Alba Amoruso la voce muta del tempo

Alba Amoruso la voce muta del tempo Segnalato da Neoartgallery

Neoartgallery

Categoria: Mostre

Data: dal 03 agosto 2018 al 11 agosto 2018

Indirizzo: Monastero di San Benedetto Via San Benedetto Conversano

Provincia: Bari

Orario di apertura: 9-13. 16-23

Come arrivare: Da Bari: Strada Statale 16 (Torre a Mare – Mola – Cozze) Strada Statale 100 (Triggiano – Capurso – Noicattaro – Rutigliano) Da Lecce e Brindisi: Strada Statale 16 (Monopoli – Polignano) Da Taranto: Strada Statale 172 (Martina Franca – Locorotondo – Alberobello - Putignano) Da Gioia del Colle: Strada Provinciale per Turi IN AEREO Aeroporti di Bari e Brindisi (voli nazionali ed internazionali) IN TRENO Ferrovie Sud-Est, in partenza dalla Stazione Centrale di Bari, Taranto e Lecce. Distanze da: Bari Km 30 Taranto Km 80 Brindisi Km 90 Lecce Km 130 Foggia Km 150 Napoli Km 290 Roma Km 490 Firenze Km 750 Padova Km 830 Milano Km 910

Sito internet: www.albaamoruso.net

Referente: Alessandra Trapanà

Per informazioni: 349 1831081‬


 Neoartgallery presenta Alba Amoruso La voce muta del tempo A cura di

Giorgio Bertozzi Ferdan Yusufi Alessandra Trapanà

Con il contributo critico e storico di MariaVinella

“È interessante come spendiamo tutti i giorni della vita a congedarci, dicendo e sentendoci dire a domani, e, fatalmente, uno di quei giorni, che per qualcuno sarà stato l’ultimo, o non ci sarà più colui a cui lo abbiamo detto, o non ci saremo più noi che lo abbiamo detto.“ Jose Saramago

“Quella dell’artista Alba Amoruso è stata una ricca produzione artistica che ha attraversato numerose fasi espressive: dalla fase del naturalismo favolistico alla fase dell’astrattismo lirico, alla ricerca figurativa dai connotati simbolisti, sino all’ultimo decennio dedicato alle tematiche ambientaliste e alle visioni del degrado urbano contemporaneo. Tecniche privilegiate sono la tempera e l’olio, rielaborate in maniera personale tramite una stratificazione ottenuta per sottrazione della materia cromatica a mezzo di panni e spugne, raschi e strofinature. La resa visiva delle opere mostra una realtà soggettiva, dalle forme accennate e dal colore debordante, dove ogni cosa si sgretola lasciando affiorare ricordi e impressioni. Con filamenti e velature, colature e gocciolature i dipinti celebrano la luce. Luce che illumina le città infiammate, le architetture allagate, le ombre arse dell’energia vitale delle cose, le distorsioni spazio-temporali, le figurazioni alterate, i paesaggi sfocati. Quinte iconografiche distorte e scenografie artificiose riflettono una narrazione emotiva che lascia presagire le oscure allusioni a un futuro molesto”. Maria Vinella

 


Alba Amoruso Bari 1959-2010 sin da giovanissima scrive romanzi e racconti che, in breve, la condurranno nella grande avventura delle arti visive attraverso l’illustrazione di alcuni suoi scritti. Accanto alle tecniche dell’ illustrazione, avvia lo studio della pittura On partWare della tecnica ad olio su tavola. Negli anni Ottanta le sue tematiche espressive partono da un caldo naturalismo (mondo vegetale, aria – acqua – terra – fuoco) ed evolvono attraversando una fase in cui predomina un astrattismo lirico dai connotati simbolisti. Successivamente, negli anni Novanta, approda a temi paesaggistici e infine focalizza l’attenzione sul paesaggio antropico. Nel primo decennio dei 2000 produce numerosi cicli pittorici prevalentemente dedicati all’ambiente naturalistico e urbano. Assiduamente presente nelle fiere ed expo specializzate, sia in Italia che all’estero, ha tenuto numerose mostre personali e collettive; ha partecipato a rassegne d’arte ed eventi culturali di rilievo presso musei e gallerie civiche. Recensita da selezionate riviste d’arte e architettura, tra le quali: «Arte» di Mondadori, «Stile»,«Juliet», «Segno»,«Altrimmagine» «Quaderni dell’Arte» di Lalli Editore, «La Voce», «ImagePeriodico Europeo», è stata, inoltre, recensita da emittenti televisive regionali attraverso segnalazioni e speciali dedicati alla sua attività artistica. Nel dicembre 2003 risulta vincitrice in un concorso pubblico per l’acquisizíone di opere d’arte da parte di una Istituzione Statale (Corte dei Conti Città di Potenza – Gazzetta Ufficiale Marzo 2004).Nel 2007 partecipa alla 52. Biennale di Venezia con il progetto CAOS Project realizzato presso la Scuola Grande di S. Giovanni Evangelista a Venezia.



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