Patagonia : oltre gli orizzonti

Segnalato da Fabriziogilardi

Fabriziogilardi

Categoria: Mostre

Data: dal 10 aprile 2012 al 07 maggio 2012

Indirizzo: da "Luca e Andrea" - alzaia Naviglio Grande 34, Milano

Provincia: Milano

Orario di apertura: tutti i giorni dalle 7 antimeridiane alle 2, anch’esse antimeridiane. Chiuso il lunedì mattina

Come arrivare: MM2 - Porta Genova; tram 2-9-29- 30

Sito internet: www.actionart.jimdo.com

Referente: Fabrizio Gilardi di Action Art

Per informazioni: 3277881164

E-mail: fabgilgoin@tiscali.it


 da “Luca e Andrea”

alzaia Naviglio Grande, 34

Milano

 

 

Vernissage : martedì 10 aprile 2012, dalle ore 18.30 fino a tarda sera

 

 

Durata mostra : da martedì 10 aprile a lunedì 7 maggio 2012

 

 

Un’esposizione fotografica di Edoardo Albisetti, che è certo una fase di un percorso ancora giovane, e che però denota elementi di maturità dai quali risulta una produzione già molto apprezzabile che lascia presagire la concreta possibilità di una carriera artistica dalle evoluzioni molto interessanti.

 

Ingresso libero

 

 

Orari : tutti i giorni dalle 7 antimeridiane alle 2, anch’esse antimeridiane. Chiuso il lunedì mattina

 

 

Curatore :  Fabrizio Gilardi di Action Art

Note : organizzazione e ufficio stampa a cura di Action Art e Alessandro Rizzo www.segretidipulcinella.it

 

Genere : Arte contemporanea, fotografia, personale

 

Email : fabgilgoin@tiscali.it

Web :
www.actionart.jimdo.com


 

 

                                                  Patagonia: oltre gli orizzonti

 

 

La serie di immagini fotografiche di Edoardo Albisetti qui presentata ha sicuramente un valore documentaristico in quanto ci porta alla conoscenza di un angolo di mondo certamente molto lontano dal vissuto quotidiano in una realtà metropolitana o nei suoi dintorni.

Lo spirito del viaggiatore appassionato che vuole renderci partecipi di ciò che ha visto, ci conduce in questo caso nell’estremo sud dell’America Meridionale e Albisetti prende spunto dall’immensità di quegli orizzonti, un elemento la cui differenza rispetto alle nostre realtà abituali emerge con una tale evidenza da risultare travolgente.

Nonostante la giovane età, Albisetti ha acquisito in lunghi anni di preparazione le competenze tecniche che, unite alle qualità artistiche, gli permettono di andare al di là degli aspetti legati alla testimonianza di viaggio. Ecco allora che nelle sue immagini notiamo spesso la ricerca di una stratificazione d’orizzonti, quasi appunto a voler spostare sempre più avanti il limite della nostra visuale, forse volendo suggerirci una possibile metodologia per il nostro approccio alle cose.

La centralità delle problematiche legate agli orizzonti viene accentuata dal formato delle stampe in cui la larghezza e nettamente dominante sull'altezza.

Il desiderio di ricerca di Edoardo Albisetti emerge anche dal lavoro sui toni cromatici delle sue fotografie che egli effettua spesso in post produzione, puntando a trovare una consonanza di atmosfere e poetiche, di significati e significanti.

Un’altra strada che Albisetti sta percorrendo è quella dello studio dell'equilibrio compositivo all’interno delle immagini, elaborando geometrie che mirano a rendere unici soggetti abituali conferendogli forza quando essi di per sé ne sarebbero in difetto, e anche su questo aspetto gli sviluppi che si aprono non sono pochi.

Un progetto quello di Edoardo Albisetti, che è certo una fase di un percorso ancora giovane, e che però denota elementi di maturità dai quali risulta una produzione già molto apprezzabile che lascia presagire la concreta possibilità di una carriera artistica dalle evoluzioni molto interessanti.

 

( Testo di Fabrizio Gilardi )

 

Edoardo Albisetti è nato a Milano nel 1987. All'attività di ricerca scientifica abbina la grande passione per la fotografia artistica, che è maturata in lui già da molti anni. Nel 2009 ha esposto allo Union Club a Milano, in zona Città Studi, una serie di opere derivante da scatti effettuati nel corso di viaggi e periodi di permanenza nei paesi dell’Europa settentrionale. La mostra era intitolata “Perdendosi nel Nord”.

 

L’organizzazione della mostra è di ‘Action art’ e di Alessandro Rizzo.

Action Art è una realtà sorta nel settembre 2009, che si propone l’obiettivo di sostenere giovani artisti emergenti, alla ricerca di visibilità sul mercato, ma privi della rappresentanza di una galleria o di un curatore. L’iniziativa nasce da una serie di appassionati del settore ed è guidata da Fabrizio Gilardi, operatore culturale e artista egli stesso.

Alessandro Rizzo collabora a diversi periodici cartacei e telematici quali Tam Tam, L’attualità, cinemaindipendente.it, culturagay.it, I segreti di pulcinella; è direttore responsabile della rivista ondine Le voci dell’agorà.

 



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