"colore e materia"

Segnalato da Clickart

Clickart

Categoria: Mostre

Data: dal 12 settembre 2015 al 23 settembre 2015

Indirizzo: via Dall'Occo, 3

Provincia: Milano

Orario di apertura: 9,00 - 12,00 - 15,00 - 19,00

Referente: Luigi Profeta

Per informazioni: 3400630560

E-mail: c.culturaleclickart@gmail.com


 comunicato stampa

Inaugurazione 2°mostra concorso di pittura

“Colore e Materia”

Orari: 17,00

ingresso libero

Sabato 12 Settembre 2015 alle ore 17,00  Riparte la stagione artistica del Centro Culturale Artistico Click Art  con l’inaugurazione della mostra concorso                   “Colore e Materia”, nel centro storico di Cormano, in via Dall’Occo 1, tra corti, cortili e palazzi del 1600.  Siamo arrivati alla 2° edizione del concorso, e abbiamo selezionato opere e artisti che ci sono parsi “diversi”, meno “incontaminati” di altri,  I loro lavori sono tutti diversi l’uno dall’altro,                                                                       ma con un punto in comune , il colore e la materia.                                                                                                                             Natascia Baron, che realizza opere su plexiglass con intervento pittorico, Daniela Carcano, che con il suo bianco e nero realizza volti e sensazioni, Francesca Coletti, che utilizza materiali come la carta e cartapesta, Nicola Cristallo, che dipinge su tavola di legno, Marius Crucerius, artista di origine Rumena, utilizza resine acriliche e colori per realizzare l’acqua, Mariarosa Ferè, gioca sapientemente con i colori, le sue opere ci parlano dell’intimo umano,  Raffaele De Francesco, Utilizza carta, legno, colori, e tavole di legno, Federica Dubbini, con i suoi colori e materiali, ci vuole far viaggiare nello spazio, Stefano Giacomon, utilizza i codici alfanumerici di prodotti che escono da una linea di montaggio, per dare i titoli alle sue creazioni, Elena Grassi, ricicla immagini di riviste che trasforma in una sua personalissima visione del mondo che ci circonda, Carlo Inglese, Cerca di riportare alla nostra attenzione quelle “bacheche urbane”  che sono i muri,  testimoni di esperienze umane in una sua personalissima interpretazione, Clara Luminoso, attraverso il suo gesto pittorico ci invita a tuffarci nelle sue acque che sono “memorie” e “rinascita”, Giovanni Mangiacapra, artista che da anni usa il colore come veicolo trasportatore delle sue opere, Tobia Polese, rappresenta nelle sue opere la ribellione della donna, che si ribella alla società dell’apparenza, in una sua personalissima interpretazione, Ciro Pompeo, ci racconta in modo poetico la sua terra, attraverso i colori e il legno, Luigi Profeta (fuori concorso) Gianfranco Romano, plasma la materia per riportarci al “caos primordiale”, Camelia Rostom, artista di origine Libanese, ci parla della fragilità umana, con la sua “caduta dell’Angelo”, Manuela Sidari, utilizza tele di sacco, resine acriliche, e colori con i quali realizza acque tempestose, Maria Di Stasio, le sue opere, ci raccontano l'espressione estetica dell'interiorità umana, Gianmario Ubbiali, fa “danzare “ i colori sulle sue tele. La mostra sarà aperta dal 12 al 23 settembre 2015. Gli artisti in esposizione meritano di essere conosciuti ed apprezzati da tutti, e questo lo possiamo fare sabato 12 settembre 2015 alle ore 17,00 all’inaugurazione.    

 

 

L’arte del dipingere, è stata fino all’arrivo della fotografia, l’unico modo per poter ritrarre un volto, un paesaggio, o un edificio. Ma subito dopo l’invenzione della fotografia gli artisti si sono trovati di fronte a qualcosa di nuovo: la tela bianca.

La tela bianca fa paura. Dal momento in cui si è deciso di esplorare qualcosa di nuovo, dando vita a movimenti di espressione riflessione e innovazione che andavano oltre alle tradizioni secolari, gli artisti iniziarono a creare dipinti che ritraevano qualcosa di più della realtà che stava davanti ai loro occhi. Tra i vari movimenti artistici più famosi come il dadaismo, il cubismo, il futurismo, l’espressionismo etc. troviamo quello dell’impressionismo, da cui nacque il filone dell’astrattismo. L’arte astratta, in qualunque sua forma non ritrae quello che gli occhi o gli altri sensi possono percepire. Un bel paesaggio può raccontare una storia, così come un bel ritratto, può indicarci molto della persona raffigurata, ma nessuno dei due dipinti riesce a darci una raffigurazione delle nostre percezioni più intime, delle speranze e dei sogni che riponiamo in ciò che stiamo osservando. L’arte astratta e l’arte informale, tratta di noi come individui, della comprensione e conoscenza del nostro essere: racconta forze e fragilità, bellezza e orrore, luce e tenebra. Questi concetti profondi, ci spingono a cercare oltre. Nell’arte astratta usiamo un linguaggio simbolico, una maniera inconscia e istintiva, di raccontare le cose. In questa mostra “Colore e Materia” possiamo fruire di queste ricerche, di questi pensieri profondi, frutto di duro lavoro e ricerca interiore.

                                                                                                                                                 L.P                                          



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