Umbertoromano

Rossano (CS)
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07/12/2010 Categoria: Pittori
Websites: romano
Opere inserite: 1
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Residenza: Rossano - CS
Telefono: 3292345941
Umberto Romano, è cittadino mediterraneo inquieto, sempre in viaggio tra i paesi dell’Africa, con la convinzione che dagli scambi culturali traggono tutti vantaggio, con la certezza che la cultura debba essere il tramite per ricucire antiche ferite e sanare crepe quasi impossibili da colmare, da troppo tempo rimaste nell’indifferenza di tutti. “Le poéte de
Le sue principali opere:
Poesie
- Spalle al Muro (1992 – Edizione
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- Il Ladro delle Stelle (1996 Edizione Libreria Croce – Roma- Traduzione a fronte in Spagnolo)
- D’Amor Y Dolor ( 2002 Alfredo Mangone Editore – traduzione a fronte in Spagnolo)
- Oltre il Recinto (2004 – Edizione
- Ti lascio un Sogno (2010 Ediz. Libreria Croce–Roma - Spagnolo/Italiano Inglese)
Diarii di Viaggio:
- L'ultimo tè nel deserto di Dahla ( 1996 - Ed.Libreria Croce– Roma)
- Sahrawi Memorie di Libertà (1999 Ed.Libreria Croce– Roma)
- Rabbia di Sabbia (2000- Mangone Editore- italiano/spagnolo)
- Palestina Diario di Guerra (2002-La Mongolfiera Edirice Alternativa)
- Saharawi Libertà Negata ( 2005 –
- L’Aquila Ferita - Diario da Tirana ( 2008 - Ed.Libreria Croce– Roma)
Romanzo
- I Guardiani delle Scimmie (1995 - ediz.
-Oltre i Veli del Silenzio (1998 - Edizione Libreria Croce – Roma
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-Mes enlla dels Vels del Silenci (2000 – Edizioni Setimig – Valencia Spagna)
Le opere: Oltre i Veli del silenzio, Il ladro delle stelle, Rabbia di Sabbia, d’Amor y Dolor e Oltre il Recinto, sono tradotte in lingua Spagnolo.
Hanno scritto sulle sue opere: Abba Danna (CIAD), Luciano Ardesi, Gianfranco Brusasco, Sandro Curzi, Peppino Cotturri, Antonio Catalfamo, Ichem Ben Ammar (Tunisia), Giorgio Fornoni, Valerio Massimo Manfredi, Dante Maffia, Gennaro Mercogliano, Marisa Rodano, Salvador Pallares Garì (Catalano), Mohammed Sidati (Saharawi), Najette Kacem (Tunisia), Nemer Hammad (Palestinese).
Umberto Romano collabora con riviste attraverso i suoi reportage in difesa del popolo Sahrawi, che lo hanno adottato come proprio scrittore, con il nome di Aisir Abdallah