Da mare a mare. viaggio poetico nelle fotografie di riccardo varini

Segnalato da Chiara.serri

Chiara.serri

Categoria: Mostre

Data: dal 28 settembre 2012 al 30 settembre 2012

Indirizzo: Via XX Settembre

Provincia: Rimini

Orario di apertura: ore 18.00-23.00

Sito internet: www.riccardovarini.it

Referente: Giulio Zavatta ed Alessandra Bigi Iotti

Per informazioni: 347 8231189


In occasione dell’inaugurazione degli spazi della Galleria Gorza (Via XX Settembre, Rimini), che si terrà nei giorni 28, 29 e 30 settembre 2012, l’Agenzia NFC di Amedeo Bartolini presenta “Da mare a mare. Viaggio poetico nelle fotografie di Riccardo Varini”.
La mostra vuole portare per la prima volta all’attenzione del pubblico riminese alcune delle immagini più significative del fotografo reggiano Riccardo Varini. Partendo da alcuni “luoghi comuni” dell’artista, come le vedute sospese della spiaggia di Rimini svuotata dai clamori estivi degli anni ‘80, la grande bufera del 2010 sul mare o anche l’altro “mare”, quello delle nebbie o delle nevi della pianura padana, Varini raggiunge, nella serie più nota dei “Silenzi”, un estremo limite di essenzialità e rarefazione.
Questi “paesaggi dell’anima” ci parlano anche della pianura padana, della terra, degli umori, dei suoni e delle voci del Grande Fiume, tutti elementi che hanno rappresentato una inesauribile fonte di ispirazione per scrittori e poeti, pittori e fotografi a partire da Luigi Ghirri, “Maestro” con cui Varini da sempre si è confrontato, dopo averlo incontrato nel 1984.
La mostra, curata dagli storici dell’arte Giulio Zavatta ed Alessandra Bigi Iotti, sarà impreziosita dalla lettura delle poesie di Sabrina Foschini, prevista domenica 30 settembre. L’iniziativa sarà corredata da un catalogo edito da NFC edizioni.
L’esposizione si svolgerà negli spazi di Agenzia NFC, presso la Galleria Gorza di via XX Settembre, nei giorni 28, 29 e 30 settembre, dalle ore 18.00 alle ore 24.00, con alcuni suggestivi momenti di approfondimento: venerdì 28 settembre vernissage inaugurale, sabato 29 settembre workshop con l’artista e i curatori, domenica 30 settembre reading poetico con Sabrina Foschini.
La personale inaugurerà una serie di iniziative, mostre ed eventi d’arte contemporanea corredate da relativo catalogo, promosso e realizzato grazie al sostegno di NFC, agenzia di comunicazione e di editoria artistica.
Riccardo Varini nasce nel 1957 a Reggio Emilia, città dove vive e lavora. L’amore per la natura e per le cose semplici gli è stato tramandato dal padre Luigi con il quale nell’infanzia trascorre lunghi pomeriggi sul Po o sugli Appennini. Dopo un iniziale avvicinamento alla pittura, alla musica e alla poesia, a partire dal 1978 si dedica anche alla fotografia, passione che diviene vera e propria ricerca artistica dopo avere conosciuto, nel 1984, Luigi Ghirri, il Maestro del paesaggio e della fotografia “di concetto”. Con lui condivide l’attenzione per il dettaglio quotidiano e per la natura e l’importanza dell’inquadratura, ma non dimentica la luce, la sobrietà e un certo tipo di tempo sospeso o della memoria proprio dei chiaristi della scuola di Giorgio Morandi. Tra questi, in particolare, il conterraneo Gino Gandini fu molto caro a Varini. Da queste fonti sviluppa un proprio stile personale: rarefatto, essenziale, dai toni smorzati e privo di rumore o movimento. In una parola, poetico. Dopo numerose mostre, nel 2006 apre la prima Galleria di Fotografia a Reggio Emilia, che diviene in breve punto di incontro di numerosi fotografi e dove tiene corsi sulla composizione. Nel 2007 il prof. Arturo Carlo Quintavalle lo invita ad archiviare le sue opere presso lo CSAC (Centro Studi e Archivio della comunicazione dell’Università di Parma), dove sono ospitati i grandi nomi della fotografia italiana. Nel 2008 viene chiamato ad esporre in Francia, a Parigi e a Nantes, e a tenere seminari all’Università IULM di Milano. Nello stesso anno viene pubblicato da Meridiana, con presentazione del prof. Quintavalle, il volume “Silenzi”, raffinata raccolta delle sue “geometrie sentimentali”sviluppata in trent’anni di lavoro, dal 1978 al 2008. È Cristina Franzoni, della redazione di Zoom Magazine, a parlare per prima delle “geometrie” di Riccardo Varini, incitandolo a continuare e ad esporre in Italia e all’estero. I riconoscimenti arrivano dopo la personale allestita alla Galleria Parmiggiani di Reggio Emilia, premiata dalla critica e dal pubblico di Fotografia Europea 2009. Nello stesso anno Duccio Grassi Architects gli commissiona una ricerca fotografica sul nuovo, grande negozio di Max Mara a Milano. Seguono, in anni recenti, le esposizioni “Da qui al mare” a Ravenna (2011) e presso i Magazzini del sale di Cervia (2012) e “Fotografie” presso la Galleria Libreria Einaudi a Mantova (2012). Selezionato da un comitato internazionale di critici e curatori, nel 2012 ha preso parte alla seconda edizione di MIA - Milan Image Art Fair, dove una delle sue opere della serie “Silenzi” (1992), l’Alberino (come lui lo definisce), è stata scelta dalla rivista francese Le Monde come simbolo del Mia Fair 2012. Attualmente sta lavorando ad un importante progetto ispirato al pittore americano Edward Hopper e al suo “teatro del silenzio”.
 



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