“la corte del sole, con riflessi scultorei della terra” - mostra personale di gianni martinetti

“la corte del sole, con riflessi scultorei della terra” - mostra personale di gianni martinetti Segnalato da Emanuela Rindi

Emanuela Rindi

Categoria: Mostre

Data: dal 04 dicembre 2011 al 18 dicembre 2011

Indirizzo: Galleria d'arte Alter Ego - Via Lugano 1 – 6988 Ponte Tresa

Nazione: Svizzera

Orario di apertura: Lu – ma – me: 15.00-17.30 | Gi – ve – sa: 11.00-18.00 | Do: 10.30-13.00

Sito internet: www.alteregogallery.com

E-mail: contatti@alteregogallery.com


Domenica 4 dicembre 2011, alle ore 18.00, la galleria d'arte Alter Ego di Ponte Tresa inaugurerà “La corte del Sole, con riflessi scultorei della Terra”, esposizione personale di Gianni Martinetti, artista svizzero attivo da molti anni sia nel campo della scultura che della pittura.
La mostra intende ripercorrere i momenti salienti di una ricerca sperimentale complessa e poliedrica che ha condotto l'autore ad elaborare una propria personale cifra stilistica affrontando molteplici tecniche e tematiche e sottolineare, anche nel titolo, la sentita spiritualità che ne ha sempre guidato il percorso.
Il Sole e la Terra rimandano infatti metaforicamente ai dualismi che caratterizzano la nostra vita, imponendoci scelte e limiti ma offrendo, allo stesso tempo, ideali a cui aspirare; entità contrapposte come la luce e l'ombra, lo spirito e la materia, il desiderio di libertà e i condizionamenti della società rappresentano da sempre gli opposti che costringono l'uomo occidentale ad un incessante dibattito interiore. In questa analisi sulle contrapposizioni che caratterizzano l'esistenza, un elemento che sembra mancare nell'indagine di Martinetti è il dolore, nell'accezione maggiormente drammatica, che cede invece volentieri il passo alla gioia, ad una serenità faticosamente conquistata e ora orgogliosamente raffigurata. L'intera produzione dell'autore rimanda alla pace interiore e all'ottimismo nei confronti del futuro; un messaggio che traspare con forza ancora maggiore negli ultimi lavori, più essenziali dal punto di vista formale e più personali sotto il profilo tematico.
Osservando in successione temporale le singole opere scultoree, si ha l'impressione di assistere allo svolgimento di un percorso umano, oltre che artistico, verso una consapevole maturità. L'espressione del viso del giovane “Scugnizzo”, una statua del 1978 realizzata in legno e riprodotta in bronzo, trasmette una profonda malinconia ma anche la ferma volontà di superare le difficoltà di un destino avverso; il “Viandante”, forse l'espressione più esplicita della condizione umana, indossa un drappeggio complesso, che riflette la luce in maniera vibrante, rendendo la figura inquieta, seppur certa della propria meta (il crocefisso sul petto rivela che si tratta di un pellegrino); il “San Giovanni”, colto in meditazione con un libro aperto sulle ginocchia, appare invece come un personaggio che ha raggiunto un saldo equilibrio spirituale, grazie alla staticità della composizione e ad un trattamento minimale della superficie, che comunicano la sua calma e la sua concentrazione. Tramite un lungo processo di sintesi, Martinetti è giunto a esiti sempre più essenziali, aerei e leggeri, come il “Portatore d'acqua”, una figura ispirata alla tradizione cristiana e rappresentata come un giovane sorridente che sorregge, in equilibrio precario, un recipiente traboccante di acqua, intesa come energia positiva, speranza e luce, o come “L'Angelo della presenza”, una slanciata scultura in gesso dalle ali spalancate che si protende in avanti per offrire calore e sicurezza.
In ambito pittorico, l'artista si discosta dalla tradizione figurativa classica per dedicarsi ad un astrattismo che vive unicamente di giochi di luce e di colore. Al centro della sua pittura, ancora una volta, ritroviamo l'incessante ricerca di quell'essenza unica, meravigliosa e inafferrabile che Martinetti stesso definisce “una delle tante risorse di noi esseri umani che spesso non ci rendiamo conto di avere: la luce interiore che ci anima”.


GIANNI MARTINETTI è nato a Lugano il 14.11.1949.
Il suo primo approccio con l'arte risale al 1975 quando, da autodidatta, inizia a scolpire il legno. In seguito, sperimenta materiali come l'argilla e il gesso. Solo negli ultimi anni inizia a dedicarsi alla pittura, scoprendo un'espressione artistica che appaga il suo profondo bisogno di dialogare con se stesso.

“La corte del Sole, con riflessi scultorei della Terra” - Mostra personale di Gianni Martinetti
Dal 4 al 18 dicembre 2011

Vernissage: domenica 4 dicembre 2011, ore 18.00
Presentazione di Emanuela Rindi

Galleria d'arte Alter Ego
Via Lugano 1 – 6988 Ponte Tresa (Svizzera)
www.alteregogallery.com

Orari di apertura:
Lunedì – martedì – mercoledì: 15.00-17.30
Giovedì – venerdì – sabato: 11.00-18.00
Domenica: 10.30-13.00
(altri orari su appuntamento)

Per info e prenotazioni:
+41(0)793572548 oppure +39 3495259573
contatti@alteregogallery.com

Ufficio Stampa: Rindi Art
info@rindiart.it
 



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