"spoleto arte": roberta camerino racconta la madre stilista nel libro "schegge di r" con sgarbi

Segnalato da Valerossi

Valerossi

Categoria: Conferenze

Data: 23 agosto 2017

Indirizzo: via Arco di Druso 37, Spoleto

Provincia: Perugia

Sito internet: www.spoletoarte.it


Il 23 agosto, in occasione della chiusura della prestigiosa mostra internazionale “Spoleto Arte 2017”, ideata dal manager della cultura Salvo Nugnes e curata dal critico d’arte Vittorio Sgarbi, Roberta Camerino presenterà il suo libro “Schegge di R” presso Palazzo Leti Sansi. Il volume, corredato dall’introduzione del Prof. Sgarbi, è un diario che la scrittrice aveva iniziato quando la madre era ancora in vita e nel quale ripercorre tra racconti e memorie, una storia lunga e intensa con la sincerità dell’esperienza di essere una “figlia d’arte”.
A pochi anni dalla scomparsa della madre, Roberta Camerino ha deciso di scrivere “Schegge di R”, in cui racconta molti aneddoti della sua vita e di come sua madre avesse foto con tutti tranne che con lei. Afferma di avere pochi ricordi legati all’infanzia perché era molto assente per lavoro ed era principalmente suo padre ad occuparsi di lei. Nonostante ciò, prevale l’ammirazione per la figura materna che definisce “carismatica” e, come ricorda Sgarbi: ≪Il volto sorridente di Roberta appariva sui rotocalchi come quello della signora dell’eleganza, ed era così popolare che era come vederlo in televisione…≫.
Roberta chiarisce l’origine dei nomi di famiglia: all’anagrafe la madre stilista era Giuliana Coen, coniugata Camerino. Il marchio di moda è “Roberta di Camerino”: nome e cognome della figlia con in mezzo il “di” che faceva aristocratico.
Ci svela che sua madre era autoritaria, sia con lei che era cresciuta lavorando nell’azienda, sia con i suoi dipendenti che la adoravano. Ricorda che era: “ Una donna capace di lavorare 48 ore e poi andare a ballare, senza sentire stanchezza”. L’autrice racconta una madre “geniale, vulcanica, prepotente, narcisista, divertente, provocatoria”, in tante piccole tessere che se ricomposte e unite formano il mosaico esistenziale della stilista veneziana.
L’azienda “Roberta di Camerino” è stata venduta nel 2008 ad un gruppo straniero, ma Roberta Camerino, assieme alla figlia Tessa non ha abbandonato il mondo della moda. Il suo desiderio è di lanciare un suo marchio: “Dadai”, nomignolo con cui la nipotina chiama Babbo Natale.

Per info: 0424 525190, info@spoletoarte.it

 



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