(un umile grido) Dove sono ora non temono più nulla cullati nell'infinito amore di un mondo incantato. Piccole innocenti vittime sbranate dalla crudeltà dell'uomo dall'indifferenza nei sentimenti intrecciati alle viltà più assolute. Uccisi da guerre indicibili dai torbidi giochi nel buio di un androne. Vile società questa perduta nei meandri di meschine realtà. Vittime innocenti dell'abietto consenso ai turpi elogi senza rispetto. La vita è preziosa come perla rara mai trovata quella dei bambini ancor di più. Per ognun di loro un pezzo di futuro se ne è andato. Unica consolazione saperli lassù gioiosi in compagnia del Signore.