Aspettando deltarte

Segnalato da Deltarte

Deltarte

Categoria: Mostre

Data: dal 04 aprile 2014 al 24 maggio 2014

Indirizzo: via Navi Romane 8, Porto Viro

Provincia: Rovigo

Orario di apertura: dal lunedì al venerdì 10.00-13.00 e 14.00-18.00 Sabato dalle ore 10.00 alle ore 13.00

Sito internet: www.deltarte.com

Referente: Melania Ruggini

E-mail: segreteria@deltarte.com


Anche quest’anno la creatività giovanile si incontra sul Delta del Po della Provincia di Rovigo.
Il primo appuntamento è fissato per venerdì 4 aprile alle ore 18.00 all’Ex Macello di Porto Viro con Aspettando DeltArte: l’anteprima del festival, che movimenterà l’offerta culturale della primavera-estate del Delta del Po, fino al 29 settembre prossimo, con numerosi eventi artistici itineranti, seguendo la metodologia del museo diffuso.
Capofila del progetto, sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo nell’ambito del bando Culturalmente, è l’Associazione Culturale Voci per la Libertà, che vanta un’esperienza ventennale in materia di festival e musica.

Gli artisti under 35 selezionati per la seconda edizione di DeltArte, operando nella piena autonomia del proprio linguaggio e nella coerenza della loro attuale ricerca, sono invitati a lavorare su una tematica comune, dedicata alle geografie ad alto potenziale creativo.

 

 

Come spiega la curatrice del progetto, Melania Ruggini: «l’obiettivo è indirizzare la ricerca dei 20 artisti partecipanti a DeltArte 2014 sulle nuove rotte della cultura contemporanea, di cui il Delta del Po può diventare emblema. L'intento è allineare le loro installazioni ed interventi site-specific allo studio del territorio di riferimento, secondo diverse angolature e ognuno secondo la propria specificità».

Venerdì 4 aprile alle ore 18.00 l’Ex Macello di Porto Viro ospita la presentazione ufficiale del ricco calendario del festival di arte contemporanea. Per l’occasione sarà inaugurata la mostra personale dell’artista Sonikasik a cui seguirà la performance del giovane musicista Giovanni Lami.

La mostra di Sonikasik, che rimarrà aperta fino al 24 maggio, racconta fiabe ambientate nel XXI secolo, in cui il tempo è talmente sfuggente da dover essere vissuto appieno solo in una condizione di totale apnea. In queste microstorie contemporanee le donne diventano romantiche eroine pop di un mondo in cui le relazioni sentimentali sono l’unico scopo della narrazione e fonte di energia vitale.
Sonikasik dipinge scene fiabesche dai pesanti contorni neri e dalle piatte campiture cromatiche secondo una cifra pop che ricorda i lavori di Valerio Adami, sebbene si tratti di universi prettamente femminili con protagoniste talvolta acefale.
Scenari pervasi da un’esplicitata violenza stemperata nel ricorso ad un linguaggio tipico del cartoon grazie al quale anche scrosci di sangue alla polpa di pomodoro assumono una vitalità cromatica assimilabile e perfettamente omologata alle altre zone di colore.
Le immagini racchiudono microstorie in un’unica sequenza in cui le relazioni tra i due sessi sono ribaltate: i ragazzi divengono facili prede di moderne teenager e le donne, prigioniere delle proprie ataviche paure e imbrigliate nello stereotipo di genere, sublimano le loro ambizioni intraprendendo pratiche autolesionistiche.
«Il gioco fiabesco de “Il favoloso mondo di Amelie” di Jean-Pierre Jeunet, la chimica delle pagine dei romanzi di Isabella Santacroce, la crudele carica erotica delle donne di Milo Manara, la malvagità originale e profonda dei manga giapponesi di Osamu Tezuka e Go Nagai, le visioni crude e viscerali di “Oldboy” o “LadyVendetta” di Park Chan Wook sono solo alcuni dei contenitori di immagini presenti nel mio mondo…».

Giovanni Lami è un field recordist e musicista che lavora all'interno del soundscape, della ricerca elettroacustica e della sound-ecology. Laureato in Scienze e Tecnologie Alimentari all’Ateneo di Bologna ed in Fotografia allo IED, come fotografo ha realizzato esposizioni collettive e personali, nazionali ed estere, tra le altre a Ravenna, Modena, Genova, Roma, Acireale, San Sebastian Spagna, Dhaka – Bangladesh, un paio di residenze artistiche (Paesi Baschi Spagnoli e Norvegia), ha pubblicato alcuni libri e ha lavorato con diverse realtà culturali e produttive (dall’UNESCO in Etiopia a DeadMeat, marchio d'abbigliamento di ricerca, a OnOff, agenzia fotogiornalistica di Roma). L’approccio verso la materia sonora è lo stesso messo in pratica in fotografia, utilizzando principalmente registrazioni ambientali -field recordings- e segnali processati in tempo reale; l’universo infinito di suoni che ogni giorno ci circonda e la loro manipolazione è la base del suo modus operandi, affiancato allo studio delle superfici risonanti sul campo. Nel 2011 entra a far parte di AIPS (Archivio Italiano Paesaggi Sonori).

 



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