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Metropoli (serie Acqua Sporca) (Sergio Davanzo)

Metropoli (serie Acqua Sporca)

  • Titolo: Metropoli (serie Acqua Sporca)
  • Genere: astratto
  • Tecnica: dripping
  • Misure: 80 x 120
  • Descrizione: Uno sfondo complesso ed intenso di sfumature circonda ed avvolge le strutture portanti della città. Nella lontananza, guglie nere, pinnacoli, grattacieli, si allungano in verticale. Sembra sospeso il concetto di città, ...
  • Tags: Monfalcone, Panzano, Conestabo, Klun, Favretto, Politti
  • Voti: 121 Chi ha votato?

Commenti sull'opera Metropoli (serie Acqua Sporca):

Titolo: “Metropoli”
Dipinto acrilico su tela, misura 80 x 120
Uno sfondo complesso ed intenso di sfumature circonda ed avvolge le strutture portanti della città. Nella lontananza, guglie nere, pinnacoli, grattacieli, si allungano in verticale. Sembra sospeso il concetto di città, in una soffocante aria grigia di nebbia e di gas, e turbato da contaminazioni liquide di altro grigio, segnato forse da un fresco residuo di blu. E sulla duplice natura del grigio, sulla duplice natura dell’inquinamento, di aria ed acqua, si gioca il senso del dipinto, verso una rapida e progressiva saturazione dell’idea. Nessuna speranza rimane. Non c’è traccia di vita nella metropoli.
Maria Sole Politti


postato da Sergio Davanzo - martedì 27 luglio 2010 alle ore 12:56

“L’acqua era buia assai più che persa
e noi, in compagnia de l’onde bigie,
intrammo giù per una via diversa.
In la palude va ch’ha nome Stige
Questo tristo ruscel, quand’è disceso
Al piè de le maligne piagge grigie.”
(Dante, Inferno, VII 103-108)

Acqua Sporca: Davanzo rinuncia al colore in favore di una necessaria preoccupazione di natura ecologica.
L’acqua per Sergio Davanzo pittore è stata a più riprese fonte di ispirazione ed energia, ma rappresenta anche parte integrante del mezzo che usa per esprimersi, componente essenziale del colore stesso, poiché predilige l’acrilico. È l’acqua che lo diluisce e rende fluido. È ancora l’acqua che lava il pennello, lo pulisce anche metaforicamente, liberandolo dal retaggio di quanto ha già dipinto. Ciò che resta dopo la lavatura del pennello è Acqua Sporca.
La tematica di questa personale di Davanzo affronta in termini profondi il problema dell’inquinamento. Non solo le nostre acque, dai mari ai laghi, sono afflitte dalla presenza di sostanze chimiche non smaltibili, ma è l’intero ciclo dell’acqua ad essere preso qui in considerazione. Si mette cioè a fuoco il male sottile che priva l’elemento acqua delle sue proprietà purificatrici, di naturali e rituali. La principale caratteristica di questo percorso tematico è l’assenza quasi totale di colore. L’energia di rinascita e rigenerazione e la forza vitale di linee e forme, vengono meno. Rimane solo una loro traccia, espressa da una ampia e complessa gamma di grigi che segnano leggeri linee e figure tendenti al geometrismo. Movimento e velocità rimangono sottesi a quasi tutte le tele, così come la forza del tratto. Ma quest’ultima è stavolta un vettore inquietante e volutamente maligno. Reticenti ad abbandonare la produzione di Davanzo, alcune piccole tracce cromatiche permangono, quasi clandestine. Punti microscopici, guizzi, bagliori, circoscritti. Ultime tracce di ciò che era il mondo prima di venire irrimediabilmente compromesso. Una sola, in parte ironica, fonte di speranza è concessa dall’artista in questo panorama di sconfortante ansia. La comunicazione con l’altro da se, con ciò che forse esiste oltre le dimensioni della realtà spazio-temporale, nello spazio. Pertanto l’unica fievole nota di ottimismo viene dai segnali che all’altro si lanciano, in attesa di una risposta che appare estremamente remota, ma pur possibile.
 

maria Sole Politti


postato da Sergio Davanzo - martedì 27 luglio 2010 alle ore 12:57

www.lulu.com/product/a-copertina-morbida/dirty-water/6565397


postato da Sergio Davanzo - martedì 27 luglio 2010 alle ore 13:00

www.lulu.com/product/a-copertina-morbida/acqua-sporca/6420978


postato da Sergio Davanzo - martedì 27 luglio 2010 alle ore 13:01

Title: “Metropolis”
Acrylic on canvas, size 80 x 120
The carrying structures of the city are surrounded by a complex, intense background. In the distance black spires, pinnacles, skyscrapers stand out. The idea of the city has no roots, floats in a suffocating grey air filled with fog and gas and enriched by the presence of another grey nuance, in which a light blue trace is still present. The main message of the painting can be found in the double nature of pollution, marked with the two different shades of grey, for the air and for the water, for the Earth and for the souls of men, towards a progressive saturation of this concept. No hope is left. No evidence of life in this metropolis.

Maria Sole Politti

 


postato da Sergio Davanzo - martedì 27 luglio 2010 alle ore 13:04

DIRTY WATER: Davanzo gives up colour to express the urge of an authentic ecologic anxiety.
To Sergio Davanzo water has been in the past the source of inspiration and strength, but it is also integrating part of his favourite expressive technique, acrylic painting. Indeed water is a component of the colour itself, diluting it and making it liquid. Moreover, water is used to wash the paint-brush, cleansing it in a metaphorical way as well, because also the memories of what has already been painted are washed away. After the brush has been polished, what is left is Dirty Water.
The major theme of the exhibition faces in depth the problem of pollution. It deals not only with the pollution of the water, seas and lakes, but with the cycle of water as a whole. It focuses on the silent disease which deprives water of its purifying qualities, both natural and ritual.

 


The main feature of Dirty Water is the almost complete absence of colour, which achieves an effect of bareness and sterility. Rebirth and regeneration energies, together with the vital force of lines and shapes, seem to have been lost, faded away. Only a shadow of these forces is left, expressed by a wide range of grey nuances, by means of which the painter defines his own, personal geometry. Movement and speed still belong to all the paintings, such as the strength of the stroke. But the latter is deliberately considered, on several occasions, the vehicle of a malignant and disquieting message. A few remains of colour, reluctant to abandon Davanzo’s production, linger on his canvas, as if they were intruders. Tiny dots, flashes, gleams. They are the last evidence what the world, and the human soul, were like before being definitely spoilt. In this landscape of general anxiety, only one source of hope is given, and the proposal is partly ironical: the communication with other creatures, with what/whom may exist beyond the dimensions of time and space. Therefore the only feeble note of optimism comes from the signals one gives to another, waiting for a positive reply, which seems to be extremely remote, but still possible.
 

Maria Sole Politti


postato da Sergio Davanzo - martedì 27 luglio 2010 alle ore 13:05

La tematica Acqua Sporca viene affrontata da un inedito Davanzo quasi a-cromatico in 16 pezzi, intimamente connessi, ad esaurire coerentemente una riflessione articolata e profonda. Il discorso prende avvio dalla presa di coscienza della situazione ambientale, allarmante, avvilente, cui si dà voce in pezzi di grande forza ed eloquenza, come Appunti di Viaggio: Lahina Mahui, il Canto della Balena, Il Grido della Madre Terra, Metropoli. Nel momento in cui il pensiero si sposta dal contesto al soggetto, l’analisi viene declinata in termini geometrici o quasi. Il segno diviene più preciso, tende a regolarizzarsi, fornisce una sorta di tranquillizzante schematismo per sedare in parte l’ansia di fondo che l’inquinamento di acqua ed aria costantemente rinnova. I pezzi chiamati in causa in questo caso sono Acqua Sporca, Tagli Qualunque, On the Road, Rotolare verso dove?, ma anche nel trittico Colonie, Insediamenti, Gli Aminoacidi Vengono dallo Spazio è l’atteggiamento dell’individuo ad essere messo in discussione. Un atteggiamento che è chiusura, rifiuto, isolamento. È un volgersi ad altro, un compromesso morale finalizzato alla sopravvivenza a breve termine ed al prosperare dell’interesse del singolo. Ci sono poi i pezzi in cui, invece, l’artista si mette in gioco direttamente, mettendo a nudo le proprie emozioni in merito, la propria sofferenza e le proprie difficoltà. Si tratta di In Viaggio nella Notte e, soprattutto di Volo Radente. La conclusione, la chiave di lettura, del percorso proviene infine dai due pezzi che, in ottica metalinguistica, suggellano il messaggio ultimo di Acqua Sporca: Un Punto di Vista Diverso e Segnali dell’Uomo Lanciati nello Spazio. Il primo quale invito a cogliere l’opportunità di acquisire una visone completa, se non privilegiata, del reale. Il secondo quale ipotetica soluzione, ironica ed auto-ironica del problema. Con una base di autenticità, tuttavia, nell’asserzione che solo nella prossimità e nello sforzo comunicativo fra soggetti, reali e virtuali, umani ed alieni, può esistere una speranza.

Maria Sole Politti


postato da Sergio Davanzo - martedì 27 luglio 2010 alle ore 13:06

Sergio Davanzo faces in a new, almost a-chromatic, style the theme “Dirty Water”, producing a series of 16 paintings, strictly linked one another. They carry out a deep, complex reflection sprouting from the acknowledgement of the disastrous environmental situation of our planet. Strong, eloquent works such as “Travel Notes. Lahina Mahui: the Whale’s Song”, “Mother Earth Cries 1”,“Mother Earth Cries 2” and “Metropolis” portray the alarming starting point. When the focus shifts from the context to the subject, the analysis acquires a geometrical character. The mark turns out to be more precise and patterns of regularity are discovered, providing a reassuring voice to soothe the anxiety which comes from the idea of water and air pollution. This is explicitly represented in the paintings “Dirty Water”, “Whatsoever Cuts”, “On the road” 1 and 2, “Towards What Shall we Roll?”, but also in the tripthyc “Colonies”, “Settlements”, “Amino Acids Come from Space” the individual’s attitude is brought up for discussion, being a source of isolation. Man needs to turn elsewhere to avoid the sense of guilt for having allowed things to go so far. A moral compromise has been accepted to grant a sure survival in the short period and the interest of the individual rather than of the species. In some pictures, then, the artist shows his intimate emotions and suffering, together with his difficulty in dealing with our morally polluted reality and with its reflection in our daily routines. This happens in “Travelling in the Night” and in “Hedgehopping”. The reading key to reach the conclusive message of this path is provided by two paintings endowed with a meta-linguistic content: “A Different Point of View” and “ Man’s Signals Sent to Space”. The first is an invitation to acquire a vision of reality as complete as possible, considering every possible perspective. The second gives an hypothetical, ironical solution to the problem, which is nevertheless based on the belief that some hope does actually exist. It lies in the closeness and in the effort to communicate of creatures, being they real or virtual, human or alien.

Maria Sole Politti


postato da Sergio Davanzo - martedì 27 luglio 2010 alle ore 13:07

www.facebook.com/pages/Sergio-Davanzo-pittore/116372505041501

www.bisia.tv/appuntamenti/cultura/mostra-sergio-davanzo-alla-conestabo-artgallery/901

sergiodavanzo.blogspot.com/2010/03/acqua-sporca-di-sergio-davanzo-ed-il.html

www.tuttoqui.it/node/9451

www.google.com/search


postato da Sergio Davanzo - martedì 27 luglio 2010 alle ore 14:15

Meravigliosa sintesi di un pensiero forte, illuminato ed illuminante!!!


postato da Mia Roiter - martedì 27 luglio 2010 alle ore 19:54

In questi casi, una sola parola: "COMPLIMENTI!!!!"


postato da Mabo - martedì 27 luglio 2010 alle ore 21:05

" Una sola, in parte ironica, fonte di speranza è concessa dall’artista in questo panorama di sconfortante ansia. La comunicazione con l’altro da se, con ciò che forse esiste oltre le dimensioni della realtà spazio-temporale, nello spazio. "

Perfetto!


postato da Liza - mercoledì 28 luglio 2010 alle ore 00:35

Bellissimo pezzo molto eloquente,


postato da Vince - mercoledì 28 luglio 2010 alle ore 11:31

La tua "arte" al servizio del sentire civile: Bravo! (...e molto bella anche)


postato da Profondità - giovedì 29 luglio 2010 alle ore 12:53

Molto convincente questo tuo tema svolto sui grigi. Impegnativa la tematica e la sua realizzazione: BRAVO.


postato da Iguelito - venerdì 30 luglio 2010 alle ore 12:56

Sia la mostra "Acqua Sporca" sia la vernice mi è piaciuta molto.


postato da Mah...! - domenica 01 agosto 2010 alle ore 12:11

Sergio, di questa tua bellissima personale i pezzi che mi sono piaciuti di più sono stati :Lahina Mahui il Canto della Balena, Il Grido della Madre Terra, Metropoli. Bravissimo!


postato da Alex Lavaroni - domenica 01 agosto 2010 alle ore 12:22

Bravo il tuo impegno di denuncia è costante, continua abbiamo bisogno di artisti non ripegati su se stessi. Grazie Sergio!


postato da Peck - lunedì 02 agosto 2010 alle ore 20:15

L'artista oggi deve impegnarsi costantemente nella denuncia. L'opera d'arte senza messaggio, credo, non abbia molto valore. Pertanto affermo che mi piace molto quello che fai, come lo realizzi e lo scopo finale che è quello di sensibilizzare la società sui grandi temi irrisolti.


postato da Ines - martedì 03 agosto 2010 alle ore 12:21

A mio parere questo è uno dei lavori più significativi esposti all'interno della personale "Acqua Sporca".


postato da Coj - venerdì 06 agosto 2010 alle ore 12:36

La conclusione, la chiave di lettura, del percorso proviene infine dai due pezzi che, in ottica metalinguistica, suggellano il messaggio ultimo di Acqua Sporca: Un Punto di Vista Diverso e Segnali dell’Uomo Lanciati nello Spazio. Il primo quale invito a cogliere l’opportunità di acquisire una visone completa, se non privilegiata, del reale. Il secondo quale ipotetica soluzione, ironica ed auto-ironica del problema. Con una base di autenticità, tuttavia, nell’asserzione che solo nella prossimità e nello sforzo comunicativo fra soggetti, reali e virtuali, umani ed alieni, può esistere una speranza.

Forse neanche gli alieni potranno salvarci più...troppo tardi!!!!


postato da Pina - sabato 07 agosto 2010 alle ore 18:58

E' una società irrimediabilmente malata e tu fai bene a denunciarla, chissà che non serva...


postato da Rissa - domenica 08 agosto 2010 alle ore 12:42

Bellissima opera che ho avuto modo di ammirare a lungo.


postato da Circolo Vecchia Quercia - martedì 10 agosto 2010 alle ore 19:11

Il dipinto rende veramente l'idea della società inquinata d'oggi e non solo dal punto di vista ecologico ma anche morale. Una metropoli senza vita & senza valori da tutelare.


postato da Vanni - venerdì 13 agosto 2010 alle ore 16:09

"La tematica Acqua Sporca viene affrontata da un inedito Davanzo quasi a-cromatico in 16 pezzi, intimamente connessi, ad esaurire coerentemente una riflessione articolata e profonda. Il discorso prende avvio dalla presa di coscienza della situazione ambientale, allarmante, avvilente, cui si dà voce in pezzi di grande forza ed eloquenza, come Appunti di Viaggio: Lahina Mahui, il Canto della Balena, Il Grido della Madre Terra, Metropoli."

E' molto vero questa "Metropoli" è veramente eloquente!


postato da Principe - lunedì 16 agosto 2010 alle ore 14:21

Molto bello! ho avuto modo di vederlo dal vivo e mi stanco mai: Bravo!


postato da Director - giovedì 26 agosto 2010 alle ore 19:24

SEMPLICEMENTE AFFASCINANTE...!!!


postato da Rosario Messina - venerdì 03 settembre 2010 alle ore 10:45

Penso che questo sia il quadro forse più significativo della serie Acqua Sporca.


postato da Robi - martedì 16 novembre 2010 alle ore 12:04

"Nessuna speranza rimane. Non c’è traccia di vita nella metropoli."
 

Sarà indubbiamente così!....purtroppo...


postato da Ciro Bonito - martedì 16 novembre 2010 alle ore 16:51

Perfetto! mi piace molto nella sua drammatica attualità.


postato da Rotcko - giovedì 18 novembre 2010 alle ore 01:40

Notevole la realizzazione di un argomento così difficile da essere rappresentato.


postato da Profondità - venerdì 19 novembre 2010 alle ore 12:46

chi osserva questi quadri è letteralmente proiettato in una dimensione fantastica !


postato da Mia Roiter - sabato 20 novembre 2010 alle ore 14:23

Siamo di fronte ad una città  dove  le nuove periferie (reali e mentali) sono affidate ad un caos programmato. Stiamo affogando tutti !
 


postato da Peck - domenica 21 novembre 2010 alle ore 14:16

Ultime tracce di ciò che era il mondo prima di venire irrimediabilmente compromesso.


postato da Pam - mercoledì 24 novembre 2010 alle ore 12:13

Grandissima opera complimenti!


postato da Gio4x4fra - martedì 30 novembre 2010 alle ore 13:02

Il tema della mostra mi è piaciuto molto. Questo è un pezzo tra i più significativi e si nota questa metropoli agli "sgoccioli" di vita.


postato da Isabel - martedì 30 novembre 2010 alle ore 17:38

Anche questa è una mostra che mi piacerebbe esibire al circolo. Sensibilizzare le persone sulla questione pianeta-ecologia non sembra mai abbastanza!


postato da Neda - mercoledì 01 dicembre 2010 alle ore 14:39

Bellissima ed impressionante la tua metropoli senza vita. Anche l'aria/gas che la circonda è resa palpabile.


postato da Pony - giovedì 02 dicembre 2010 alle ore 15:03

Grande forza ritrovo in questa denuncia attualissima. Vorrei che tutti noi fossimo più attenti ai danni ambientali che provochiamo. Temo sia una partita ormai perduta. Però fai bene...la speranza deve essere l'ultima a morire.


postato da Dok - martedì 07 dicembre 2010 alle ore 13:02

Good work...!


postato da Waldemar Dabrowski - domenica 03 aprile 2011 alle ore 19:23

Estremamente realistico e "purtroppo" attuale!


postato da Berta - domenica 31 luglio 2011 alle ore 19:54

Molto bello ed interessante questo tuo lavoro. Ho avuto modo di vedere di persona la tua mostra di Cormons: veramente bella ed interessante.


postato da Sily - sabato 13 agosto 2011 alle ore 17:33

E' difficile realazzare grande pittura utilizzando queste tonalità. Grandissimo lavoro: complimenti!


postato da Cesare - giovedì 18 agosto 2011 alle ore 12:59

"Il dipinto rende veramente l'idea della società inquinata d'oggi e non solo dal punto di vista ecologico ma anche morale. Una metropoli senza vita & senza valori da tutelare."

mi associo totalmente. Complimenti.


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postato da Deb - domenica 21 agosto 2011 alle ore 12:46

Grandissimo pezzo molto significativo. "Una sfida pittorica".


postato da Bassa - martedì 27 settembre 2011 alle ore 13:04

COMPLIMENTI


postato da Solomania - giovedì 31 maggio 2012 alle ore 02:03

complimenti


postato da Marimasco - giovedì 11 ottobre 2012 alle ore 11:36

 grazie a tutti!


postato da Sergio Davanzo - lunedì 07 gennaio 2013 alle ore 12:46

 Il problema dell'inquinamento sembra di difficile soluzione, ma tutti possiamo fare la nostra pur piccola parte, per contribuire alla riduzione. La terra va rispettata, amata e protetta, non distrutta e abbandonata, perchè un giorno chi l'avrà in eredità potrà continuare la nostra opera. Bellissimo lavoro, come sempre le tue opere aprono la Mente e il Cuore. Grazie.


postato da Lia Saccotelli - mercoledì 23 gennaio 2013 alle ore 13:00

 Sergio Davanzo l'artista che con le sue opere ed i suoi scritti apre la Mente e il Cuore!


postato da Lia Saccotelli - mercoledì 23 gennaio 2013 alle ore 13:02

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Tutte le opere di Sergio Davanzo

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  • Ho dato fondo (parziale)
  • feelings & feelings (frammento)
  • Omaggio ai tubisti
  • Strada di Bagdad con mimosa
  • Manhattan vista dal Bronx
  • volo radente
  • Tributo a Gaudì (frammento)(vedere il link postato nei commenti)
  • KRAKEN
  • Omaggio ai Tubisti (Pressfitting) alias "Quando Dio spartiva le tette...io ero in bagno..."
  • Non è la luce del Merisi...ma in tempi di crisi....
  • La mia vita è un lungo lato di Bolina! ( ...ci sarà mai un lato in poppa con tangone...& tanga?)
  • Il futuro è roseo, il presente...un po' meno...
  • Vedo smerciare miele di vipera, agito braccia di carta che il vento disperde.
  • Omaggio ai Tubisti (Aisi 304)
  • Il Delinquente (Lulu.com Editore)
  • CROSSING (Lulu.com editore)
  • Pensavo fossi morto....
  • LA MAFIA E' SOLAMENTE UN INSETTO: PUOI SCHIACCIARLA!
  • Questa è una società che macina tutti i valori!
  • Ciao
  • Cattredale Unica nello Spazio
  • Calendario 2010 Gennaio
  • Calendario 2010 Marzo
  • Calendario 2010 Ottobre
  • Calendario 2010 Dicembre
  • Calendario 2010 (Lulu.com) http://www.lulu.com/product/calendario/2010-by-sergio-davanzo/5949551
  • AUGURI....& che s'inizi ad intravvedere...il positivo!
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