Phánes in progress - video | sound | body mapping performance -

Phánes in progress - video | sound | body mapping performance - Segnalato da B.

B.

Categoria: Rappresentazioni teatrali

Data: 10 luglio 2019

Indirizzo: Castello San Giorgio - Lerici - SP

Provincia: La Spezia

Orario di apertura: 21:00

Come arrivare: https://www.google.com/maps/ place/Castello+di+Lerici/@44 .0729062,9.9073157,15z/data= !4m5!3m4!1s0x0:0x793ce45e9ee b0074!8m2!3d44.0729062!4d9.9 073157

Sito internet: www.barbaracappello.com

Referente: Barbara Cappello

Per informazioni: 3387190866

E-mail: barbara_cappello@yahoo.com


 

 
Phánes in Progress
video | sound | body mapping performance
Creazione artistica a sei mani.
Barbara Cappello: scrittura e performer.
Luciano Olzer: video art.
Massimo Biasioni: composizione sonora e sound design.
Liberamente ispirato da: La via degli dei di: Davide Susanetti (Carocci Ed. Le Frecce) e Eleusis e Orfismo di: Angelo Tonelli (Feltrinelli)
10 luglio 2019 | ore 21:00 | Castello San Giorgio | Lerici | Spezia
 
 

“L’acqua il vento
La sanità delle prime cose Il lavoro umano sull’elemento
Liquido - la natura che conduce
Strati di rocce su strati - il vento
Che scherza nella valle - ed ombra del vento
La nuvola - il lontano ammonimento
Del fiume nella valle E la rovina del contrafforte - la frana
La vittoria dell’elemento - il vento
Che scherza nella valle”.

Dino Campana

 

 

La vittoria dell’elemento come emblema primario di Phánes, il primo nato, che con la sua luce dava la vita. Elemento che si specchia in Dioniso, bambino divino, nato dall’Uovo d’argento che per mano dei crudelissimi Titani viene assassinato e smembrato, per poi rinascere per mano di Atena che ne raccoglie il cuore ancora palpitane e divenire la rappresentazione divina del Tutto.

La forza della cultura del nostro essere rappresentata in una performance costruita con video mappature corporee ed extracorporee, suoni progressivi di audace suggestione e parole estrapolate sia dai Canti Orfici Antichi che dai Canti Orfici di Dino Campana.

 

Un vento che scherza nella valle, come nel canto sopra citato, perché lo scherzo della Vita è generato dalla morte divina di Phánes, come altresì il vento stesso genera la morte sradicando foreste intere. Un atto crudele, di indicibile violenza, ma poetico nella rinascita della consapevolezza dell’essere, come nella rinascita della futura natura sotto gli alberi strappati alla terra.  Un gesto attraverso la cui bianca immagine dell’elemento si affonda dentro il rito sacro della vita e della morte, elementi di un cerchio unico che sempre si ripetono senza data e senza tempo. Un Kósmos ordinato entro cui lo sguardo dei quatto occhi puntati su ogni direzione cardinale osserva lo sconfinato Lago di Mnemosine, per assorbirne quella memoria che dai tempi antichi ad oggi è, e sarà, il suscitare del ricordo delle origini e lo scaturir dal cuore l’unità del Cosmo.

Un progresso ove - la natura che conduce strati di rocce su strati – si sedimenta nel pregresso e si propaga al futuro con le onde telluriche, l’acqua e il vento.

 

Una performance composta dalla proiezione di  una serie di video concatenati da momenti performativi dal vivo e contornati da suoni elettronici arricchiti da tracce vocali che apre il sipario con un prologo su una delle foreste recentemente abbattute dai forti venti dell’ottobre 2018 nel nord dell’Italia, immergendosi successivamente nel mito greco dell’Uovo Cosmico che diede luce a Phánes, dalla cui morte rinacque Dioniso e dal cui efferato smembramento da parte dei Titani, egli ritornò in vita come dio per mano di Atena. Un rito orfico che sempre si ripete in ogni esperienza di vita-morte.  Dunque orfismo antico nel rappresentare Dionisio che si estende ad oggi con la tragedia naturale delle foreste abbattute da quella “potenza divina”, quale il vento. Lo stesso vento che ruppe violentemente il guscio dell’Uovo d’argento dai cui Phánes uscì come essere totale del tutto. Un perpetuo ripetersi che concluderà questo viaggio performativo con un canto orfico di Dino Campana, Il Canto della Tenebra, e, naturalmente con il rigoglio di una nuova e florida foresta. Un collegamento trasversale nel tempo attraverso l’orfismo antico e contemporaneo.

Cosa ci può essere di più verosimile e parallelo nel cercare di spiegare certi fenomeni? Se, come A. Artaud sosteneva che la crudeltà è generatore di nuova vita, il mito greco ce lo ha sempre detto, tramandato. Resta a noi prendere coscienza che vita-morte sono un tutt’uno e che ogni evento negativo porta con sé quello positivo.

 

 

 Creazione artistica a sei mani.

Barbara Cappello: scrittura e performer.

Luciano Olzer: video art.

Massimo Biasioni: composizione sonora e sound design.

 

Un particolare ringraziamento a Angelo Tonelli, ideatore e curatore di MythosLogos.

Si ringrazia il Comune di Lerici

 

10 luglio 2019, Lerici- Catello San Giorgio – SP –

Barbara Cappello



Segnala errore

Cerca eventi

Tipo   Prov.

Per poter commentare gli eventi devi essere un utente di IoArte!

Se sei un utente iscritto a IoArte devi prima effettuare il login!
Altrimenti iscriviti a IoArte, l'iscrizione è veloce e completamente gratuita.

Banner pubblicitari
Sostengono IoArte
Siti Amici