua hanno condizionato per secoli la vita nella realtà italiana e non solo italiana, come strumenti per trasformare l’energia idraulica in energia meccanica, sia per macinare le granaglie che per azionare altre macchine, ad esempio nell’industria tessile e conciaria (folloni o gualchiere), nell’industria metalmeccanica, ecc. Sono stati attivi fino a pochi decenni or sono e alcuni funzionano ancora. I mulini ad acqua sono considerati come bene culturale e in tutta Italia sono oggetto di studio e di valorizzazione anche turistica. Meritano approfondimento e dibattito non solo i fabbricati destinati alla macinazione dei cereali, che hanno caratterizzato e segnato capillarmente il territorio, ma tutti quei manufatti accomunati dall’utilizzo dell’acqua come forza motrice, ad esempio i canali di adduzione e di scarico dell’acqua, i serbatoi di accumulo, le macine di pietra. Importanti anche i fattori di inserimento nel paesaggio circostante come, innanzitutto, il rapporto con i corsi d’acqua e, pertanto, lo stato di conservazione di sistemi e apparati tecnicomeccanici che ne regolavano il funzionamento. Quindi merita ricordare il loro indispensabile ruolo socio-economico, gli aspetti idraulici e idrogeologici, ingegneristici, tecnologici, anche allo scopo di censire quelli ancora funzionanti, quelli di cui restano le vestigia al fine di farli conoscere al più ampio pubblico e di indirizzare gli Amministratori a svolgere un’opera di informazione-educazione e, nei casi dove sia possibile, di recuperarli a scopi culturali e didattici


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0269 - Mulino ad acqua nel bosco - venerdì 30 gennaio 2015 alle ore 18:18

 Per merito di un lavoro di selezione veramente di altissimo livello, però, da quei “botoli” originò il cane forse più equilibrato in assoluto, capace di abbinare doti di coraggio e combattività (richieste nel cane da difesa) ad una forte socievolezza e a un’elevata docilità (tipiche del cane da compagnia). Oggi il boxer è un cane capace di difendere il padrone anche a costo della vita, ma di rivelarsi contemporaneamente uno splendido e sicuro compagno di giochi (con doti aggiuntive di baby-sitter) per i bambini di casa e per i loro amichetti, anche se sconosciuti. L’estrema dolcezza con i bambini è insita nel carattere di tutti i molossoidi, ma sicuramente era molto più sviluppata della media già nei primissimi boxer.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0270 - Sherman, il boxer - giovedì 05 febbraio 2015 alle ore 09:53
Complimenti Luigi per questa tua bellissima opera dai colori stupendi.
commento di Gianfranco Pisano sull'opera LG 0191 - Ormeggio al calar del Sole - sabato 07 febbraio 2015 alle ore 17:20

 

La volpe rossa è facilmente riconoscibile per il corpo snello, le orecchie grandi ed erette, il muso appuntito e la folta coda. Generalmente la lunghezza totale del tronco si aggira tra i 60 e i 90 cm, la coda misura tra i 30 e i 48 cm ed il peso varia dai 6 ai 10 Kg. Il pelo lungo e morbido è generalmente di un ricco rosso scuro, anche se la colorazione può variare a seconda delle specie e delle stagioni; in particolare il colore fulvo è tipico delle parti superiori del corpo, mentre il petto, l’addome e la gola sono ricoperti di peli grigio-biancastri.

 

 

Favola: « Una volpe affamata, come vide dei grappoli d'uva che pendevano da una vite, desiderò afferrarli ma non ne fu in grado. Allontanandosi però disse fra sé: «Sono acerbi.» Così anche alcuni tra gli uomini, che per incapacità non riescono a superare le difficoltà, accusano le circostanze. »


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0271 - Le Volpi - domenica 08 febbraio 2015 alle ore 09:20

 Il carnevale non è solo una festa per i bambini, quanto 

piuttosto l'occasione giusta per lasciarsi tutti un pò andare, per dimenticare almeno per qualche momento gli impegni della vita di tutti i giorni e ridere spensierati fra le maschere festose delle sfilate e delle feste carnevalesche.

Il Carnevale è legato al rito religioso della Quaresima, periodo che precede la Pasqua, e in cui la comunità religiosa si prepara a celebrare il sacrificio di Gesù con la preghiera, la meditazione e la penitenza .

 A Carnevale si fa baldoria proprio in vista della Quaresima. Secondo la tradizione nel periodo di Carnevale è consentito mettere da parte le convenzioni sociali e religiose che ci hanno condizionato durante tutto l'anno per concederci qualche libertà in più.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0272 - Il Carnevale dei bambini - sabato 14 febbraio 2015 alle ore 14:57

 I figli sono come gli aquiloni, passi la vita a cercare di farli alzare da terra. Corri e corri con loro fino a restare tutti e due senza fiato…
Come gli aquiloni, essi finiscono a terra… e tu rappezzi e conforti, aggiusti e insegni.
Li vedi sollevarsi nel vento e li rassicuri che presto impareranno a volare. Infine sono in aria:gli ci vuole più spago e tu seguiti a darne.
E a ogni metro di corda che sfugge dalla tua mano il cuore ti si riempie di gioia e di tristezza insieme.
Giorno dopo giorno l’aquilone si allontana sempre più e tu senti che non passerà molto tempo prima che quella bella creatura spezzi il filo che vi unisce e si innalzi, come è giusto che sia, libera e sola. Allora soltanto saprai di avere assolto il tuo compito.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0273 - La piccola Letizia - sabato 14 febbraio 2015 alle ore 15:03

 Il tramonto non è alba né sera. non è giorno né notte,  è pieno di colori, di luci, di frastuoni silenziosi e quando la serata è bella, è misto con l’olezzare dei fiori e del profondo profumo della natura.. Coppiette si fermano a rimirar le fasi del cambio, perché il tramonto non può aspettar che il sole vada via senza la compagnia della luna. Il monte aspetta, le barche riposano e il bosco si imbrunisce. Avvolge il tramonto le case e nella sfera il litorale allunga le ombre. Incantatore del mare, il tramonto è fiero del giorno che va incontro alla notte.

Se solo potessi fermerei il giorno sul tramontare, così che nessuno potesse raggiungere il limitare.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0274 - Il Sole all'Occaso - giovedì 26 febbraio 2015 alle ore 15:58

Bellissima, anche la poesia.


commento di Lucille sull'opera LG 0274 - Il Sole all'Occaso - giovedì 26 febbraio 2015 alle ore 17:54
Ciao Luigi mi piace molto questa tua opera, stupendo l'accostamento dei colori. Descrizione poetica sei davvero bravissimo.
commento di Gianfranco Pisano sull'opera LG 0274 - Il Sole all'Occaso - sabato 28 febbraio 2015 alle ore 19:42

 Nuvole nere e tetre, incuranti oscurano il Sole. Una cortina opaca e misteriosa che eclissa la Luce. Nubi ostinate e irriducibili nel cielo plumbeo e greve come coltre d'estate soffocante ed opprimente. Forse proteggono gli occhi da un bagliore accecante.o pietose difendono delicatamente. Nuvole, semplicemente nuvole.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0275 - Calma preoccupante - martedì 10 marzo 2015 alle ore 11:02

 Bei colori...colpisce.


commento di Yuri Quartullo sull'opera LG 0135 - Tramonto montano - mercoledì 18 marzo 2015 alle ore 18:18

 Il puledro alla nascita ha solo bisogno della mamma. 

Nel giro di mezz'ora (a volte anche un pò di più, altre di meno) il puledro si alza e comincia a traballare alla ricerca della mammella. Questa operazione può anche richiedere parecchio tempo ma in genere nel giro di massimo un paio d'ore dalla nascita il puledro si fa la sua bella e vitale prima poppata che lo mette al sicuro. Fatta la prima poppata il puledro diventerà sempre più sicuro sulle gambe, farà i suoi bisogni e poi tenderà a coricarsi spesso per riposarsi dalle fatiche del nascere.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0277 - Fattrici e puledri al pascolo - mercoledì 25 marzo 2015 alle ore 07:47

 Pronte per la tosatura. La Sciara (o Moscia Calabrese, Calabrese) è una popolazione autoctona facente parte del gruppo a lana “moscia”. Si trova nella provincia di Cosenza e di Catanzaro. Consta di circa 15.000 capi di cui molti sono derivati. L’ambiente di allevamento è l’alta collina con pascoli molto poveri e scoscesi, che solo un animale rustico come la Sciara può utilizzare.
Sui capi derivati allevati in zone migliori si sta attuando l’incrocio di sostituzione con la Comisana, la Pinzirita, la Barbaresca, la Sarda per migliorare la produttività. Per le aree più impervie si ritiene tuttavia insostituibile. L’unico pericolo che corre è l’abbandono di queste zone.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0278 - La Sciara calabrese - mercoledì 25 marzo 2015 alle ore 07:52

 La filosofia dell’abbigliamento western corrisponde ad uno stile di vita. Il vero Cowboy si veste in maniera impeccabile e funzionale, con una tenuta che non ha nulla di casuale. Cappello a falde larghe di feltro per l’inverno e di paglia leggera per l’estate, è sempre nell’identica forma del mitico Stetson. Camicia bianca o colorata, in tinta unita o a quadri con maniche lunghe, guanti in pelle, jeans ed una sorta di copricalzoni in pelle, sfrangiati e non, chiamati chaps, agganciati alla cintura con piccole borchie e chiusi sulle gambe da cerniere .Stivali con punte affusolate ripiegate all’insù con tacco leggermente alto. Tutte le fibbie in argento o in acciaio istoriate. La sella in cuoio grasso con cuciture piatte, ha diversi cinghietti a cui legare gli accessori, ma quella da gara, al rodeo, è impreziosita da varie decorazioni con borchie d’argento con motivi incisi a mano.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0276 - Perfetti Cowboys - mercoledì 25 marzo 2015 alle ore 18:32

 


 

Come tutti i molossoidi è sempre molto attaccato al proprio padrone (con il quale resta cucciolo per tutta la vita) e a coloro che considera amici, particolarmente ai bambini con i quali ha un ottimo rapporto, inoltre è un cane molto socievole, con una forte personalità. È un cane noto per il suo carattere equilibrato. Determinato, pronto alla guardia e al controllo del territorio (senza per questo essere mai aggressivo con l'uomo avendo praticamente cancellato con la selezione multisecolare l'istinto predatorio), è dotato di una struttura estremamente poderosa (i maschi possono superare anche i 100 kg), ed è perciò in grado di essere un valido cane da guardia ed avvisatore con fulminea percezione del pericolo e ottima reattività nervosa. Ancora oggi, se addestrato, può svolgere al meglio i suoi antichi compiti di cane da soccorso in montagna. La sua resistenza al freddo ed alla fatica in altitudine sono proverbiali. Eccellente anche come cane da catastrofe e per la "pet-therapy".


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0279 - ll San Bernardo - martedì 31 marzo 2015 alle ore 12:17

 La struttura del corpo della zebra è simile a quella dei suoi “cugini” asini e cavalli, con un corpo robusto e ampio addome. La testa è grande con muso allungato, il collo è relativamente corto e forte. La criniera parte dal capo per scendere fino alle spalle. Le gambe sono robuste e corte con un ampio zoccolo che permette un ottimo appoggio sul terreno Le labbra sono prensili e con esse e gli incisivi sporgenti riesce a raggiungere anche l’erba più corta.

La disposizione delle strisce bianche e nere è unica per ogni individuo che ne permette l’identificazione. Utilità delle strisce sono: Scopo mimetico, che permette di confondere la sagoma dell’animale. Creano un’illusione ottica dato che i contorni risultano discontinui e la sagome del corpo deformata. Confonde il predatore inducendolo a errori di calcolo nel salto.
 La fitta striatura del mantello abbaglia il predatore quando si
trova vicino a una zebra in galoppo impedendogli di concentrarsi su un singolo animale. Nel gruppo in fuga il predatore con difficoltà capisce dove inizia un animale e dove finisce l’altro.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0280 - Le Zebre - venerdì 03 aprile 2015 alle ore 09:53

 I fiori sono come dei bambini: bisogna curarli, nutrirli e annaffiarli. Possono donare armonia o farti compagnia, sono come degli amici che si possono tenere in casa come i mici. I fiori sono delicati, belli e profumati, ma se non gli presti attenzione puoi correre il rischio di una grande delusione. Di fiori ce n’e’ un’ infinita varietà e ognuno ha la sua personalità.Alcuni fiori si usano per i funerali, altri, invece per le cerimonie nuziali, c’è un fiore che gira insieme al sole, un altro, invece che muore di passione.Ogni fiore ha una leggenda o un mito e dentro di loro c’è un segreto assopito.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0281 - Collina in fiore - giovedì 09 aprile 2015 alle ore 18:44

 Il Monte Bianco è una montagna situata nel settore delle Alpi Nord occidentali, nella sezione Alpi Graie, nel Massiccio del Monte Bianco, sulla linea spartiacque tra la Valle d’Aosta ( Val Veny e Val Ferret in Italia) e l’Alta Val Savoia (Valle dell’Arve in Francia) nei territori comunali di Courmaieur e Chamonix. -  Con i suoi 4810,90 mt. d’altezza è la montagna più alta delle Alpi, d’Italia, di Francia ed in generale dell’Europa centrale ed è di natura granitica, irta di guglie e creste, intagliato da profondi valloni nei quali scorrono numerosi ghiacciai.

 

 

Con i suoi 4810,90 mt. d’altezza è la montagna più alta delle Alpi, d’Italia, di Francia ed in generale dell’Europa centrale ed è di natura granitica, irta di guglie e creste, intagliato da profondi valloni nei quali scorrono numerosi ghiacciai.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0282 - Val d'Aosta - Il Monte Bianco - domenica 19 aprile 2015 alle ore 14:25

 Gli elefanti sono mammiferi proboscidati appartenenti alla famiglia degli Elefantidi.   Vivono normalmente fra i 50 e i 70 anni, ma l'elefante più longevo di cui si ha notizia ha raggiunto gli 82 anni. L'esemplare più grosso mai trovato fu ucciso in Angola nel 1956: era un maschio di 12 000 kg di peso, per un'altezza alla spalla di 4,2 metri (un metro più alto della media dell'elefante africano).Tradizionalmente la famiglia si considerava costituita da due specie l'elefante indiano o asiatico e l'elefante africano.  Recentemente è stata identificata una terza specie l'elefante africano delle foreste. Sono animali di grande mole, con occhi relativamente piccoli e grandi orecchie mobili; sono dotati di 2 zanne prominenti e di una proboscide derivata dalla fusione di naso e labbro superiore: un organo molto versatile, prensile, dotato di numerose terminazioni nervose. Gli elefanti hanno un udito e un olfatto  molto sviluppati, che compensano una vista piuttosto debole.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0283 - Elefanti - mercoledì 22 aprile 2015 alle ore 11:19

 La tigre (Panthera tigris ) è un mammifero  della famiglia dei felidi. Con un peso che può arrivare fino a 300 kg, la tigre è il più grande dei cosiddetti "grandi felini" che costituiscono il genere Pantera, ed è l'unico felide moderno a raggiungere le dimensioni dei più grandi felidi preistorici. È un cosiddetto predatore alfa , ovvero si colloca all'apice della catena alimentare , non avendo predatori in natura, a parte l'uomo. Oltre che dalle dimensioni notevoli, è caratterizzata dalla particolare colorazione del mantello striato che serve a "spezzare" otticamente la figura dell'animale; il disegno del mantello varia leggermente da sottospecie a sottospecie Vi sono tuttavia delle varianti al colore del mantello, principalmente nella sottospecie nominale Panthera (tigre indiana "del Bengala"), la più comune tra queste è quella con strisce nere su sfondo bianco o beige.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0284 - La Tigre del Bengala - venerdì 24 aprile 2015 alle ore 10:17

 Questa lussureggiante e verdissima riserva naturale che con le sue acque turchesi e la bellezza delle sue cascate di acqua purissima, è situata in Croazia nella Regione di Selenico, ed è la meta di un costante flusso turistico. Il Parco Nazionale di Krka si trova a circa 10 km nell'entroterra di Sibenik, in questa parte della Dalmazia. Prende il nome dal fiume Krka. Il parco si estende su una superficie di poco più di 142 km quadrati e comprende due terzi del fiume stesso. L'attrazione superiore del parco,sono le sue magnifiche cascate, tra cui la famosa Skradinski Buk , che è uno dei luoghi più famosi della Croazia.  


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0285 - Il Parco Nazionale di Krka - Croazia - mercoledì 29 aprile 2015 alle ore 09:22

  Affacciato su uno dei più bei panorami del sud Italia, in un incomparabile scenario che abbraccia il mare e le più alte montagne della Calabria, sorge l’antico borgo di Belvedere Marittimo, in provincia di Cosenza. In cima al paese, una piccola suggestiva piazza, cinta da antichi palazzi e dal millenario castello Angioino Aragonese, vestigia del passato Italico, fatto erigere nel XI secolo da Ruggero il Normanno.

- 286 -

 

 Ed è proprio in una di queste antiche dimore, Palazzo Spinelli, che si possono rivivere atmosfere dimenticate; la tradizione dell’ospitalità del Sud continua nelle sale che ci riportano indietro nel tempo, rinnovando l’incanto di un epoca passata, quando l’Italia era ancora suddivisa in piccoli stati.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0286 - Castello Angioino Aragonese - lunedì 04 maggio 2015 alle ore 17:11

Puglia, una regione il cui paesaggio è una distesa quasi ininterrotta di uliveti. Sono stati censiti 40 milioni di alberi d'ulivo di cui 15 milioni ultracentenari. Quando il contadino mette a dimora un ulivo, non lo fa per sé ma per le generazioni a venire. La lentezza con cui cresce e giunge a maturazione, racchiude la saggezza di una pianta che sfugge alle regole del mordi e fuggi. Il tronco di un ulivo secolare racconta la bellezza di un essere vivente che naviga attraverso una dimensione temporale a noi preclusa. La legge regionale innovativa sul panorama europeo, costituisce non solo l'esplicita lotta all'espianto ed il commercio di ulivi centenari, ma soprattutto il riconoscimento dell'indispensabile cura dell'uomo affinché questi alberi monumentali possano continuare ad esistere e possano navigare nel tempo fino agli uomini del domani.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0287 - Ulivi del Salento - Puglia - sabato 09 maggio 2015 alle ore 17:53

Grandi onde, ottimo cibo e i migliori tramonti “crea ispirazione”. È o non è il posto giusto? Certo, ci sono, anche, innumerevoli belle donne e cocktail non alcolici. Lahaina è immancabile. Una piccola città sulla costa ovest dell’isola conosciuta per essere stata uno dei maggiori porti d’attracco delle grandi baleniere. Il luogo dove Herman Melville, pescatore congedato, immortalava quell’era di avventure per mare, straordinarie, nel suo Moby Dick, classico dei classici. Ancora oggi lungo la costa a Lahaina è possibile avvistare grandi balene che potrebbero anche essere nipoti o pronipoti del più celebre Moby Dick.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0288 - L'Isola di Maui - Hawaii - lunedì 18 maggio 2015 alle ore 17:01

Il nome comune ghepardo pare invece avere origine piuttosto recente, essendo entrato nella lingua italiana soltanto nel 1874; esso deriva dall'italianizzazione del termine francese guépard, il quale a sua volta sembra però essere una storpiatura della parola italiana gattopardo, utilizzata come termine generico per descrivere un po' tutti i piccoli felini maculati ed in particolare il serval . Il ghepardo, un tempo diffuso in un area vastissima che ricopriva gran parte del continente africano e buona parte di quello asiatico, ha subito una drastica riduzione numerica nel corso del XIX secolo, accompagnata (e per certi versi favorita) da una riduzione del proprio spazio vitale a causa della caccia e della distruzione dell'habitat. Oggi il ghepardo sopravvive solo in aree protette o poco antropizzate: se a ciò si aggiungono la naturale rarità di questi animali ed i problemi riproduttivi legati alla scarsa variabilità genetica, il futuro per la specie si prospetta abbastanza incerto.
 


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0289 - Il Giaguaro - giovedì 21 maggio 2015 alle ore 17:46

Da Plan de Gralba ci offre una stupenda vista sulle torri del Sella: le loro rocce verticali sembrano grattacieli sparati fuori dalla terra. Soprattutto tra gli alpinisti e gli scalatori queste cime sono molto note.
Il Gruppo Sella è situato a nord della Marmolada, la montagna più alta delle Dolomiti, e ad est del Gruppo Sassolungo. La cima Boè con 3.151 m. è il monte più alto del massiccio. Per gli escursionisti le montagne rocciose offrono molte possibilità: Una delle conosciute gite delle Dolomiti passa per il Sella, il sentiero nr. 2. Una funivia porta sulla cima del Sass Pordoi a 2.952 m., da dove iniziano sentieri di tutti i gradi di difficoltà verso valle o anche verso le cime.
 


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0290 - Le Torri del Sella - Val Gardena - martedì 26 maggio 2015 alle ore 17:07

II Papavero selvatico, pianta erbacea annuale spontanea il cui nome sceintifico è Papaver rhoeas appartiene alla famiglia delle Papaveraceae ed è una specie cosmopolita che ritroviamo un po' ovunque in Asia, in Africa ed in Europa, nelle zone a clima temperato.
I fiori sono grandi, solitari, portati da lunghi peduncoli e si formano o all'apice del fusto o all'ascella delle foglie. Sono formati da due sepali che cadono quando si aprono i 4 petali di colore rosso sangue che alla base di solito hanno una macchia nera. Sono ermafroditi, sprovvisti di nettare (caratteristica di tutte le Papaveraceae) di conseguenza l'impollinazione avviene tramite gli insetti che sono attirati dai colori vivaci dei fiori e non dal nettare.
 


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0291 - Papaveri selvatici - venerdì 29 maggio 2015 alle ore 08:16

Descrizione: L' aquila reale ha una lunghezza di 74-87 cm; la coda misura dai 26 ai 33 cm, con un'apertura alare di 200–240 cm. Il suo peso varia dai 2,9 kg, ai 6,6 kg; la femmina è del 20% circa più grande del maschio. Le sue parti superiori sono di color bruno castano, con penne e piume copritrici più pallide, le parti inferiori sono di color castano scuro, la testa invece è di color castano dorato. A questa caratteristica si riferisce il secondo nome "chrysaetos,che in greco vuol dire "aquila d'oro".Il colorito varia a seconda dell'età e l'abito adulto viene completato a 5 anni di vita. Il giovane appena involato possiede un piumaggio bruno nerastro con evidenti macchie bianche a semiluna al centro delle ali e coda bianca bordata di nero; la livrea dell'adulto è bruna con spalle e nuca dorate (da cui il nome inglese "Golden Eagle", Aquila dorata) Il pulcino è ricoperto da un fitto piumino biancastro. In volo ha ali sollevate e spinte leggermente in avanti. L'Aquila reale è uno dei più potenti uccelli rapaci del mondo; la robusta struttura le consente di attaccare con successo prede spesso più pesanti di lei e nonostante la mole imponente possiede un volo assai agile. Il piede ha le caratteristiche tipiche dei rapaci che si nutrono di mammiferi, con dita brevi e grandi artigli in grado di ferire le prede. Il forte becco le consente non solo di uccidere animali di taglia medio- piccola, ma anche di aprire carcasse di grandi animali già morti.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0292 - L'Aquila Reale - giovedì 11 giugno 2015 alle ore 20:25

La residenza rurale, costruita intorno ad un osservatorio del XVII secolo successivamente ristrutturato ed ampliato, sorge sulla sommità di un'altura.  Intorno, i boschi del Parco Naturale del Monte Fenera,  le colline, il silenzio,sono testimoni della cura con cui è lavorata questa terra, per produrre un ottimo pregiato vino molto apprezzato.
 


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0293 - Podere ai Valloni – Boca (Novara) - lunedì 29 giugno 2015 alle ore 18:29
stupendo le tue opere sono sempre più belle ciao Luigi.
commento di Gianfranco Pisano sull'opera LG 0290 - Le Torri del Sella - Val Gardena - martedì 28 luglio 2015 alle ore 14:48

Le Coyote Buttes, una delle aree più suggestive della Paria Canyon – Vermillion Cliffs Wilderness, al cui interno è incastonata una gemma di rara bellezza, The Wave. Impossibile non essere d'accordo: The Wave è un'onda, un'onda perfetta scavata nella roccia, fasci di muscoli pietrificati ed esposti al sole, al dolore delle stagioni, filamenti paralleli di stelle comete, scie iridescenti di astri sconosciuti.
Ma arrivare a The Wave non è semplicissimo, sia perché bisogna attraversare un'area selvaggia e remota senza alcun sentiero tracciato, guidati solo dal proprio senso dell'orientamento e da pochi riferimenti visivi.
 


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0294 - Meraviglie della Natura - venerdì 07 agosto 2015 alle ore 18:35
Grazie Luigi, il tuo commento lo apprezzo molto , ho visto come lavori e le tue opere evidenziano una grande tecnica e una grande esperienza. Grazie Paola
commento di Paolart67 sull'opera LG 0180 - Corsica - Le Calanche di Piana - lunedì 10 agosto 2015 alle ore 19:09

Il vento di ponente soffia generalmente come brezza marina durante la stagione estiva, lungo le coste della Maremma del Grossetano e del Lazio, inoltrandosi in modo più o meno deciso anche nel corrispondente entroterra, svolgendo un'azione alquanto mitigatrice sulla calura, pur tendendo ad elevare moderatamente i tassi di umidità per la provenienza dal mare.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0295 - Vento di Ponente - giovedì 13 agosto 2015 alle ore 09:48

L'aspetto più interessante della capacità d'adattamento dell'olivo è la sua resistenza alla siccità anche quando si protrae per molti mesi. In caso di siccità la pianta reagisce assumendo un habitus xerofitico: i germogli cessano di crescere, si riduce la superficie traspirante con la caduta di una parte delle foglie, gli stomi vengono chiusi e l'acqua delle olive in accrescimento viene riassorbita. In questo modo gli olivi superano indenni le lunghe estati siccitose manifestando una ripresa dell'attività vegetativa solo con le prime piogge a fine estate. Gli stress idrici pregiudicano la produzione. Le fasi critiche per l'olivo sono il periodo della fioritura e dell'allegagione, l'indurimento del nocciolo e il successivo accrescimento dei frutti: eventuali stress idrici in queste fasi riducono la percentuale di allegagione, provocano cascola estiva delle drupe, scarso accrescimento di quelle rimaste e minore resa in olio delle olive. In ogni modo si può dire che l'olivo si adatta alla coltura in asciutto anche nelle aree più aride dell'Italia meridionale e insulare in quanto offre una produzione, sia pur minima, anche nelle condizioni più difficili.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0296 - Uliveto in Garfagnana - domenica 16 agosto 2015 alle ore 11:16

Il collo è piuttosto corto e muscoloso, largo alla base con criniera ricca ma irsuta. Il garrese è piuttosto pronunciato, la linea dorso-lombare è dritta, le reni sono piuttosto lunghe e i fianchi sviluppati. La groppa è obliqua, la coda folta e fluente, il torace è ampio, la spalla dritta e piuttosto corta. Gli arti sono solidi, con articolazioni asciutte, avambracci e gambe lunghi, zoccoli forniti di unghie resistenti. Le zampe sono molto robuste e corte per resistere all'umidità visto che sono costantemente a bagno negli acquitrini. Il mantello dei cavalli giovani è nero, per proteggersi dai raggi solari e mimetizzarsi meglio con il terreno; quando raggiungono l'età adulta, circa 4 anni, il loro mantello cambia di colore assumendo il tipico colore grigiastro. Con il passare del tempo il cavallo della Camargue si è adattato a vivere in un ambiente relativamente inospitale e a convivere con il toro della Camargue, questo lo porta anche ad aggredire il toro. La classica testa grossa di questo cavallo consente di proteggere il corpo dal forte vento che proviene dal nord il maestrale o in francese mistral.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0297 - Cavalli bianchi Camargue - giovedì 20 agosto 2015 alle ore 11:41

Oggi allevano dromedari e vivono in villaggi provvisori formati da tende. Sottomessi (almeno nominalmente) dai Francesi intorno agli inizi del Novecento, i Tuareg poterono mantenere a lungo i propri capi e le proprie tradizioni. Ma con la decolonizzazione videro il loro paese frammentato in una serie di Stati, con la conseguente creazione di frontiere e di barriere che rendevano estremamente difficile, quando non impossibile, il modo di vita tradizionale basato sul nomadismo. L'attrito con i governi al potere si fece sempre più forte e sfociò, negli anni novanta, in aperti scontri tra tuareg e i governi di Mali e Niger; l'intervento militare, che a volte ha massacrato la popolazione di interi villaggi ha causato la morte di molte persone.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0298 - Tuareg - domenica 23 agosto 2015 alle ore 09:44
Molto bello sembra una foto ciao Luigi.
commento di Gianfranco Pisano sull'opera LG 0294 - Meraviglie della Natura - sabato 29 agosto 2015 alle ore 14:04
Bella opera spettacolare.
commento di Gianfranco Pisano sull'opera LG 0232 - Le cascate di Plitvice - Croazia - sabato 29 agosto 2015 alle ore 14:07

Ringrazio tutti coloro che mi complimentano per quest'opera, e li esorto a fare un bellissimo viaggio in questa zona Croata. Vi assicuro che ne vale la pena perchè è meravigliosa !


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0232 - Le cascate di Plitvice - Croazia - sabato 29 agosto 2015 alle ore 18:35

Grazie Gianfranco per il tuo commento! E' stato un lavoro da certosino, ma mi ha soddisfato, ed è quello che cerco quando uso il pennello. Ciao!


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0294 - Meraviglie della Natura - sabato 29 agosto 2015 alle ore 18:40

E' al calar della sera che la nostalgia prende i cuori e fa sgorgare, da loro, il desiderio d'immagini e memorie lontane. Il tramonto è dunque un attimo bello e struggente assieme, che invita alla riflessione, al ricordo. Più è distante ciò a cui si pensa, maggiore è il vuoto che si prova dentro di sé. Eppure è un momento inevitabile e, comunque, quanto mai desiderato e cercato. A bordo delle navi, la cornice naturale di tutto ciò è ovviamente il mare, nella sua dimensione infinita, al di là anche della linea dell'orizzonte, dove le acque si confondono con il cielo. Sì, perché sulla nave, si percepisce quanto realmente piccolo ed indifeso sia l'uomo davanti alla forza degli elementi. Se la giornata di lavoro lo distoglie da tali considerazioni e ne fa attento osservatore e protagonista rispettoso dell'oggettiva realtà che lo circondi, è poi il tramonto del sole, con i suoi silenzi e le sue ombre, a dare corpo a sopiti
pensieri, a rasserenare le menti, a cullare i cuori nel grande mare dei ricordi».
 


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0299 - Bonaccia al tramonto - lunedì 31 agosto 2015 alle ore 09:29

seguito descrizione: reali olandesi. Clusius trovò un modo per sviluppare molte varietà di tulipani, nei più svariati colori e forme. La sua coltivazione nei Paesi Bassi iniziò all'incirca a partire dal 1593. I tulipani divennero rapidamente una merce di lusso e uno status symbol, non solo per il loro valore decorativo, ma anche per il valore gastronomico, e crebbero rapidamente di prezzo. Si contrattavano in casa del mercante Jacob van der Buerse (da cui prese il nome la Borsa), generando tra il 1634-37 la prima bolla speculativa documentata della storia del capitalismo, la famosa bolla dei tulipani, che scoppiò il 5 febbraio 1637.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0300 - Tulipani - lunedì 07 settembre 2015 alle ore 10:07

seguito descrizione: Per un tratto di 14 Km. mantiene le caratteristiche di un torrente continuando a crescere ricevendo l’afflusso di molti piccoli torrenti fino all’abitato di Posta dove comincia a ricevere l’apporto di affluenti più importanti.
Le sue fredde acque percorrono l’alta Valle del Velino lambendo le pendici del monte Terminillo e qui tra salti, briglie cascate e marmitte scolpisce le Gole del Velino.
Il fiume cambia durante il suo corso innumerevoli volte passando dal quieto e quasi impercettibile scorrere dei punti pianeggianti al fragore dei tratti più irruenti e suggestivi nel bel mezzo di verdissime vallate.
 


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0301 - Autunno al Velino - martedì 08 settembre 2015 alle ore 17:49
Molto bello questo scorcio, anche i colori sono splendidi complimenti Luigi sei molto bravo anche su questo genere.
commento di Gianfranco Pisano sull'opera LG 0045 - Il Carrugiu - mercoledì 09 settembre 2015 alle ore 19:18

seguito descrizione:Fuori, l’aria fredda rassoda la pelle sulle braccia nude. L’estate è finita troppo in fretta, e le foglie sugli alberi hanno già iniziato a bruciare nei colori della caduta.
I colori d’autunno così luminosi e intensi e belli, è una seconda primavera, quando ogni foglia è un fiore.
Dell’autunno piace perchè tutti i colori sono giusti, e i rumori e i profumi ci attirano.
 


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0302 - Ecco l'Autunno - martedì 15 settembre 2015 alle ore 14:26
bello poetico ciao Luigi.
commento di Gianfranco Pisano sull'opera LG 0302 - Ecco l'Autunno - venerdì 18 settembre 2015 alle ore 16:18

”. La bellezza è l’unica cosa contro cui la forza del tempo sia vana. Le filosofie si disgregano come la sabbia, le credenze si succedono l’una sull’altra, ma ciò che é bello é una gioia per tutte le stagioni, ed un possesso per tutta l’eternità”.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0303 - Manu a Porto Cesareo - lunedì 28 settembre 2015 alle ore 17:44

Il panorama della Valle Orobia, in provincia di Bergamo, così intatto nel fascino originale dei suoi scenari, dà subito l'impressione di essere sfuggito ad ogni forma di contaminazione per regalare ad ognuno il piacere di una scoperta inusuale ed affascinante e di ricordare il passato di duro lavoro dei montanari.
Eppure nuovo non e', ha il carico della storia e gli anni hanno temprato il carattere della sua gente con prove di immane fatica.......
 


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0304 - Casolari in Valle Orobia - domenica 11 ottobre 2015 alle ore 17:05
ciao Luigi molto bella e realistica quest'opera mi piace molto la trasparenza dell'acqua, complimenti.
commento di Gianfranco Pisano sull'opera LG 0309 - Pontile a Nassau - Bahamas - sabato 09 gennaio 2016 alle ore 19:13
Sulle sponde del lago sorgono i paesi di Le Prese e Miralago; i centri dei comuni Poschiavo e Brusio distano rispettivamente 5 e 3 chilometri dalle rive del lago. Il lago si è formato in seguito al franamento postglaciale del monte Giümelin. Dal 1904 il lago è sfruttato per la produzione di energia elettrica. Gran parte dell'acqua scorre attraverso un canale al bacino di accumulo sotterraneo di monte Scala (937 m s.l.m.), da dove in condotta forzata scende ad alimentare la centrale idroelettrica di Campocologno (520 m.s.l.m.). Il volume di acqua del bacino è di circa 120 milioni di metri cubi, di cui circa 15 milioni di metri cubi sono sfruttati per produrre elettricità.
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0311 - Bovini al lago di Poschiavo (Svizzera) - lunedì 11 gennaio 2016 alle ore 13:31
Glicine appartiene alla famiglia delle Fabaceae, pianta rampicante ornamentale e profumatissima con una lunga fioritura. Fra le specie più conosciute troviamo la Wisteria sinensis che fiorisce all’inizio della primavera, producendo fiori ermafroditi molto profumati raggruppati in vistosi grappoli penduli di colore azzurro-lilla. La pianta raggiunge i 10-15 metri di altezza, arrampicandosi facilmente su ogni sostegno. Le foglie sono decidue e formate da numerose piccole foglioline ovali ad apice acuminato. Il Glicine, nelle sue varietà ibridate bianche e rosate, è un’ottima pianta ornamentale per abbellire tettoie e pergolati, grazie alla velocità di sviluppo e alla facilità di coltivazione. Predilige posizioni piuttosto soleggiate con un terriccio argilloso.
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0312 - Glicini - sabato 23 gennaio 2016 alle ore 10:58

Grazie a te Luigi


commento di Lucille sull'opera LG 0274 - Il Sole all'Occaso - domenica 24 gennaio 2016 alle ore 19:44
E’ uno spettacolo che da sempre ha affascinato l’uomo, ha ispirato versi poetici, componimenti musicali e spinto l’animo umano verso la Creazione. Una serata nel corso della quale si potrà assistere al suggestivo sorgere del luminoso disco lunare in una calda notte d'estate. Un'opportunità per le associazioni di astrofili per proporre osservazioni e conferenze dedicate al nostro satellite naturale: la genesi e le caratteristiche fisiche, le missioni spaziali, la mitologia, la poesia, la musica e le diverse espressioni artistiche ispirate a Selene.
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0313 - Luna piena - mercoledì 03 febbraio 2016 alle ore 10:44
Che quelle rocce che s’innalzano in forma di mirabile architettura, quei canaloni ghiacciati salenti incontro al cielo, quel cielo ora azzurro profondo dove l’anima sembra dissolversi e fondersi con l’infinito, il lago che riflette i colori delle verdeggianti montagne, suscitano in noi delle sensazioni che non si dimenticano più. Qui trovi la pace tanto sognata e il silenzio per meditare.
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0314 - Il Silenzio - mercoledì 03 febbraio 2016 alle ore 10:49

Molto suggestivo


commento di Lucille sull'opera LG 0313 - Luna piena - mercoledì 03 febbraio 2016 alle ore 12:17

 Molto bello questo lavoro complimenti ciao.


commento di Nicola Emiliano sull'opera LG 0313 - Luna piena - mercoledì 03 febbraio 2016 alle ore 16:15

Grazie a te Luigi


commento di Lucille sull'opera LG 0121 - Marosi e spume all'imbrunire - mercoledì 03 febbraio 2016 alle ore 20:32
Complimenti per questa tua opera bellissima.
commento di Gianfranco Pisano sull'opera LG 0313 - Luna piena - domenica 07 febbraio 2016 alle ore 17:57
Giulietta è dolce e romantica, sebbene ingenua, non ha ancora avuto esperienze sentimentali e si innamora perdutamente di Romeo, il figlio della famiglia rivale: i Montecchi. I suoi genitori vorrebbero darla in sposa ad un nobile altolocato, ma la ragazza si rifiuta e, dopo alcuni eventi avversi e imperscrutabili, giunge al suicidio. Il personaggio di Giulietta è molto simile a quello di Tisbe, protagonista di un antico mito babilonese molto conosciuto nella società greca e romana. Anch'ella era innamorata perdutamente di Piramo,, tuttavia a causa dell'odio delle rispettive famiglie i due furono costretti a pianificare una fuga. Il piano però fallisce e Piramo, credendo che Tisbe fosse morta, si pugnala. Poco dopo sul posto giunge la ragazza e vedendo il compagno esanime si trafigge anche lei il petto.
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0315 - Il Bacio - mercoledì 10 febbraio 2016 alle ore 11:29

Dolce e commovente,anche la descrizione,complimenti Luigi


commento di Lucille sull'opera LG 0315 - Il Bacio - mercoledì 10 febbraio 2016 alle ore 18:04
È un modo di riconoscere che i nostri corpi hanno bisogno del diretto contatto col sole, che ci dà vita nel momento in cui emergiamo dal buio dell’inverno. Il sole pare rafforzarci e sollevare il nostro spirito. Ma perché questo avviene? Sarà proprio vero che il sole ha una scarsa influenza reale sui processi chimici e fisici dell’organismo umano? Molta gente sembra passarsela molto bene anche con scarsa o addirittura pochissima esposizione al sole e, naturalmente, c’è il fatto che prendere il sole causa il cancro alla pelle. C’è da dire che fino a tempi molto recenti si sapeva relativamente poco sugli effetti della luce solare sulla salute umana: anche se era stata utilizzata come medicina per migliaia di anni, nessuno sapeva – come del resto ancora oggi – esattamente come e perché funzionasse.
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0318 - Elioterapia integrale - domenica 13 marzo 2016 alle ore 12:20
Si suppone che nel V° millennio A.C., i Sumeri in Mesopotamia, inventarono la ruota per agevolare la lavorazione della creta per produrre il vasellame, ed in correlazione a questa scoperta, successivamente nacque il carretto a due e quattro ruote per il trasporto di cose particolarmente pesanti. I carretti venivano trainati, oltre che dall’uomo, da animali quali i Muli, i Cavalli, gli Elefanti e da qualsiasi altro quadrupede addomesticabile. Qui è rappresentato un carro da mulo utilizzato per lavori agricoli nella regione Puglia
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0319 -L'Antenato dell'auto - venerdì 18 marzo 2016 alle ore 08:29
Sì, c’era proprio una volta! La strada era senza pericoli e noi bambini ci divertivamo con il girotondo, la mosca cieca, i quattro cantoni, il nascondino, il salto con la corda, il zompa a cavallo e tanti altri giochi e tutto era nella normalità. Un poco malconci e con le scarpe rotte, ma felici di vivere esprimendo libertà e vigore in piena autonomia. Un’infanzia vissuta in ristrettezze ma giubilanti e padroni del mondo. Ma tutto questo è proprio il c’era una volta con tanti ricordi, Ora i bimbi nascono già intelligenti con il cellulare sempre in mano e con la grande maestra, la televisione. Che tristezza !
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0320 - C'era una volta......! - sabato 26 marzo 2016 alle ore 12:20
Non è inusuale il poter osservare nelle nostre campagne, la parallela sistemazione di rigogliosi filari di alberi d’alto fusto, lungo i canali d’irrigazione costeggiati da un viale di servizio.
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0322 - Parallelismo - sabato 09 aprile 2016 alle ore 16:41
Quando entri in un bosco popolato da antichi alberi che precludono la vista del cielo con i loro spessi rami intrecciati, le maestose ombre dei tronchi, la quiete del posto, allora capisci che esiste una divinità. Chi decide di camminare nel bosco è in cerca di una libertà diversa, interiore, che lo renda padrone della sua vita, capace di agire come gli alberi e gli uccelli che vivono al di sopra di tutto. Perdersi nei boschi, in qualsiasi momento, è un’esperienza sorprendente e memorabile, e insieme preziosa. Il bosco è il simbolo della nostra anima buia ed intricata nella quale ci nascondiamo quando siamo stanchi ed avviliti. Non lasciare mai il sentiero, se non conosci il bosco, perché ti perderai.
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0323 - Sentiero nel bosco - martedì 19 aprile 2016 alle ore 12:03
Aprile, torna il tepore e la natura si risveglia. I ghiacciai lentamente si sciolgono, ed i fiumi rigonfi ritornano a portare le acque verso il mare. Un rigoglioso rifiorire della natura vegetale ci rallegra con i suoi accesi colori ed i piccoli animali escono dalle loro tane e preparano il loro nidi in attesa che nascano i frutti del loro amore. La vita riprende il suo ciclo annuale, dopo il rigido inverno.
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0324 - Primavera - martedì 26 aprile 2016 alle ore 15:54
Pur essendo uno dei fiumi più inquinati, a causa della raccolta dei liquami di concerie, colorifici ed altre manifatture che costeggiano il fiume lungo il suo percorso nell’Alta Lombardia, riesce ad offrire paesaggi e vedute di gradevole amenità in quanto ricco di sponde verdi e rigogliose di piantagioni.
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0325 - Riflessi sull'Olona - mercoledì 18 maggio 2016 alle ore 14:57
I figli so pieze e core, ma non bisogna viziarli. Per incoraggiare al meglio i propri bambini è importante chiarire sempre la motivazione dei nostri complimenti: da un lato questo permette al bambino di comprendere meglio le sue abilità, dall’altro rafforza l’idea che le lodi sono motivate da specifiche buone ragioni. Inoltre, i complimenti dovrebbero essere davvero sentiti e sinceri, altrimenti il piccolo potrebbe perdere fiducia nelle parole dei suoi genitori e nel reale significato di un complimento: elogi fatti distrattamente o in modo non sentito possono portare il bambino a sentirsi insicuro e poco seguito da mamma e papà. Infine, per essere efficaci, gli elogi dovrebbero essere preferibilmente rivolti allo sforzo del bambino nel portare a termine un determinato obiettivo: sappiamo, infatti, che è importante premiare la motivazione, l’interesse e lo sforzo del piccolo, oltre che il risultato raggiunto (un bambino potrà non eccellere in un’attività, ma se imparerà a sforzarsi per ottenere dei risultati, avrà acquisito una competenza molto utile per il suo futuro
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0326 - I piccoli SimoneEugenio e Serena Francesca - mercoledì 12 ottobre 2016 alle ore 09:02
Dopo decenni di oblio, il mestiere del boscaiolo torna finalmente alla ribalta. In Lombardia, come nel resto dell'Unione Europea, le foreste sono fortemente cresciute dall’ultimo dopoguerra a oggi, sia in superficie che in massa legnosa presente, e coprono ora oltre un quarto del territorio regionale. I boschi lombardi ogni anno producono oltre tre milioni di metri cubi di legname, ma di questo se ne taglia in media meno di 600.000 m.cubi. Circa il 35% del legname è tagliato da imprese boschive qualificate, con boscaioli di professione. Nel 2014 erano registrate in Lombardia 270 imprese boschive, che davano lavoro a circa 1.100 persone. Il lavoro del boscaiolo, oltre ad essere una bella professione, anche se pericoloso, è un’interessante opportunità in questo periodo di crisi!
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0328 - Segheria nel bosco - venerdì 04 novembre 2016 alle ore 18:41
Il Maine Coon è un gatto dalle dimensioni imponenti, che può arrivare a 14 kg. Senza essere minimamente in soprappeso, dal carattere dolce e selvatico. E’ un gatto perfetto da tenere in casa, ma vista la sua mole, ha bisogno di spazio. La razza ha origine dall’incrocio tra gatti autoctoni semiselvatici delle foreste del Nord Est degli Stati Uniti e gli Angora importati dai primi coloni inglesi C’è chi fa discendere questo splendido micione dai gatti d’angora della regina Maria Antonietta, che durante la rivoluzione francese li fece mettere in salvo su una nave diretta nel Nord America.
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0329 - Gatti Maine Coon - mercoledì 11 aprile 2018 alle ore 08:36
Gatto del Bengala, detto Bengalese è un gatto recente e riconosciuto come razza dal 1991. La razza del Bengala è stata ottenuta dall'incrocio tra gatti domestici e gatti selvatici, ovvero dal Felis Bengalesis e Prionailurus Bengalesis. Esso si fa riconoscere subito, perché, caso abbastanza raro tra i gatti, ama l'acqua. Se ne può ammirare il mantello e la sua caratteristica principale è quella per cui sta riscuotendo sempre più successo non solo negli Stati Uniti d'America, dove è nato, ma anche qui da noi in Europa.
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0330 - Gatto del Bengala - giovedì 12 aprile 2018 alle ore 14:24
Produzione per il sito: www.improntediluce.it Descrizione : Questi cani possenti prendono il nome dal rifugio di San Bernardo sulle Alpi Svizzere, dove sono stati tenuti dal XVII secolo e sono diventati famosi per aver salvato negli anni molte persone disperse e vittime delle valanghe. Oggi il San Bernardo è un cane da compagnia fedele, buono, amante dei bambini e molto protettivo. La sua mole, comunque, potrebbe essere un problema. E’ un cane massiccio che non può adattarsi a molte case e molti stili di vita. Questa razza gigante è più felice se ha molto spazio e un ampio giardino recintato. Relativamente inattivi in casa, possono adattarsi alla vita di appartamento con un esercizio adeguato. Sono soggetti a colpi di calore, perciò non saranno a proprio agio in una casa dove la temperatura è sempre alta.
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0331 - Il Cane San Bernardo - sabato 14 aprile 2018 alle ore 12:03
Produzione per il Sito : www.improntediluce.it Descrizione: Yorkshire Terrier, cane di piccola taglia, da borsetta, ma che fa una grande compagnia. E’ tra i preferitidagli over 65 e prende il nome dall’omonima contea inglese dove hanno iniziato a nascere i primi esemplari ed i primi allevamenti. Oggi è popolare in tutta Europa ed anche negli U.S.A. ma ella seconda metà dell’800 lo troviamo nella contea dello Yorkshire in piena fioritura dell’industria tessile. Questo animale da compagnia e anti-roditori degli operai. Sia degli operai delle fabbriche di cotone e di lana, in cuifaceva scappare i topi che minacciavano le balle di lana, sia dei minatori delle miniere di carbone. Le piccole dimensioni,erano perfette perché si potesse infilare senza difficoltà nelle gallerie più strette alla ricerca dei roditori che mettevano in difficoltà i poveri operai.
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0332 - Lo Yorkshire Terrier - lunedì 16 aprile 2018 alle ore 11:38
Realizzazione per il sito: www.improntediluce.it Pastore Tedesco, la razza più diffusa e nota al mondo. Qualcuno si ostina a chiamarlo ancora cane lupo, per la sua somiglianza all’altro quadrupede ben più selvatico, ma questo è soprattutto pastore e ne è fiero. Se proprio vogliamo chiamarlo diversamente, c’è il suo impronunciabile o quasi nome originale, Deutsche Scaferhund. Appartiene alla categoria cani da pastore e bovari ma le sue caratteristiche lo hanno reso nella storia delle razze canine, anche da diporto, da accompagnamento, un cane da guardia e da difesa, un cane di servizio, ben noto alle Forze dell’ordine ed anche a molti non vedenti che guida quotidianamente. Il Pastore Tedesco è nato in Germania, paese ben contento di avere dato patria a questa bella razza.
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0333 - Il Pastore Tedesco - martedì 17 aprile 2018 alle ore 18:40
Produzione per il sito: www.improntediluce.it Descrizione: E’ nota la controversia tra Inghilterra e Stati Uniti relativa all’aggiudicazione della nascita del Bassethound, ma, in effetti, la selezione è stata eseguita in Francia. Infatti cani da caccia francesi, uniti a Bloodhound hanno dato vita al Bassethound , cane di taglia medio-grande, ma con zampe corte. Selezionata in Francia, la razza è stata importata in Inghilterra nell’1800 e nel 1883 è stata riconosciuta ufficialmente al Kennel Club Inglese. Gli Stati Uniti appena l’hanno scoperta hanno preso in mano la selezione e ora ne vogliono conquistare la nazionalità oggi definita ibridamene anglo-americana anche se l’ultimo standard è inglese e risale al 1977.
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0334 - Il Cane Bassethound - mercoledì 18 aprile 2018 alle ore 17:53
Realizzato per il sito: www.improntediluce.it Descrizione : Gli esperti sono quasi tutti concordi nel pensare che i progenitori del Boxer siano stati dei grandi cani robusti chiamati Bullenbeisser, a loro volta discendenti dai grandi molossi macedoni. Alla fine del 1800, quando nella città di Monaco di Baviera, alcuni cinofili decisero di incrociare i Bullenbeisser con i Bulldog inglesi, questi incroci vennero chiamati “Boxer” a causa della loro forza ed agilità. E’ un cane di media taglia, mesomorfo brachicefalo, eccellente come costituzione con struttura corta e quadrata. Muscolatura asciutta e buona ossatura rispetto alla mole. Possiede un pelo raso e lucido ed è diverso da tutte le altre razze per la sua particolare morfologia. E’ molto intelligente e facilmente addestrabile, docile e molto attaccato alla famiglia ed offre la possibilità di tenerlo in appartamento data la sua mole non troppo grande ed il suo pelo pulito. Ama passeggiare assieme al padrone e scoprire luoghi diversi ed il suo carattere è magnifico se viene accudito e trattato in modo adeguato. Rimane sempre un cane dai nervi saldi, impavido, adatto anche per difendere dagli intrusi la proprietà.
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0335 - Il Cane Boxer - giovedì 19 aprile 2018 alle ore 18:04
Produzione per il sito : www.improntediluce.it Questa razza fu riconosciuta nel 1930 dall’American Kennel Club. In seguito, gli appassionati di gare tra slitte, hanno incrociato il Siberian husky con altre razze nordiche per ottenere una dalle migliorate e spiccate doti sportive. Questo ha portato alla nascita dell’Alaskan Husky che però non è ancora riconosciuta ufficialmente come razza. Questo cane può essere definito come un cane potente, di sostanza, per dirla in un gergo piuttosto comune. Ha un torace largo e profondo, il corpo forte, resistente, massiccio e molto muscoloso. Ben piazzato sugli arti, da proprio l’impressione di estrema solidità. Presenta un portamento fiero con una testa alta ed eretta oltre che larga. Occhi sempre curiosi ed attenti ed orecchie triangolari in posizione eretta. Il colore del mantello, che è molto folto, può variare dal grigio, nero e rosso con notevoli mescolanze col bianco.
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0336 - Il Cane Alaskan Husky - venerdì 20 aprile 2018 alle ore 17:23
Realizzato per il sito: www.improntediluce.it Cane di media taglia caratterizzato dal pelo lungo e ondulato, al garrese misura 60 cm. E pesa intorno ai 30 kg., è ben costruito e robusto ed ha un’espressione mite. Il suo portamento è molto elegante, anche grazie al lungo pelo dorato, lucente e frangiato, ma non solo: proprio il suo profilo sinuoso ma muscoloso è caratteristico ed è sintesi di potenza e grazia. Il muso ha due occhioni grossi e scuri che catalizzano l’attenzione, è largo e spicca il tartufo assolutamente nero e le orecchie pendenti e piuttosto grandi. Il pelo è la caratteristica più riconoscibile e significativa, è ondulato e piatto e sulla coda aumenta. Le tinte ammesse per il mantello sono quelle che vanno dall’oro al crema. Ha un ottimo carattere, pacifista ed affatto invidioso e vanta eccellenti qualità olfattive e dinamiche apprezzate da tantissimi appassionati della caccia. Può stare in casa comodamente con altri animali e particolarmente va molto d’accordo anche con i gatti.
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0337 . Cane Golden Retreiver - domenica 22 aprile 2018 alle ore 19:13
Realizzato per il sito: www.improntediluce.it Questa razza molto nota e diffusa quasi in tutto il mondo, Italia compresa. Certo sulla notorietà di questo cane ha influito molto il fatto che alcuni esemplari sono finiti sul grande schermo da protagonisti o da aiutanti, il che non ha fatto che renderli ancora più simpatici agli amanti dei cani, anche se questi non sono proprio tra i più belli esistenti. Tronco compatto ed arti poco slanciati è un cane di piccola taglia e dal fisico ben piazzato, con dorso robusto e corto ed una testa molto larga, il tartufo, caratterizzato da una ruga molto evidente è molto largo e voluminoso con narici ampie. Le orecchie non si notano molto, sono piccole e aderenti. Pur essendo classificato come cane da utilità, il Bulldog è destinato a farci compagnia in casa, meglio se poltrendo al nostro fianco, con tutti i confort che la vita domestica gli può offrire. Coccole comprese soprattutto, perché questo cane richiede attenzione e vuole stare insieme alle persone, vicino od a lato dei loro piedi.
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0339 - Il Bulldog Inglese - martedì 24 aprile 2018 alle ore 19:17
Realizzazione per il sito: www.improntediluce.it Il Terranova è un cane di grande taglia la cui razza è divisa in tre varietà a seconda del colore del manto: nero, il colore più comune, il marrone ed il bianco con macchie nere. Secondo gli standard della razza l’altezza ideale al garrese nel maschio deve essere di circa 71 cm., mentre nella femmina scende a 66 cm. Ed il peso medio ideale è attorno ai 60 kg. E’ massiccio, ha una corporatura potente e muscolosa, nonostante la mole, è un cane molto coordinato nei movimenti. La testa è massiccia con ampio cranio, cupola arcuata e stop evidente ma non brusco. Il tartufo è grande ed è nero o marrone. Gli occhi sembrano piccoli rispetto al muso, distanziati, marrone scuro o neri. Le orecchie sono triangolari, relativamente piccole, attaccate all’indietro e aderenti. Il corpo ha un’ossatura massiccia con la coda che ha un’attaccatura forte e larga, pendente se il cane è fermo. Il mantello ha doppio pelo resistente all’acqua, lungo, fitto e dritto. E’ un cane da guardia, caccia e ottimo da compagnia.
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0340 - Il Cane Terranova - giovedì 26 aprile 2018 alle ore 10:33
Realizzato per il sito: www.improntediluce.it Descrizione:Sembra che il Setter Irlandese sia stato selezionato in Gran Bretagna ed Irlanda prima ancora della comparsa del Setter Inglese. Un’altra teoria sostiene, invece,che sia frutto dell’incrocio tra Setter Rossi irlandesi ed il Bloodhound. Quel che è certo che lo standard di razza fu formalizzato nell’anno 1886 e da allora si diffuse in tutta Europa. E’ un cane molto affettuoso e dal temperamento irruento ed energico; si presenta con un muso allungato, orecchie sottili e triangolari e pelo in genere di colore mogano. Il portamento è distinto ed elegante, grazie anche alle proporzioni armoniche del corpo.
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0338 - Il Cane Setter Irlandese - mercoledì 02 maggio 2018 alle ore 15:27
Realizzazione per il sito: www.improntediluce.it
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0292 - L'Aquila Reale - lunedì 07 maggio 2018 alle ore 17:39
Realizzazione per il sito: www.improntediluce.it
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0289 - Il Giaguaro - lunedì 07 maggio 2018 alle ore 17:40
Realizzazione per il sito: www.improntediluce.it
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0284 - La Tigre del Bengala - lunedì 07 maggio 2018 alle ore 17:42
Realizzazione per il sito: www.improntediluce.it
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0283 - Elefanti - lunedì 07 maggio 2018 alle ore 17:43
Realizzazione per il sito: www.improntediluce.it
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0280 - Le Zebre - lunedì 07 maggio 2018 alle ore 17:45
Realizzazione per il sito: www.improntediluce.it
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0279 - ll San Bernardo - lunedì 07 maggio 2018 alle ore 17:45
Realizzazione per il sito: www.improntediluce.it
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0278 - La Sciara calabrese - lunedì 07 maggio 2018 alle ore 17:46
Realizzazione per il sito: www.improntediluce.it
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0277 - Fattrici e puledri al pascolo - lunedì 07 maggio 2018 alle ore 17:46
Realizzazione per il sito: www.improntediluce.it
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0264 - La Giraffa - lunedì 07 maggio 2018 alle ore 17:48
Realizzazione per il sito: www.improntediluce.it
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0229 - I cigni - lunedì 07 maggio 2018 alle ore 17:49
Realizzazione per il sito: www.improntediluce.it
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0227 - Lo stambecco - lunedì 07 maggio 2018 alle ore 17:50
Realizzazione per il sito: www.improntediluce.it
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0226 - I gatti - lunedì 07 maggio 2018 alle ore 17:51
Realizzazione per il sito: www.improntediluce.it
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0231 - Il fagiano e le fagianelle - lunedì 07 maggio 2018 alle ore 17:52
Realizzazione per il sito: www.improntediluce.it
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0220 - Il giovane bue - lunedì 07 maggio 2018 alle ore 17:53
Realizzazione per il sito: www.improntediluce.it
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0217 - I tacchini - lunedì 07 maggio 2018 alle ore 17:54
Realizzazione per il sito: www.improntediluce.it
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0224 - Il cervo solitario - lunedì 07 maggio 2018 alle ore 17:55
Realizzazione per il sito: www.improntediluce.it
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0225 - Il lupo - lunedì 07 maggio 2018 alle ore 17:57
Realizzazione per il sito: www.improntediluce.it
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0223 - Lo scoiattolo - lunedì 07 maggio 2018 alle ore 17:57
Realizzazione per il sito: www.improntediluce.it
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0330 - Gatto del Bengala - lunedì 07 maggio 2018 alle ore 17:59
Descrizione: In Puglia, quando nei campi coltivati intorno alle vetuste masserie, il caldo si faceva soffocante e la fatica rompeva i reni, un poco di riposo presso le cisterne piene di acqua fresca e limpida, era l’unica soddisfazione per gli accalorati contadini. Qui siamo attorno agli anni 1950, e tutto si faceva ancora a forza di braccia, e, probabilmente, se avessero avuto tutti i macchinari del giorno d’oggi chissà quanta fatica avrebbero risparmiato Produzione eseguita per Raffaella Carrera.
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0341 - Ristoro per Antonio Astone - giovedì 17 maggio 2018 alle ore 08:01
Il presente quadro LG 0028 è stato donato dal Signor Dott. Sergio Gentile alla coppia di sposi Grazia Arcarese ed Alfonso ....... di Torino in data 15-06-2018.
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0028 - Il Monte Cervino - lunedì 28 maggio 2018 alle ore 19:03
Realizzazione per il sito: www.improntediluce.it I gatti sono spesso descritti come meno affettuosi, cooperativi e premurosi dei cani, ma che cosa sta accadendo realmente nella testa del nostro gatto? Gran parte delle vita di molti gatti trascorre vicino ai loro proprietari umani, ma gli scienziati stanno appena iniziando a capire che cosa pensano di noi. Uno degli argomenti più studiati della cognizione nel gatto è la percezione: la loro capacità di sentire, odorare, vedere e usare le vibrisse per rilevare stimoli. La percezione olfattiva è particolarmente importante per i giovani gattini, soprattutto nel gestire il rapporto con la madre. Al contrario, i gattini non rispondono agli stimoli uditivi fino 11-16 giorni di età, e agli stimoli visivi fino a 16-21 giorni. Per i gatti gli stimoli olfattivi continuano a essere molto importanti per tutta la vita: i gatti adulti usano l'odore per marcare territorio e per identificare i territori di altri gatti. Ma anche - come i cani – per ottenere informazioni sociali dall'odore degli altri gatti. Tuttavia, nonostante l'importanza dell'olfatto per questi animali, la stragrande maggioranza degli esperimenti sul loro comportamento si è concentrata sulla visione, quindi la nostra attuale comprensione del modo in cui i gatti percepiscono il mondo è piuttosto limitata
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0342 - Gattini in gioco - mercoledì 13 giugno 2018 alle ore 14:56
Realizzato per il sito: www.improntediluce.it Gli amanti dei Gatti e gli affezionati dei cani sono sempre a confronto per rimarcare quanto il loro animale domestico sia più docile rispetto ai suoi simili, oppure agli altri esemplari. Eppure il vero animale di casa è il pesce rosso. Un essere in grado di illuminare l’ambiente perché non richiede molto spazio, ma una discreta attenzione. Il pesce, a quanto pare, si candida ad assumere il ruolo di animale domestico quindi di amico di affezione e casalingo, forse grazie anche allo spazio limitato che occupa all’interno della casa. Non esistono divieti nei confronti dei pesci rossi, sono animali che possono trovare spazio all'interno di ogni abitazione. A dispetto delle apparenze, anche un pesce rosso può risultare giocoso e allegro come un cane, certo non scodinzolerà ne farà le fusa. Ma un pesce può assumere il ruolo di amici di casa, di animale di affezione. Nonostante venga ospitato in un piccolo acquario, questo non gli impedirà di osservare i movimenti del proprietario e magari del gatto di casa, che aspetta sempre il momento opportuno per assalirlo, ma invano!
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0343 - L'attesa - sabato 16 giugno 2018 alle ore 15:26
Realizzato per il sito: www.improntediluce.it Simile al cavallo, si tratta di un animale addomesticato da millenni, utilizzato dall'uomo principalmente come animale da lavoro e come mezzo di trasporto per cibo e merci, in particolare per carichi pesanti o traini. Ne esistono numerose razze diffuse in tutto il mondo. Il verso dell'asino viene chiamato raglio. Più piccolo e mansueto del cavallo, ha le orecchie più lunghe. Il suo manto è generalmente di colore grigio salvo il ventre, il muso e il contorno degli occhi che sono bianchi, ma delle razze domestiche possono essere prevalentemente di colore nero come l'asino nero di Berry o brune come l'asino mulattiere del Poitou. Le razze con un manto grigio hanno anche un croce nera che si disegna sulla loro schiena, chiamate "croce di Sant'Andrea". Le specie selvatiche presentano un manto che va dal grigio al bruno sabbia, o bruno rosso nello kiang o asino selvatico del Tibet. Sono detti burro gli asini rinselvatichiti degli stati sud-occidentali degli Stati Uniti. accontentava di poco dal punto di vista alimentare; i contadini più poveri lo preferivano al cavallo, per questo venne chiamato "cavallo del povero". Inoltre l'asino può essere utilizzato per il transito su strade di montagna. (da Wikipedia)
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0344 - Asini - giovedì 21 giugno 2018 alle ore 17:35
Realizzato per il sito: www.improntediluce.it In passato il Capriolo veniva considerato un animale tendenzialmente solitario, oggi si sa che ha un comportamento sociale complesso ed articolato. Infatti, mentre i maschi conducono per gran parte dell’anno un’esistenza solitaria (anche perché già alla fine dell’inverno tra di loro iniziano le dispute territoriali), le femmine spesso vivono riunite in branchi, composti da 3-7 individui, diretti da una femmina dominante. In tali branchi le gerarchie ed i rapporti sociali sono ben definiti e strutturati. Nel periodo che va dalla tarda primavera all'inizio dell'estate le femmine partoriscono, normalmente 1 o 2 piccoli, raramente tre, dal caratteristico mantello bruno fittamente maculato. Molto spesso, le femmine lasciano il cucciolo nascosto nell’erba alta, mentre loro vagano nei paraggi in cerca di cibo. Il periodo degli amori va da metà luglio a fine agosto ed il corteggiamento è costituito da una sere di inseguimenti della femmina da parte del maschio.
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0345 - I Caprioli - mercoledì 27 giugno 2018 alle ore 11:50
Esecuzione per il sito: www.improntediluce.it Nonostante la ridotte dimensioni, la Mantide Religiosa è uno dei predatori più voraci del regno animale, tanto che le femmine si pappano persino il loro compagno durante l’accoppiamento. Essa vive nelle regioni calde dall'Europa meridionale, sino alla Polonia, ed in Asia ed Africa, mentre è stata introdotta accidentalmente in Nord America ed Australia. E’ un insetto dalla forma inconfondibile in quanto le due zampe anteriori si sono modificate per catturare le prede ed hanno assunto l’aspetto di pinze munite di affilati uncini. Il colore della livrea è verde brillante e sul capo si osservano brevi antenne, gli occhi composti e le robuste mandibole. Le femmine sono nettamente più grandi ed hanno una lunghezza massima di 75 cm., mentre il maschio solo 50. Vive fra i cespugli o nell’erba alta e gli adulti prediligono gli ambienti soleggiati e ricchi di arbusti e prati.
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0346 - Mantide Religiosa - sabato 30 giugno 2018 alle ore 11:17
Prodotto per il sito: www.improntediluce.it Le Galline si suddividono in moltissime razze, molte anche con caratteristiche di dimensioni, colorazione, piumaggio e comportamento assai diverse tra loro. Solitamente le razze di Gallina prendono il nome dalla loro località di provenienza ed quasi ogni nazione del mondo può vantarne una speciale tipologia. Molto ricercate, sono quelle classificate ovaiole e conoscerle e sapere scegliere le migliori per il proprio pollaio farà un grande differenza sul numero di uova di cui si potrà disporre. Ci sono anche Galline ornamentali le quali, più che per la loro produttività, sono apprezzate per la loro bellezza e le loro caratteristiche estetiche. Installare una casina graziosa con poche Galline è semplice ed economico, e potete trovare ed acquistare comodamente da casa il vostro pollaio, in legno, ferro zincato o altro materiale, scegliendolo tra tantissimi modelli.
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0347 - Le Galline - mercoledì 04 luglio 2018 alle ore 15:53
Realizzazione per il suto: www.improntediluce.it : I tacchini selvatici vivono prevalentemente nei boschi, durante il giorno frequentano il terreno, che percorrono instancabilmente, essendo forti camminatori; sono tuttavia capaci di attraversare ampî tratti a volo. Al sopraggiungere della notte salgono sugli alberi per appollaiarvisi. Nell'autunno e inverno possono compiere peregrinazioni in cerca di cibo, percorrendo notevoli distanze, in branchi separati, costituiti da maschi adulti, maschi giovani e da femmine. Il loro alimento consta principalmente di sostanze vegetali varie (germogli, semi, ghiande, ecc.) e d'insetti, particolarmente di cavallette. Il tacchino è poligamo. Durante l'epoca della riproduzione, la femmina non vive insieme con il maschio, ma s'incontra con questo generalmente una volta al giorno. La femmina adulta depone, in una depressione del terreno foderata di foglie e di penne, una quindicina di uova color crema macchiate di rossiccio che nasconde accuratamente ai rapaci e allo stesso maschio, quando lascia temporaneamente il nido
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0348 - I Tacchini - martedì 10 luglio 2018 alle ore 11:58
Realizzazione per il suto: www.improntediluce.it : I tacchini selvatici vivono prevalentemente nei boschi, durante il giorno frequentano il terreno, che percorrono instancabilmente, essendo forti camminatori; sono tuttavia capaci di attraversare ampî tratti a volo. Al sopraggiungere della notte salgono sugli alberi per appollaiarvisi. Nell'autunno e inverno possono compiere peregrinazioni in cerca di cibo, percorrendo notevoli distanze, in branchi separati, costituiti da maschi adulti, maschi giovani e da femmine. Il loro alimento consta principalmente di sostanze vegetali varie (germogli, semi, ghiande, ecc.) e d'insetti, particolarmente di cavallette. Il tacchino è poligamo. Durante l'epoca della riproduzione, la femmina non vive insieme con il maschio, ma s'incontra con questo generalmente una volta al giorno. La femmina adulta depone, in una depressione del terreno foderata di foglie e di penne, una quindicina di uova color crema macchiate di rossiccio che nasconde accuratamente ai rapaci e allo stesso maschio, quando lascia temporaneamente il nido
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0348 - I Tacchini - martedì 10 luglio 2018 alle ore 11:58
Elaborato per il sito: www.improntediluce.it
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0349 - Animali d'Africa - martedì 07 agosto 2018 alle ore 18:07
Esecuzione per il sito: www.improntediluce.it Descrizione: Elena, editrice di Improntediluce, e i suoi amici a quattro zampe. Argo assomiglia ad un levriero e ha lunghe zampe. Di carattere un po’ timido e nervoso ed ama molto andare in campagna per inseguire leprotti e mangiare frutti selvatici. Joy è una micia schiva che ama stare per i fatti suoi. Solo di notte si appallottola a volte accanto alla padrona. Il suo gioco preferito è rincorrere palline di carta arrotolata. I due hanno imparato a rispettarsi, anche se ogni tanto Joy fa i dispetti ad Argo e lui scappa dalla “ mamma " a chiedere protezione.
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0350 - Improntediluce - lunedì 13 agosto 2018 alle ore 08:16
Realizzato per il sito: www.improntediluce.it Descrizione:. Sono le razze adatte alla produzione di latte e di carne, o di carne e lavoro. Tra le prime quelle a maggiore diffusione, allevate in Italia, sono: Pezzata Rossa Friulana, Pinzgauer, Simmental, Bianca Modenese. Tra quelle a minore diffusione c'è la Rendena; la "Bruna Alpina" invece non rientra più in questa categoria, dato che la selezione orientata alla produzione di latte, ne ha ridotto l'attitudine alla produzione di carne, sottolineata anche dalla modifica ufficiale del nome della razza, ora definita solamente "Bruna". Tra le seconde, quella più nota è senz'altro la Chianina, che per il suo notevole sviluppo (gigantismo) veniva utilizzata già dai Romani come animale da lavoro, castrato per renderlo più docile e avere a fine carriera una carne più adatta al consumo.
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0351 - Bovini - lunedì 13 agosto 2018 alle ore 11:44
Eseguito per il sito: www.improntediluce.it Descrizione: Il Canguro rosso è il marsupiale più grande al mondo. Un esemplare adulto può crescere sino a raggiungere due metri d’altezza ed il peso di 85 kg., mentre i canguri normali pesano il 25% di meno. Il Canguro, per così dire, non cammina ma salta grazie alle sue enormi zampe e una lunga coda che gli conferisce slancio e coordinamento nei movimenti. E’ considerato l'animale simbolo dell’Australia, assieme al Koala e ha delle caratteristiche uniche ed anche curiose che lo che lo rendono un’attrazione per i tanti turisti che vengono da ogni parte del mondo per immortalare da vicino questi animali che scorrazzano liberi nel loro abitat naturale. Negli ultimi anni però, stanno diventando un serio problema perché secondo stime ufficiali, il loro numero è di 45 milioni di esemplari, contro i quasi 24 milioni di abitanti.
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0352 - La famiglia dei Canguri rossi - martedì 14 agosto 2018 alle ore 18:24
Realizzato per il sito: www.improntediluce.it Descrizione: Il Koala, Australia, passa quasi tutta la vita sugli alberi di eucalipto. Verso sera, in quanto arboricolo notturno, comincia il proprio pasto composto di foglioline e gemme di Eucalipto, consumandone abitualmente circa mezzo chilo al giorno. Trascorre il resto del tempo sonnecchiando, incuneato saldamente nella biforcazione di un ramo. Occasionalmente scende a terra per cambiare albero o per favorire la digestione inghiottendo terra, corteccia e sassolini. La masticazione del Koala è estremamente lunga , e l’animale non inghiotte le foglie e le gemme se non dopo averle ridotte a una pasta finissima con le proprie forti mandibole. Ha grandi orecchie arrotondate e pelose, una grossa testa, occhi vivaci, muso largo e naso nudo e schiacciato. Ha una pelliccia colore grigiastro con dei piccoli ciuffi su petto di colore bianco: la parte superiore del corpo è di un colore grigiastro. Il pelo è lungo, morbido, lanoso e, per via della dieta, odora di Eucalipto. Il corpo è tozzo e sprovvisto di coda, i piedi hanno le dita prensili, con artigli affilati che gli permettono di arrampicarsi sugli alberi, sui quali vive in piccoli gruppi.
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0353 - Il Koala - giovedì 16 agosto 2018 alle ore 16:18
Realizzato per il sito: www.improntediluce.it Descrizione : Esistono molte specie di cigno: il cigno selvatico o canoro, il cigno di Bewick o cigno nano, il cigno reale e il cigno nero. Il cigno selvatico ha un corpo più robusto rispetto alle specie affini; misura circa 1,25 m di lunghezza, pesa dai 7 ai 12 kg ed ha un’apertura alare di 2,50 m. Il collo è estremamente lungo e flessibile e il piumaggio completamente bianco, negli adulti, con becco giallo vivo dalla punta nera, zampe nere e occhi bruni; i giovani sono invece grigi. In estate i cigni sono abbondanti in Europa settentrionale, ma vive anche in Asia settentrionale, nello stretto di Bering e al limite della tundra al sud. Quanto più rigido è l’inverno tanto più numerosi sono i cigni. Ma col freddo troppo intenso sono costretti a migrare più a sud, in quanto il ghiaccio copre le acque riducendo il cibo a cigni. Il cigno selvatico ha una voce sonora, varia e alquanto armoniosa che fa udire più sovente delle specie affini. La leggenda vuole che il cigno canti la sua canzone più bella in punto di morte, cosa che non è del tutto priva di fondamento. Infatti, quando è intrappolato tra i ghiacci e sta per morire, il cigno emette un gemito d’agonia molto lungo
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0354 - I Cigni - domenica 19 agosto 2018 alle ore 08:33
Realizzato per il sito: www.improntediluce.it Fate prendere vita al giardino e godetevi le uova fresche delle vostre galline. Le galline sono animali da compagnia perfetti: spartane e versatili, saranno a proprio agio anche in un piccolo giardino o cortile di città. Questa guida alle galline da compagnia dimostra quanto sia semplice trarre piacere dall'allevamento del pollame. È divertente e gratificante e in più avrete una fornitura a vita di uova fresche. Cosa c'è di meglio che andare in giardino a raccogliere tutti i giorni uova freschissime deposte dalle proprie galline?
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0355 - Il Pollaio - lunedì 20 agosto 2018 alle ore 18:49
Realizzato per il sito: www.improntediluce.it Descrizione: Ottimo cane da riporto, ha il corpo è abbastanza muscoloso, le orecchie mediamente lunghe, occhi grandi, coda lunga e coperta di pelo frangiato, il colore tipico del mantello è il crema/dorato. Sono cani di carattere mite, socievole con l'uomo e con gli altri cani, estremamente docili e addestrabili, molto voraci. La loro sempre crescente e ben riuscita diffusione sta anche nel fatto che trovino altresì confortevole l'ambiente domestico. La loro indole infatti, seppur giocosa e fedele, sa anche essere pigra quanto basta per un appartamento. Il cane è inoltre abbastanza longevo e se trattato bene può superare i 15 anni d'età.
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0356 - Il Golden Retreiver - giovedì 23 agosto 2018 alle ore 09:21
Elaborato per il sito: www.improntediluce.it Descrizione : Cane da pastore e da compagnia a pelo lungo, molto amato, ma molto ingombrante e con carattere molto affermato. Considerata la taglia modesta e la buona indole, allo stesso non manca nulla. Conosciuto da circa un secolo, soprattutto in provincia di Drenthe nel nord dei Paesi Bassi, dove la sola attività agricola consisteva nel far pascolare le pecore, prima che le bonifiche permettessero un’agricoltura più intensiva. La taglia massima 43 per la femmina e 50 per il maschio con un peso tra i 12 e 18 kg. Pelo lungo fine e secco e ondulato, sottopelo abbastanza folto. Tutte le tinte sono ammesse ma apprezzate il marrone, blu grigio scuro. Cane di estrazione modesta e di aspetto poco spettacolare Bisognò attendere che fosse in via di estinzione perché qualcuno si interessasse di lui e rinvigorisse la razza.
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0357 - Il cane Schapendoes - venerdì 24 agosto 2018 alle ore 11:37
Esecuzione per il sito: www.improntediluce.it Descrizione:Il pastore tedesco è un cane di taglia grande, dalla struttura leggermente allungata, di buona robustezza e muscolatura. Il carattere è equilibrato, dai nervi saldi, sicuro di sé, di indole tranquilla. È docile, ma altresì caratterizzato da buona combattività, tempra e coraggio, doti che lo rendono facilmente addestrabile a tutti gli impieghi, dalla guardia alla difesa, dalla pastorizia all'accompagnamento. La testa vista dall'alto è cuneiforme, la fronte leggermente convessa, presenta un solco mediano appena accennato. Le rime labiali devono essere preferibilmente tese e di colore scuro. La forma degli occhi è a mandorla, il colore varia preferibilmente dallo scuro sino al marrone. Le orecchie sono di forma triangolare, erette, rivolte in avanti. La canna nasale è dritta col tartufo di colore nero. La mascella e la mandibola sono robuste, dotate di buona muscolatura. La formula dentaria conta 42 denti e la chiusura degli incisivi deve essere a forbice. Il collo è forte e robusto, la linea dorsale che discende dal garrese sino alla groppa, deve essere solida e regolare, senza presentare alterazioni che possano disturbare il suo decorso.
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0358 - Il cane Pastore Tedesco - sabato 25 agosto 2018 alle ore 13:35
Descrizione : Illusioni di animali. Evviva ! Evviva ! Sono morti i nostri padroni ! Finalmente riusciremo a vivere tanto per quanto la Natura ci sarà favorevole. Per ora non ci pensiamo e godiamoci questa bella festa.
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0359 - I Conigli - venerdì 14 settembre 2018 alle ore 18:48
Descrizione: il plenilunio è la fase della Luna durante la quale l'emisfero lunare illuminato dal Sole è interamente visibile dalla Terra. Questo succede perché la posizione del satellite è opposta a quella del Sole rispetto alla Terra. In questo modo la Luna risulta visibile per l'intera notte. Quando la Luna, la Terra e il Sole risultano perfettamente allineati avviene, in concomitanza con la Luna Piena, un'eclisse di Luna.
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0361 - Plenilunio e mare calmo - giovedì 27 settembre 2018 alle ore 16:09
Il sole scende, lentamente, cambia colore man mano che s'avvicina al mare, quasi irato per il prossimo suo spegnersi nell'immensità. Tonalità di rosso, di arancio, di rosa e di giallo esplodono come in uno spettacolo di fuochi artificiali.
commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0362 - Tramonto e calma piatta - domenica 30 settembre 2018 alle ore 17:59

 La Luna piena non avverrà solo in coincidenza del solstizio d'inverno ma anche in coincidenza del suo perigeo (cioè il punto dell'orbita lunare più vicina alla Terra). In questo caso la Luna ci appare più grande del 14% di quando è in apogeo (cioè nel punto della sua orbita più lontano dalla Terra). Se poi aggiungiamo il fatto che la Terra in questo periodo dell'anno è diversi milioni di kilometri più vicino al Sole rispetto al periodo estivo, e quindi, la luce solare colpisce la Luna con una potenza circa del 7% più grande, la Luna sarà brillante come non l'abbiamo mai vista! Però non è finita qui: questo perigeo è il più vicino dell'anno, ciò accade perché l'orbita lunare non è regolare ma in continua evoluzione. Ci sarà così tanta luce che se abitate in luoghi in cui è già caduta la neve, e la sera sarà particolarmente serena, potrebbe anche succedere che non vi serva accendere i fari della macchina!


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0363 - Inverno e Luna piena - sabato 13 ottobre 2018 alle ore 12:05

 Le betulle vengono coltivate come piante ornamentali per l'eleganza del fogliame e il fusto dalla corteccia bianca-opaca maculata di nero, in parchi o giardini, su terreni sciolti e freschi. In silvicoltura vengono utilizzate per consolidare frane, detriti di falda o per il rimboschimento di pascoli e cedui.
Nell'arboricoltura da legno viene coltivata a fustaia con turni di 40-50 anni, o più raramente a ceduo per la produzione del legname usato nell'industria del mobile. Viene anche coltivata per le proprietà officinali e medicinali.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0364 - Betulle - mercoledì 17 ottobre 2018 alle ore 17:54

 Il rappresentato è uno dei canali che contribuiscono alla formazione del parco nazionale di Plitvice che è famoso in tutto il mondo per i suoi laghi disposti in cascata. Dalla superficie si possono vedere sedici laghi che sono il risultato della confluenza di diversi piccoli fiumi e fiumi carsici sotterranei. I laghi sono tutti interconnessi e seguono il flusso d'acqua. Sono separati da dighe naturali di travertino , che vengono depositate dall'azione di muschio , alghe e batteri . Le barriere di travertino particolarmente sensibili sono il risultato di un'interazione tra acqua, aria e piante. Le piante e i batteri incrostati si accumulano uno sopra l'altro, formando barriere di travertino che crescono al ritmo di circa 1 cm. all'anno. I 16 laghi sono separati in un ammasso superiore e inferiore formato da ruscellamento dalle montagne, che scende da un'altitudine di 636 a 503 m. su una distanza di circa otto km, allineati in direzione sud-nord. I Essi coprono collettivamente un'area di circa due chilometri quadrati, con l'acqua che esce dal lago più basso che forma il fiume Korana . I laghi sono rinomati per i loro colori distintivi, che vanno dall'azzurro al verde, grigio o blu. I colori cambiano costantemente in base alla quantità di minerali o organismi nell'acqua e all'angolo di luce solare. 


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0366 - Plitvice - Croazia - mercoledì 31 ottobre 2018 alle ore 13:24

 L'Olona  è un fiume italiano lungo 71 km il cui corso si sviluppa interamente in Lombardia.
Il fiume nasce a 548 m s.l.m. in località Fornaci della Riana alla Rasa di Varese, presso il Sacro Monte di Varese, all'interno del Parco regionale Campo dei Fiori  solcata la Valle Olona e attraversato l'Alto Milanese, l'Olona giunge a Rho, dove versa parte delle sue acque nel Canale Scolmatore di Nord Ovest. Passata Pero, il fiume entra a Milano, dove, all'uscita del suo percorso sotterraneo, confluisce nel Lambro Meridionale in località San Cristoforo ponendo fine al suo corso. Il Lambro Meridionale sfocia poi nel Lambro a Sant'Angelo Lodigiano. Lungo il suo percorso, il sistema idrico formato dall'Olona e dal Lambro Meridionale attraversa o lambisce 45 comuni ricevendo le acque di 19 affluenti. L'Olona è noto per le cascate e le grotte di Valganna . La valle scavata dal fiume, grazie all'impianto di ruote idrauliche che sfruttavano la forza motrice originata dall'acqua, è stata una delle culle dell'industrializzazione italiana.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0368 - il fiume Olona - mercoledì 14 novembre 2018 alle ore 10:05

 COMPLIMENTI OTTIMO LAVORO ......CIAO LUIGI.


commento di Nicola Emiliano sull'opera LG 0368 - il fiume Olona - mercoledì 14 novembre 2018 alle ore 19:28

 Nereto sorge su una collinetta al centro della Val Vibrata distante circa 10 km dalla costa adriatica e 50 km dal massiccio montuoso del Gran Sasso d'Italia. Il capoluogo di provincia è raggiungibile in appena 35 km ed è ben collegato anche con la regione Marche dalle cui principali città di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto dista circa 25 km. Dopo avere gustata un mattinata di mare, siccome l’entroterra offre delle vedute meravigliose ed interessanti, abbiamo visitata la zona che è meravigliosa, e perché no, l’abbiamo immortalata con una foto in un campo di girasoli.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0367 - Campo di girasoli a Nereto - martedì 20 novembre 2018 alle ore 12:01

 La Lura (Lura in lingua lombarda) è un torrente della Lombardia che nasce presso il confine italo-svizzero, nel comune di Uggiate-Trevano, a un'altitudine di circa 400 m s.l.m. La Lura è il maggior affluente del fiume Olona, in cui confluisce a Rho. Ha una lunghezza totale di 46,2 Km e un bacino di 120 km². La valle del torrente Lura è tutelata e valorizzata dal Parco del Luraparco locale di interesse sovracomunale istituito nel 1995. Il Lura attraversa anche il Parco delle Groane


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0365 - Un'ansa del torrente Lura - domenica 25 novembre 2018 alle ore 16:43

 Arriva l’autunno, dagli alberi si librano in aria foglie secche in una pioggia di colori. Nella brezza mattutina comincia a sentirsi un forte odore di terra smossa e umida, del fumo grigiastro accenna ad uscire dai camini impolverati. Le giornate cominciano ad accorciarsi ed i tramonti divengono più rossi, più belli e più lunghi che mai. Un sole poco luminoso, che non scalda più tanto, fa fatica a farsi vedere attraverso i cieli bianchi e nuvolosi. Il vento soffia tra le foglie di vecchi alberi gialli, frusciando deliziosamente. Quando si passeggia si calpestano foglie secche che scricchiolano ad ogni passo e che, al primo soffio di vento, volano via alla ricerca di un terreno su cui posarsi. Talvolta si sente lo sbattere delle ali degli uccelli migratori. Questi sono solo alcuni dei meravigliosi segni premonitori della bellissima stagione che è l’Autunno.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0369 - L'Autunno - martedì 27 novembre 2018 alle ore 11:52

 Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.
Il Trentino – Alto Adige è la regione italiana più settentrionale ed è considerata quasi interamente montuosa con l’eccezione dei luoghi della Valle dell’Adige sotto i 600  mt. e considerati dunque per altitudine collinari. Le catene montuose si innalzano fino a quota 3900 m. Nella parte meridionale della regione, presso la riva trentina del lago di Garda l’atitudine scende a 65 s.l.m.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0370 - Trentino - Alto Adige - domenica 02 dicembre 2018 alle ore 14:31

 Le Tre Cime di Lavaredo (Drei Zinnen in tedesco), situate al confine tra l'estremo nord della provincia di Belluno e della regione delle Tre Cime/3 Zinnen in Alta Pusteria nell'Alto Adige, sono forse le montagne più conosciute al mondo, le più fotografate e le più presenti sulle cartoline e sui calendari di tutto il mondo. Facilmente raggiungibili e storicamente importanti, sono da sempre una meta turistica molto frequentata dagli amanti della natura per i panorami offerti e per quella loro struttura così unica. Hanno richiamato inoltre nel corso dei decenni, moltissimi scalatori, alpinisti e negli ultimi anni amanti del free climbing e dell'arrampicata sportiva. Sulle Tre Cime di Lavaredo, sono infatti tantissime le vie alpinistiche classiche, di qualunque grado, che sono state create.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0371 - Le tre Cime di Lavaredo - giovedì 06 dicembre 2018 alle ore 18:16

 :  Bow Lake è uno dei tanti laghi presenti nel parco nazionale di Banff in Canada’ e anche se non è molto famoso è stupendo. I colori, soprattutto al mattino, sono incredibili e regalano uno scenario fiabesco.

Lago con l'acqua blu spettacolare, l'abbiamo visto di mattina molto presto, con una luce bellissima. È semplicemente stupendo,l'acqua, le montagne,gli abeti,i fiori (è estate),da perderci mezz'ore a fotografare,e ci sta pure una sosta al Lodge con tè dolci o zuppa del giorno. Per me meglio di altri laghi della zona troppo zeppi di turisti,ed è proprio sulla Icefield Parkway.

 La parte montagnosa si riflette splendidamente sulle acque del Lago.

La parte montagnosa si riflette splendidamente sulle acque del Lago.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0372 - Riflessi - mercoledì 12 dicembre 2018 alle ore 15:36

 Dopo mesi di duro lavoro vuoi staccare un po’ la spina e goderti un meritato fine settimana a Ischia? Sei giunto nel posto giusto per conoscere cosa vedere a Ischia. Tra le isole da visitare almeno una volta nella vita, quella del leggendario Tifeo merita senz’altro la tua attenzione e, quando la tua vacanza volgerà al termine, avrai nell’animo il desiderio di ritornare. E sì, perché un fine settimana a Ischia può dare solo un assaggio delle tante attrazioni offerte al pur frettoloso visitatore. Nota nel mondo come “l’isola verde”, per la rigogliosa vegetazione che ricopre il suo territorio prolifico di eccellenze enogastronomiche, Ischia è una delle mete più ambite del turismo termale internazionale.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0373 - Ischia - lunedì 17 dicembre 2018 alle ore 18:04

 Amore, di nulla avrò mai più bisogno e niente altro chiederò a Dio, fino a quando tu sarai presente nella mia vita, questo è tutto quello che ho sempre desiderato. Il mio cuore vive solo per Te, il mio ti amo ti farà capire che bado solo a Te, perché sei il sole che rallegra tutti i miei giorni. Amore mio, nell’incontrarti è stato l'avvenimento più importante della mia vita, ed ora non potrei più vivere senza di Te. Sei la mia allegria ed il mio calore, il mio adesso ed il mio futuro, per sempre Ti amo.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0374 - Fiori per Maria Bruna - lunedì 31 dicembre 2018 alle ore 15:00

 La Luna è un satellite naturale, l'unico della Terra. Il suo nome proprio viene talvolta utilizzato, per antonomasia e con l'iniziale minuscola («una luna»), come sinonimo di satellite anche per i corpi celesti che orbitano attorno ad altri pianeti  Orbita a una distanza media di circa 384 400 km dalla Terra[1], sufficientemente vicina da essere osservabile a occhio nudo, il che rende possibile distinguerne alcuni rilievi sulla superficie. Essendo in rotazione sincrona rivolge sempre la stessa faccia verso la Terra e il suo lato nascosto è rimasto sconosciuto fino al periodo delle esplorazioni spaziali[4]Durante il suo moto orbitale l’aspetto causato dall'orientazione rispetto al Sole genera delle fasi chiaramente visibili e che hanno influenzato il comportamento dell'uomo fin dall'antichità. Impersonata dai greci nella dea Selene, fu da tempo remoto considerata influente sui raccolti, le carestie e la fertilità. Condiziona la vita sulla Terra di molte specie viventi[, regolandone il ciclo riproduttivo e i periodi di caccia; agisce sulle maree e la stabilità dell'asse di rotazione terrestre[7].


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0375 - Luna piena - martedì 08 gennaio 2019 alle ore 10:36

 Tanto tempo fa, sarebbe esistito sul massiccio del Catinaccio un popolo di nani, governati da Laurino, un sovrano saggio e buono.
 La figlia di questi, la bellissima principessa Ladina, aveva un enorme campo di rose che curava assieme al padre (il nome tedesco del Catinaccio è Rosengarten, "giardino di rose"). Un giorno passò di lì il principe Latemar, sovrano dell'omonimo monte, che, vedendo il giardino di rose e domandandosi come potesse crescere in un luogo così tanto selvaggio e inospitale, decise di avvicinarsi. Vide così la principessa Ladina, intenta come ogni giorno a curare le coloratissime piante, e innamoratosene, la rapì. Quando re Laurino venne a sapere che gli era stata portata via la figlia, che amava più di ogni altra cosa al mondo, pianse tutte le sue lacrime e, prima di morire per il dolore, maledisse i fiori che avevano rivelato la posizione del suo regno e avevano causato il rapimento di Ladina. Poi, dopo aver ordinato che tutte le rose non fiorissero mai più né di giorno né di notte, sparì. Ma nella disperazione si era dimenticato dell'aurora e del tramonto, che da allora in estate ammantano i monti di rose colorate, al principio e al termine di ogni giornata.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0377 - Torri del Vajolet - Bolzano - martedì 15 gennaio 2019 alle ore 10:21

 La montagna è come una poesia: che sia scritta con una canna da pesca, con gli sci o con la bici, suscita sentimenti diversi in ognuno di noi; nessuno sa dire cos’è precisamente per lui la montagna, perché, ogni volta è un’emozione diversa, personale, un’avventura speciale che ognuno di noi vive come vuole .
Che sia  a piedi o accanto ad un torrente in attesa che qualcosa abbocchi, la montagna, dona ciò, che tu vuoi che ti sia regalato: il venticello fresco, l’aria pura o il brivido di conquistare una vetta, in estate o in inverno la montagna non stanca mai, con i suoi imponenti versanti e le alte vette la guarderesti tutto il giorno, perché riusciresti in ogni attimo a scorgere un particolare diverso, ma non insignificante è per questo, che i quadri che rappresentano questo incantevole paesaggio, non mi piacciono mai: è impossibile  racchiudere il selvaggio, l’adrenalina, l’emozione e il sentimento che le montagne ti danno nell’ attimo in cui le guardi o le conquisti, infatti, la montagna per me,  è anche sapersi godere l’attimo .


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0378 - Lassù sulle montagne - venerdì 18 gennaio 2019 alle ore 14:43

 Descrizione: Boschi che si tingono di mille colori, il profumo dei funghi e delle castagne arrostite, passeggiate nella natura per riempirsi i polmoni di aria buona e frizzante : il Trentino Alto Adige in autunno è semplicemente un cestino pieno di buone cose da fare e da vedere.
Con un clima ancora piacevole e la macchina fotografica al collo, in Trentino si può andare a caccia di paesaggi multicolori, come in una tela di un pittore, alla ricerca dello scatto da incorniciare.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0379 - Pineta nel Trentino - martedì 22 gennaio 2019 alle ore 10:24

 Se mai dovessi desiderare un rifugio per scappare dal mondo e dalle sue distrazioni, per impiegare il resto della mia vita tormentata a sognare in tranquillità, non mi viene in mente luogo migliore di questa piccola vallata. A causa della placidità indolente del posto e del carattere della sua atmosfera.  Un'atmosfera sonnacchiosa e onirica che avvolge questa terra e ne pervade l'aria. Alcuni raccontano che sul luogo venne lanciato un sortilegio da parte di un esimio avo, agli albori del suo insediamento; altri sostengono che un vecchio  profeta celebrasse lì i suoi rituali, prima che il luogo venisse scoperto. Quel che è certo è che il posto continua a subire l'influenza di un qualche incantesimo, capace di stregare le menti delle brave persone che vi dimorano, portandole ad andare in giro in una perenne condizione trasognata lontana dai pericoli e dalle insidie delle grandi città.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0380 - Verde vallata - domenica 27 gennaio 2019 alle ore 15:25

 Per torcere le fibre tessili il primo attrezzo utilizzato dall'umanità furono le mani, lavoro lungo e complesso che già nel neolitico veniva eseguito con l'aiuto di un fuso. Del tutto identico al modello oggi usato in sud America e Africa e tradizionalmente nel sud Italia e nord America il fuso dell'antichità era formato da un bastoncino (lungo una spanna) infilato in un tondino forato (largo 4–6 cm). La rotazione impressa al bastoncino, prolungata dall'inerzia del tondino torce le fibre che vengono legate al fuso, che nel girare accumula sul bastoncino il filo fatto. La filatura era un lavoro lungo e poco produttivo (un alacre filatore poteva produrre giornalmente appena qualche etto di filo), motivo per cui essa impegnava una considerevole fetta della popolazione, soprattutto donne e bimbi. L'esigenza di velocizzare la lavorazione portò in epoca medievale alla costruzione dei filatoi a pedale (detti anche arcolai, filerine, filatoi), ossia di apparecchi in legno che il filatore azionava premendo un pedale. Il primo filatoio a pedale risale al 1280.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0381 - La Filatrice - giovedì 31 gennaio 2019 alle ore 11:36

 Il lavoro del panettiere consiste nell'impasto e nella

cottura del pane. L'impasto per il pane è ottenuto mescolando farine di cereali, acqua, sale e lievito, a cui vengono aggiunti ingredienti in base alle tradizioni locali. La qualità delle materie prime è fondamentale, ma altrettanto importanti sono i tempi e le procedure di lavorazione e cottura.

Il panettiere quindi sceglie le materie prime, pesa e misura gli ingredienti, li mescola e li impasta. Taglia l' impasto e lo modella secondo le forme stabilite, per poi lasciarlo lievitare, se necessario, e poi l’inforna per il tempo necessario alla cottura


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0382 - Il panettiere - domenica 03 febbraio 2019 alle ore 19:00

 L’eccezionalità del Tirino deriva dalla sua natura carsica e dalle sue tre sorgenti (Capo d’Acqua, Presciano e il lago sotto Capestrano). Provenendo da fonti risorgive, l’acqua rimane sempre pulita (e aiuta il fatto che non ci sia traffico e inquinamento). Inoltre il fiume, non avendo affluenti, mantiene la stessa temperatura di 11 gradi tutto l’anno, al punto che non ghiaccia mai nonostante le abbondanti nevicate della zona e lo si può navigare anche in inverno.
Il Tirino è frequentato da pescatori che praticano spinning o pesca a mosca (c’è una riserva no-kill nel comune di Capestrano). Le acque del Tirino sono addirittura potabili e vi cresce un’erba, la sedanina, che si può mangiare: l’abbiamo provata e ha un sapore molto caratteristico, un misto tra sedano, menta e zenzero.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0383 - Il fiume Tirino - Abruzzo - sabato 09 febbraio 2019 alle ore 17:47

 Generalmente le anse, o meandri, si trovano nei fiumi che scorrono in pianura dove lo stesso fiume incontra zone rocciose, e la loro conformazione rende gradevole la loro vista, specialmente durante le piene. Questa è una particolarmente gradita per la presenza di una pineta che gli fa da sfondo, anche se difficoltosa relativamente all’ospitalità.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0384 - Un'ansa del fiume - giovedì 21 febbraio 2019 alle ore 18:19

 Si tratta di alberi ed arbusti a fogliame caduco che possono raggiungere i 15–30 m di altezza, foglie variamente formate e sfumate di giallo a seconda della specie o varietà. La specie più diffusa è la  (sinonimo Betulla verrucosa), da alcuni autori considerata una sottospecie o varietà di B. alba e chiamata volgarmente betulla bianca, betulla pendula o betulla d'argento, e predilige terreni acidi, poveri, sabbiosi o ciottolosi. Mentre la betulla pudescens, nota col nome di betulla pelosa o betulla delle torbiere, dalle foglie pelose, predilige terreni paludosi o torbosi ed è di dimensioni analoghe alla B. pendula, anche se si presenta più frequentemente come alberetto o cespuglio. Le betulle si caratterizzano per la corteccia bianca sporca dovuta alla presenza di granuli di betulina, sono dotate di una notevole rusticità, resistendo a condizioni ambientali avverse, quali geli improvvisi e prolungati e lunghi periodi di siccità; sono diffuse nelle regioni del picetum e castanetum ma si spingono anche nelle zone superiori e inferiori.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0385 - Betulle - giovedì 28 febbraio 2019 alle ore 16:12

 Il paese è un museo a cielo aperto ,la giornata caratterizzata da freddo e forte vento mi ha permesso di assistere ad uno spettacolo unico, con mare molto mosso ed onde altissime che si schiantavano sulle falesie ed il cielo completamente coperto da una moltitudine da nuvole bianche.


commento di Luigi Grassi sull'opera Lg 0386 - Mare tempestoso a Polignano mare - giovedì 07 marzo 2019 alle ore 15:00

 Nasce dal Monte Querciabella a circa 800 metri di altitudine da due sorgenti principali: la fonte di Poggio alle Coste e la fonte del Topo entrambe situate nel comune di Greve in Chianti. Confluisce nel fiume Arno ad un chilometro a monte della località Ugnano nel comune di Firenze senza che lungo il suo percorso siano mai state realizzate opere idrauliche di una certa importanza. Dopo aver percorso il ripido tratto dalle sorgenti fino a Greve in Chianti, il fiume prosegue verso nord-ovest in una valle ampia e con lievi pendenze fino al Ponte di Falciani, dove il suo alveo si restringe notevolmente per poi attraversare la Gola degli Scopeti. Il corso del fiume da questa località fino a Tavarnuzze è scavato tagliando le propaggini meridionali di un tronco della catena del Monte Albano che poi continua sulla riva sinistra dell'Arno.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0387 - Il fiume Greve - martedì 12 marzo 2019 alle ore 13:32

 Il suo carattere equilibrato ne fa un cane da famiglia ideale, naturalmente amabile, né pauroso né aggressivo. La sua piccola taglia non vi impedirà di ricordare che si tratta di un cane da caccia appassionato. Sul terreno è perseverante, vivace e di fiuto fine. Altra particolarità e non meno importante, è che si tratta della sola razza canina riconosciuta che occupa, tutta da sola, un gruppo FCI! È chiaro che, con le sue tre taglie, i tre “peli” e la diversità di colore del mantello, l’offerta del Bassotto è incontestabilmente la più vasta della popolazione canina.

Orecchie, attaccate alte e non troppo avanti, di lunghezza sufficiente, ma senza esagerazione, sono arrotondate e particolarmente mobili.

Testa, vista da sopra appare allungata, con il profilo che si restringe regolarmente fino al tartufo, senza essere appuntita.

Pelo lungo, con sottopelo è liscio, brillante e molto aderente al corpo.

Corpo il profilo superiore offre una traccia armoniosa dalla nuca alla groppa che è leggermente inclinata. Il garrese è molto definito, il dorso solido e molto muscoloso e le reni fortemente muscolose.

Coda,attaccata non troppo alta e portata nel prolungamento della linea superiore, nel suo ultimo terzo è ammessa una leggera curvatura.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0388 - India, la bassotta tedesca - domenica 17 marzo 2019 alle ore 09:53

 Il Papavero o Rosolaccio è una pianta erbacea annuale appartenente alla famigliaPapaveraceae.

La specie, largamente diffusa in Italia, cresce normalmente in campi e sui bordi di strade e ferrovie da alcuni considerata una infestante. Petali e semi possiedono leggere proprietà sedative: il papavero comune è parente stretto del papavero da oppio, da cui si estrae la morfina.

il rosolaccio è una erba cresce come pianta annualelatifoglie e alta fino a 80 – 90 cm.
Il 
fusto è eretto, coperto di peli rigidi. Tagliato emette un liquido bianco.
boccioli sono verdi a forma di oliva e penduli. Il fiore è rosso dai petali delicati e caduchi, spesso macchiato di nero alla base in corrispondenza degli stami di colore nero. Fiorisce in primavera da aprile fino a metà luglio.
 Il 
frutto è una capsula che contiene molti semi piccoli, reniformi e reticolati; fuoriescono numerosi sotto lo stimma.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0389 - Papaveri - martedì 19 marzo 2019 alle ore 18:56

 Capo Vaticano è un'estesa località pro montuosa, balneare e pianeggiante della frazione di San Nicolò, nel comune di Ricadi (VV), situato tra Pizzo Calabro a Nicotera, lungo la "Costa degli Dei" noto tratto di costa del Tirreno meridionale a vocazione turistica.
In soli sette chilometri di acque limpidissime che si tingono di tutte le gradazioni di colori che vanno dal turchese, al blu profondo e all'azzurro, si susseguono panorami di una bellezza di indescrivibile fascino. E’ un susseguirsi di calette dai fondali sabbiosi e cristallini, ritagliati tra speroni rocciosi, lisce scogliere di tufo e rupi appuntite di granito a picco sul mare, con gole e grotte raggiungibili solo con le barche di esperti pescatori. Inutile spiegare il motivo per cui una gita in barca attorno alla Costa degli Dei (da Capo Vaticano sino a Tropea) sia un viatico necessario per capire a fondo la natura di questa splendida costa. Ma un paio di cose lasciatecele dire: vivrete una giornata all’insegna del mare in compagnia di simpaticissimi capitani del posto e vedrete straordinarie insenature: le grotte e spiagge di Capo Vaticano, di cui altrimenti sentireste solo parlare perché irraggiungibili via terra. 


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0391 - Capo Vaticano - Calabria - Vibo Valentia - mercoledì 27 marzo 2019 alle ore 15:03

 Il Meja è un breve torrente del medio novarese, affluente dell'Agogna. Il corso alto si estende dalle sorgenti sulle colline novaresi, sino alla località di Revislate (in comune di Veruno). Scorre prevalentemente verso sud, ricevendo alcuni affluenti dalla portata molto modesta (i principali sono fosso Veruno e il rio San Giacomo). Viene sovrapassata dall'Autostrada A26 e prosegue verso il comune di BogognoLa sua valle un tempo era chiamata in dialetto locale val di gambri (valle dei gamberi), in quanto anche il corso del torrente risultava ricco di tali crostacei. Nel comune di Bogogno le acque del torrente erano in passato utilizzate, attraverso un canale artificiale chiamato localmente rujoen, come forza idraulica per muovere un mulino.Uscendo dal territorio del comune di Bogogno, il torrente termina il corso alto e arriva a Suno, dove inizia il corso medio.Il corso basso del Meja è contraddistinto dal regime idraulico molto alterato. Diversi anni or sono, numerose opere idrauliche ne modificarono il regime; tutt'oggi presenta una portata più elevata grazie all'immissione di diversi canali irrigui. Sfocia infine, dopo 16,16 km dalla sorgente, nel torrente Agogna.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0392 - Il Ponticello sul torrente Meja - lunedì 01 aprile 2019 alle ore 17:44

 Descrizione:. Il lago di Braies  è un piccolo lago alpino situato in Val di Braies (una valle laterale alla Punteria a 1.496 m s.l.m. nel comune di Braies, a circa 97 chilometri da Bolzano Il lago giace ai piedi dell'imponente parete rocciosa della Croda del Becco e si trova all'interno del parco naturale Fanes - Sennes e Braies. Ha un'estensione di circa 31 ettari con una lunghezza di 1,2 km e una larghezza di 300-400 metri. È uno dei laghi più profondi della provincia autonoma di Bolzano, con ben 36 metri di profondità massima e una profondità media di 17. Per raggiungere il lago, si prende lo svincolo per la Val di Braies, tra i paesi di Monguelfo e Villabassa in Alta Pusteria. Dopo aver percorso alcuni chilometri si incontra l'unico bivio, e si prende la strada in direzione del lago. Dopo aver passato i villaggi di Ferrara (Schmieden) e San Vito (St. Veit), si arriva al parcheggio (a pagamento nella stagione turistica), dove si trova un grande albergo-ristorante, l'Hotel Pragser Wildsee legato alla figura pionieristica di Emma Hellenstainer.
È possibile effettuare un giro attorno alle rive del lago. Questo percorso è sulla sponda occidentale, piano e largo, mentre sulla sponda orientale è ripido e stretto, con alcune scalinate. Nonostante ciò questa bella passeggiata che porta ai piedi della Croda del Becco, è affrontabile da qualsiasi escursionista. Durante il periodo invernale spesso questi sentieri (soprattutto quello sulla sponda orientale) risultano chiusi, causa pericoli di valanghe. È comunque possibile effettuare un'escursione attorno al lago, dato che la sua superficie risulta ben solidamente ghiacciata.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0393 - Il lago di Braies - Bolzano - venerdì 05 aprile 2019 alle ore 14:43

 Il tropeolo si sviluppa facilmente e velocemente, ma necessita di un terreno ricco di concimazioni azotate, altrimenti farà tantissime foglie e pochissimi fiori: in ogni caso basta concimare con del compost o del fertilizzante ricco di fosforo.
Il terreno dovrebbe essere leggero e arioso, pertanto aggiungete al suolo argilloso della sabbia.
Il tropeolo predilige le zone ombreggiate ma non troppo: per esempio sotto la chioma leggera di un albero dove il sole appare o scompare, oppure ad est, dove prende il sole della mattina, che è quello meno forte.
Del tropeolo si può mangiare tutto: fiori, foglie, boccioli e semi. Il sapore delle foglie e dei fiori richiama quello del crescione; in pratica è leggermente piccante. Vengono impiegati per arricchire le insalate e insaporire i formaggi più morbidi. I semi ancora verdi o boccioli ancora chiusi possono essere conservati sotto aceto e usati come i capperi. Seminato sotto gli alberi da frutto si rivela efficace nella lotta contro gli afidi; lo stesso discorso se seminato insieme a patate, pomodori, fagiolini rampicanti e rose. Aiuta inoltre a tenere lontane le lumache, le formiche e i topi.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0394 - I Tropeoli - lunedì 08 aprile 2019 alle ore 18:28

 Questo genere comprende circa 250 specie ed altre varietà spontanee, diffuse nelle regioni temperate dell’emisfero settentrionale; alcune specie provengono dalle regioni montuose delle zone temperato-calde e tropicali. Le rose sono le piante ornamentali maggiormente conosciute ed erano coltivate anche nell’antichità, dai cinesi, dagli egiziani e dai greci.
La rosa Città di Leeds, ha un arbusto vigoroso, con fiori color salmone vivo, non eccessivamente pieni, che sbocciano durante tutta l'estate.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0395 - Rose Città di Leeds - giovedì 11 aprile 2019 alle ore 07:35

 Descrizione:  Ogni anno arriva la Primavera, il 20 o il 21 marzo l’inverno cede ufficialmente il posto alla bella stagione attraverso l’equinozio di primavera. Cosa succede nel cielo? Cosa succede alla Natura? Tutto si risveglia e la primavera segna il momento in cui la luce ha la meglio sulle tenebre e le giornate cominciano ad allungarsi. È come se la metà “chiara”dell’anno avesse il sopravvento su quella “oscura”, che caratterizza il periodo invernale.
La primula è di certo uno dei fiori più apprezzati. Non solo perché disponibile in oltre 500 varietà e altrettanti colori, ma anche per i significati simbolici legati alla sua rinascita. È infatti una delle piante che anticipa l’arrivo della primavera, con la sua fioritura segna definitivamente la fine della stagione fredda. 


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0396 - E' arrivata la primavera - giovedì 18 aprile 2019 alle ore 10:54

 Descrizione:. Se diciamo che questo territorio è conosciuto sia da noi che in tutta Europa ma anche nel mondo, da più di cent'anni come una area dalle caratteristiche naturali eccezionali , se consideriamo che da più di mezzo secolo è noto come il primo Parco nazionale croato, e che finora è stato visitato da numerose generazioni di alunni nrel corso delle escursioni scolastiche, allora, non è difficile che stiamo parlando del Parco Nazionale dei Laghi di Plitvice. Si tratta di un’area di inestimabile valore naturale sia per la Croazia che per il mondo.

Lo stesso è situato tra il versante sud orientale del massiccio della Mala Kapela che tocca i mille metri di altezza e la Licka Pljesevica anch’essa alta mille metri, ai margini dell’altipiano tra Plasmi e Slunj la cui altezza varia dai 500 ai 600 metri s.l.m., nonché al confine  tra le aree della Lika e del vicino stato di Bosnia ed Erzegovina. Fermarsi per ammirare cotanto splendore della natura è una scelta personale e dipende dal viaggio che avete intrapreso o dalla vostra volontà. E’ un viaggio che merita di trascorrere un buona giornata a godervi, ed a fotografare tutte le meravigli che il luogo vi propone.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0397 - Plitvice - Croazia - Laghi Kaledurovac e Novakovica brod - martedì 23 aprile 2019 alle ore 09:08

 Descrizione:  La cascata del Toce è considerata una delle cascate più spettacolari delle Alpi, sebbene l'intervento umano ne abbia ridotto la portata per gran parte dell'anno. A monte della cascata il Toce forma infatti il lago di Morasco, un lago artificiale da cui le acque vengono captate per il funzionamento delle centrali idroelettriche di PonteFondovalleCadarese, Crego e Crevola Toce. In cima alla cascata vi è lo storico albergo (1863) che visse la bell'epoque del turismo alpino di inizio secolo. La cascata viene aperta solamente per brevi fasce orarie tra giugno e settembre, riprendendo pienamente la propria conformazione naturale.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0398 - La Cascata del Toce - Val Formazza - domenica 28 aprile 2019 alle ore 17:35

 La bellezza naturale dell'autunno può lasciare senza fiato, è inutile resistere: le sue attrattive possono tentare anche la persona più controllata! Tuffarsi in un letto di foglie colorate, lasciare le briciole di pane per dar da mangiare agli uccellini che non sono migrati, sorseggiare cioccolata calda, ammirare gli splendidi colori autunnali. E non preoccuparti se a fine giornata dovesse mancarti il fiato: il fascino irresistibile dell'autunno tende ad avere questo effetto sui suoi ammiratori!


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0399 - Colori d'Autunno - venerdì 03 maggio 2019 alle ore 11:01

 Di solito l'onda di un maremoto rimane poco intensa e poco visibile in mare aperto e concentra la sua forza in prossimità della costa quando l'onda, a causa del fondale meno profondo, si solleva e si riversa nell'entroterra. L'intensità di un maremoto dipende pertanto dalla quantità di acqua spostata al momento della formazione del maremoto stesso. Quando ciò avviene al tramonto, i colori del mare sono inimmaginabili e lo spettatore ne rimane visibilmente impressionato.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0400 - Maremoto al tramonto - domenica 19 maggio 2019 alle ore 18:31

 La danzatrice classica, ha un'arte performativa che si esprime nel movimento del corpo umano secondo un piano prestabilito, detto coreografia, o attraverso l'improvvisazione. È presente sin dall'antichità insieme alle altre arti sceniche tradizionali quali il teatro e la musica. Spesso accompagnata da musiche o composizioni sonore, la danza nel linguaggio e nella tradizione della danza popolare può essere chiamata anche ballo. Sin dall'antichità, la danza è parte dei rituali, preghiera, momento di aggregazione della collettività nelle feste popolari e anche occasione di aggregazione tra persone, come, per esempio, attualmente è la danza nelle discoteche. Nell’intimità qualche volta esagera, ma in realtà piace.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0401 - Danzatrice - lunedì 27 maggio 2019 alle ore 18:15

 Descrizione: Nessuna casa dovrebbe essere senza vista sul mare.Ogni casa dovrebbe appartenere al vento e alla onde. Il mare e la casa dovrebbero vivere insieme per sempre, come due fanciulli che si siedono uno di fronte all'altro e si confidano i loro segreti. Quando non si ha niente ma si ha il mare, si ha tutto. Come un tozzo di pane per chi ha fame.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0402 - La finestra sul mare - domenica 19 gennaio 2020 alle ore 17:29

 Descrizione : Delle caratteristiche note del gatto, l'europeo presenta accentuate soprattutto l'intelligenza, la curiosità, la giocosità e l'istinto predatorio, disponendo molto del tempo di veglia ad attività che le mettano in pratica; dove impossibilitato, l'europeo esprime comunque anche l'istinto della caccia con comportamenti che secondo molti studiosi ravvivano di tanto in tanto istruzioni genetiche specifiche, come il salto, l'agguato e l'esplorazione. Durante lo svezzamento il cucciolo di europeo riceve articolatissimi insegnamenti in questo senso dalla madre e ciò anche se questa abbia vissuto separata da contesti naturalistici, ad esempio esclusivamente in appartamento, quasi che gli innatismi riescano a sopravvivere alle compressioni cui certe domesticazioni li sottopongono, anche in assenza di modi di pratica.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0403 - Il Gatto Europeo e la preda - giovedì 23 gennaio 2020 alle ore 18:37

 Descrizione: E' sempre più difficile riferirsi all'ambiente naturale nel senso classico del termine; l'ambiente infatti, nel corso dei secoli, è andato mutando, perdendo le caratteristiche naturali per acquistare quelle di un ambiente progressivamente umanizzato, in cui cioè appaiono sempre più visibili le impronte e i segni dell'intervento umano.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0404 - Natura e Bellezza - mercoledì 29 gennaio 2020 alle ore 11:28

 Descrizione: Non tutti sanno che il tulipano non è originario dell’ Olanda, ma è di provenienza Turca. Ancora oggi è il vessillo di questa  

Nazione mentre in Europa ha fatto la sua comparsa nel 1554

Il nome tulipano deriva dalla parola tullband che in turco significa turbante, forse per via della sua caratteristica

Forma che ricorda quella di un copricapo persiano.

Secondo un’antica leggenda, il tulipano rosso è il vero simbolo dell’amore: esso nacque dalle gocce di sangue di un giovane ragazzo suicidatosi in seguito ad una terribile delusione amorosa. Anche nella celebre raccolta di fiabe “Le mille e una notte" il sultano lasciava cadere un tulipano rosso ai piedi di una delle donne dell'harem per far capire quale fosse la prescelta.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0405 - Tulipani,Anemoni e Primulacee - martedì 04 febbraio 2020 alle ore 13:25

 Il Rosolaccio è un'erba che cresce come pianta annualelatifoglie e alta fino a 80 – 90 cm.
Il 
fusto è eretto, coperto di peli rigidi. Tagliato emette un liquido bianco.
boccioli sono verdi a forma di oliva e penduli. Il fiore è rosso dai petali delicati e caduchi, spesso macchiato di nero alla base in corrispondenza degli stami di colore nero. Fiorisce in primavera da aprile fino a metà luglio.
Le 
foglie sono pennato partite sparse lungo il fusto.
Il 
frutto è una capsula che contiene molti semi piccoli, reniformi e reticolati; fuoriescono numerosi sotto lo stimma.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0406 - Rosolacci - lunedì 10 febbraio 2020 alle ore 18:41

 Descrizione :
Peonie erbacee, comprendono le varietà derivate dalla P. officinalis di origine europea, con fiori privi di profumo, portati da steli uniflori, e della P. lactiflora originaria della Siberia, con fiori al profumo di rosa portati da steli multiflori, molto decorativi e con una vasta gamma di colori dal bianco al rosso.   Utilizzate come piante ornamentali nei giardini per formare aiuole e macchie fiorite su tappeti erbosi, o in vaso sui terrazzi; le numerose varietà orticole a fiore semplice o doppio dai vari colori, vengono coltivate industrialmente per la produzione del fiore reciso. Come pianta officinale per le proprietà medicinali.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0407 - Paeonie - martedì 18 febbraio 2020 alle ore 15:18

 Un faro è una struttura, in genere una torre, dotata alla sommità di un sistema, costituita da una lampada ed un sistema di lenti, capace di emettere potenti segnali luminosi di aiuto e riferimento alla navigazione. Rappresentano i più importanti dei segnalamenti marittimi: situati in prossimità di luoghi di atterraggio, di luoghi pericolosi o di altri luoghi ove sia utile avere un punto notevole percepibile a distanza elevata durante la navigazione costiera, sono chiaramente segnati sulle carte nautiche che ne riportano anche l'altezza focale, assieme alla caratteristiche del segnale luminoso emesso che li individua in modo univoco.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0408 - Il Faro - martedì 25 febbraio 2020 alle ore 14:44

 Descrizione: Il giorno sta per concludersi, con struggente malinconia; il Sole è sceso vittorioso verso la fine della sua corsa circonfuso di gloria, mandando in ogni direzione lame di luce che, per un momento, accecano la vista e guizzano dardeggianti per un’ultima volta, prima di spegnersi e scomparire bruscamente nell’oscurità della sera che avanza. Sono istanti senza tempo,è come se il tempo si fosse fermato e si rimanesse così, sospesi nel vuoto, senza ieri e senza domani, senza giorno e senza notte, lontano da tutto e da tutti, in un qui che è già un altrove e che, non appena si tenta di stringerlo in mano, fugge via inesorabilmente, come la sabbia fra le dita d’un bambino. Non c’è senso di solitudine simile a quello che proviamo sulle immense, silenziose altezze delle grandi montagne. Sollevati al di sopra dei rumori, oltre le dimore degli uomini, in mezzo alle grandiose distese selvagge tra le immense opere della natura, proviamo, nella nostra solitudine, una strana paura e una strana esaltazione… un’ascesa al di sopra delle sofferenze e degli uomini, e i tremiti di un’apprensione indefinita e indistinta.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0409 - Cala la sera - domenica 08 marzo 2020 alle ore 17:49

 Lassù sulle montagne, tra boschi e valli d'or,

fra l'aspre rupi eccheggia un cantico d'amore.

Lassù sulle montagne, tra boschi e valli d'or,

fra l'aspre rupi eccheggia un cantico d'amore.

"La montanara ohè" si sente cantare

"cantiam la montanara e chi non lo sa?"


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0410 - Lassù sui monti - giovedì 12 marzo 2020 alle ore 15:04

 Qualunque sia la destinazione alle Hawaii, la componente umana avrà un forte e positivo impatto sulla nostra esperienza. Quando sentirete “Aloha e komo mai, Ciao e benvenuti” tenetevi pronti a rispondere “Mahalo, Grazie” e se avete modo di chiacchierare con gli hawaiani vi accorgerete subito della loro cordialità.

Le palme sono una famiglia di piante monocotiledoni

 appartenenti all'ordine Arecales. Tale famiglia comprende oltre 200 generi con circa 2.800 specie[1], diffuse per la maggior parte nei climi tropicale e subtropicale. È una delle poche famiglie di monocotiledoni a portamento "arboreo"


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0411 - Le Palme - lunedì 16 marzo 2020 alle ore 07:44

 Lo stambecco, specie simbolo del Parco Nazionale Gran Paradiso, vive nelle praterie d'alta quota e sulle pareti rocciose. Le differenze tra il maschio e la femmina sono molto accentuate; alla fine dell'autunno il peso medio dei maschi adulti è di circa 90 kg, con una lunghezza media di circa 160 cm. Le femmine pesano 35-49 kg e hanno una lunghezza media di 135 cm.
É un animale caratterizzato da corna cave e permanenti, costituite da un astuccio corneo di rivestimento delle ossa. Le corna nel maschio sono molto più lunghe e grosse e hanno una lunghezza media massima di 92 cm. Nelle femmine sono più sottili e corte e sono mediamente lunghe 34 cm.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0412 - Gli Stambecchi - venerdì 20 marzo 2020 alle ore 09:40

 Il primo giorno della stagione vede, al pari del corrispettivo primaverile, l'equinozio, ossia l'eguale durata delle ore di luce e buio. Altro evento correlato all'autunno è il passaggio, negli Stati che la adottano, dall'ora legale all'ora solare, che si verifica a fine ottobre.
Elemento che caratterizza la stagione è la caduta delle foglie da alberi e piante.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0413 - Autunno - domenica 22 marzo 2020 alle ore 18:47

 La Valle del Verde è una delle quattro valli del Pontremelose(Valle del Gordana, Valle del Teglia, Val d'Antena e Valle del Magriola) che compongono la più ampia Val di Magra, e prende il suo nome dal torrente omonimo affluente del Magra, in Lunigiana nel comune di Zeri, in Provincia di Massa-Carrara, in Toscana, ai confini con la Liguria. La valle è situata a nord-ovest rispetto a Pontremoli, ed è caratterizzata da piccole frazioni di ampio interesse turistico, culturale e storico, seminascoste durante la stagione estiva da fitti boschi, di clima temperato umido, spesso soggetto a perturbazioni.       


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 414 - La Valle del Verde - martedì 24 marzo 2020 alle ore 18:30

 La Lura (Lura in lingua lombarda) è un torrente della Lombardia che nasce presso il confine italo-svizzero, nel comune di Uggiate-Trevano, a un'altitudine di circa 400 m s.l.m. La Lura è il maggior affluente del fiume Olona, in cui confluisce a Rho. Ha una lunghezza totale di 46,2 Km e un bacino di 120 km². La valle del torrente Lura è tutelata e valorizzata dal Parco del Luraparco locale di interesse sovracomunale istituito nel 1995. Il Lura attraversa anche il Parco delle Groane.

 


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0415 - Inverno al torrente Lura - domenica 29 marzo 2020 alle ore 18:03

 Le anatre hanno abitudini diverse a seconda della specie, ma sono, assai più delle oche, legate all'acqua; tutte le specie sono infatti ottime nuotatrici. Gli ambienti più frequentati dalle anatre sono gli stagni e i laghi, ma possono trovarsi anche lungo le coste marine, i piccoli corsi d'acqua o addirittura le fontane e i laghetti artificiali dei parchi urbani. Alcune specie sono appositamente allevate nei giardini quali uccelli ornamentali, in virtù della colorazione variopinta, soprattutto dei maschi. Le specie più spiccatamente acquatiche non hanno un buon coordinamento dei movimenti sulla terraferma; altre si trovano invece a proprio agio in entrambi gli ambienti.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0416 - Il rifugio delle Anatre - mercoledì 01 aprile 2020 alle ore 11:35

 La Val di Mello  in provincia di Sondrio è un importante sito d’arrampicata per il bouldering e le vie lunghe su roccia di granito

Nel gennaio 2009 la Regione Lombardia ha riconosciuto la valle come riserva naturale  divenendo così l'area protetta più vasta della Lombardia. La riserva consiste di due zone: una riserva "integrale" e una "zona speciale".

Se non l’avete mai vista, dovrete per forza andarci. Al carattere dolce dei prati di fondovalle attraversati dal torrente, si contrappone quello forte delle pareti di granito sorvegliate dal massiccio piramidale del monte Disgrazia che chiude la valle.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0417 - La Val di Mello - Sondrio - sabato 04 aprile 2020 alle ore 17:58

 Per fiori di campo (conosciuti anche come fiori selvatici o fiori spontanei) nella cultura comune si intende una categoria di fiori che crescono spontaneamente in natura, senza essere intenzionalmente seminati o piantati. Secondo la stagione e il clima, tra i fiori di campo più diffusi si trovano le margherite (Leucanthemum vulgare), i fiori di Veronica (o gli occhi della Madonna) e le primule (Primula vulgaris, nel sottobosco) già all’inizio della primavera. Più tardi sbocciano i fiori di camomilla (Matricaria chamomilla), di trifoglio (Trifolium) e del tarassaco (Taraxacum officinale). In tarda primavera, sui campi assolati crescono i papaveri (Papaver rhoeas), le campanule (Campanula persicifolia, nelle aiuole parzialmente ombreggiate) e i muscari (Muscari neglectum), lì dove il clima è più fresco. Non esiste una definizione scientifica di fiore di campo, e ad esempio potrebbero essere riconosciute tali anche specie non autoctone immesse involontariamente da coltivazioni apposite.


commento di Luigi Grassi sull'opera LG 0418 - Fiori di campo spontanei - lunedì 13 aprile 2020 alle ore 18:18

 Ciao posso ottenere il prezzo del tuo lavoro tramite e-mail:pasctosteu@gmail.com


commento di Contattami Via Mail: Pasc sull'opera LG 0324 - Primavera - domenica 13 dicembre 2020 alle ore 20:46
Banner pubblicitari
Sostengono IoArte
Siti Amici