Corpi speciali

Corpi speciali Segnalato da Zille Studio

Zille Studio

Categoria: Mostre

Data: dal 26 novembre 2009 al 31 gennaio 2010

Indirizzo: Via Santa Marta, 3

Provincia: Milano

Orario di apertura: dal martedì al sabato dalle 10 alle 19.30 (orario continuato)

Sito internet: www.vecchiatoarte.it

Referente: Zille Studio

Per informazioni: 049 8020062

E-mail: info@zille.it


Vecchiato Art Galleries, nella sua sede milanese, nel cuore della città e a pochi passi dal Duomo, presenta CORPI SPECIALI, Cesare Berlingeri e Rabarama, la mostra che mette nuovamente a confronto, dopo il grande successo ottenuto a Pechino presso il famoso quartiere denominato Area 798, il distretto che rappresenta il cuore dell’arte contemporanea cinese, i due artisti che in maniera diversa propongono corpi e colori.
Entrambi molto legati ai pigmenti e ai volumi, si distaccano invece completamente nella fase espressiva. Rabarama esterna l’interiorità e l’anima dei suoi soggetti attraverso simboli disegnati e incisi sulla pelle delle proprie creazioni: lettere, puzzle, formule chimiche e labirinti sono infatti una sorta di tatuaggio che l’artista imprime sulla loro superficie. Berlingeri sviluppa invece la sua ricerca di un’arte capace di evocare segreti senza tuttavia svelarli completamente attraverso la piegatura delle tele e l’essenzialità dei corpi; come egli stesso dice “talvolta, un dipinto, per un suo oscuro potere di evocazione, arriva ad occultare se stesso”.
La loro ricerca tuttavia si incontra ancora nella capacità di catturare l’osservatore: i colori delle sculture di Rabarama, il loro sguardo ipnotico e magnetico, la purezza dei pigmenti delle tele e la seducente sinuosità dei volumi di Berlingeri rapiscono e conducono lo spettatore in una dimensione fatta di sensazioni tattili e luminose.
I due artisti fanno parte ormai da anni della scuderia artistica di Vecchiato Art Galleries, una realtà che non si è mai risparmiata nel voler esplorare nuove frontiere artistiche e che da sempre sostiene con costanza il fervore che anima le nuove ricerche.

Cesare Berlingeri nasce a Cittanova (RC) nel 1948 e oggi vive e lavora a Taurianova.
Inizia a dipingere giovanissimo nello studio del Maestro Deleo, e comincia presto a viaggiare per l’Europa e quindi a confrontarsi con altri artisti. Nel 1970 approda a Roma dove lavora come scenografo e costumista per il teatro e la televisione. Nel frattempo sperimenta tecniche e maniere diverse di dipingere; utilizza la tela non più come supporto, ma ricavandone il valore sensuale intrinseco della materia, piegandola, portando alla luce il suo carattere intimo e la sua trasparenza.
Il percorso di Berlingeri, in sintonia con il clima concettuale ed astratto di quegli anni, verte inizialmente sulla luce e sulla sua impalpabilità ma continua a sviluppare il tema delle piegazioni sino al 1980, anno in cui vive una fase di passaggio tra le istanze concettuali e l’emergere di una riscoperta della materia pittorica. Le opere di questi anni sono per lo più grandi tele dipinte con grandi gesti utilizzando colori ad olio e smalti industriali. Dal 1989 al 1995 è docente presso l’Accademia d’Arte Drammatica della Calabria-Palmi, con cui collabora in qualità di scenografo e costumista per una serie di messe in scena. Iniziano le esposizioni collettive e personali che lo portano a sviluppare sempre di più il tema dei dipinti piegati, già prodotti e poi sospesi. I primi mesi del nuovo millennio segnano l’incontro con il gallerista Vecchiato, che dopo aver visitato l’esposizione del Maestro alla Fondazione Mudima decide di conoscerlo e di iniziare un rapporto di collaborazione. Fino ad oggi Berlingeri ha esposto nei più importanti gallerie e musei internazionali.
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Rabarama nasce a Roma nel 1969, e oggi vive e lavora a Padova.
Figlia d’arte, si forma dapprima al Liceo Artistico di Treviso e successivamente all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Diplomatasi a pieni voti nel 1991, prende parte fin da subito a numerosi premi nazionali e internazionali di scultura, ottenendo un crescente successo di critica e pubblico. Il 1995 è l’anno della svolta; inizia la sua collaborazione con la galleria Dante Vecchiato, fondamentale per l’elaborazione delle future tematiche artistiche e della sua promozione in ambito nazionale e internazionale. Da questo momento l’artista sviluppa una personalissima ricerca, che prende avvio da una particolare visione del mondo e della vita, basata in primis sulla negazione del libero arbitrio, la predestinazione degli eventi e la riduzione dell’uomo a semplice computer biologico. L’individuo risulta essere predestinato unicamente dalla genetica e dalla società per cui le funzioni vitali condizionano inesorabilmente ogni atto dell’esistenza, mentre l’unità psicosomatica è ridotta a mere reazioni fisico-chimiche. Da ciò deriva l’immersione totalizzante dell’essere in una dimensione intima e implosiva, rappresentata dal confine corporeo della pelle, “prigione dell’anima” e spazio per la ricerca esistenziale, in un viaggio sospeso tra realtà e conoscenza.
Rabarama è considerata dalla critica e dal collezionismo più esigente un’artista completa grazie ai continui riconoscimenti ufficiali sia sul mercato italiano che in quello internazionale.
La sua produzione è alquanto eclettica e sfaccettata, diversificandosi tra le sculture di terracotta, bronzo dipinto, marmo, vetro, e la pittura ad olio, le inclusioni di resina, i gioielli d’artista in oro, i recenti monotipi in gomma, le opere grafiche.
Sino ad oggi Rabarama ha partecipato alle più prestigiose fiere del settore ed è stata protagonista nei più importanti spazi e musei internazionali.
 



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