IL RICORDO Il mio canto è bagnato d' azzurro come le lacrime versate negli anni che mi separano dal tempo felice, con le tre cime di Lavaredo colorate di rosso e sopra si udivano voci come di echi. Il mio canto si perde irrisolto nello struggente ricordo di giorni lontani, quando il profumo d' abete accoglieva il nostro ardore nel tepore della casa tra le montagne. Poi la notte ci abbracciava e l' alba era ebbra di promesse che riempivano i nostri anni così pochi per capire. Tutto è andato come un velo di nebbia che si scioglie al mattino e leggero rimane il ricordo come realtà indefinibile che non si può trattenere. Dolce sentire del tempo che lascia e mai torna nella realtà disadorna di una nuova libertà.