Contemporanei nella citta' degli uffizi

Contemporanei nella citta' degli uffizi Segnalato da Vittorio Lo Cicero

Vittorio Lo Cicero

Categoria: Mostre

Data: dal 10 novembre 2016 al 14 novembre 2016

Indirizzo: GALLERIA DEGLI UFFIZI- SALA SAN PIER SCHERAGGIO.

Provincia: Firenze

Orario di apertura: 10-13 E 16 - 20

Come arrivare: AEREO - TRENO - AUTO

Sito internet: www.vittoriolocicero.it

Referente: Ass.ne Socio Culturale EA EDITORE

Per informazioni: 0471915110

E-mail: v.locicero@email.it


 LA CRITICA DEL DR. GIORGIO FALOSSI

Vittorio Lo Cicero, Artista-Pittore, vive e lavora a Bolzano nello Studio d'Arte “”LOVE””, sito in Viale Europa nr.152/51. Una pittura figurativa, una pittura verista, ma, ove sia il figurativo che il verismo sono presentati in maniera speciale. Si intravvede nell'opera di Vittorio Lo Cicero un' attenzione di crescita di immagine, un sedimento di energia vitale. I vari elementi della composizione vengono in tal modo ad essere collegati in un tessuto in cui tutto corrisponde in accostamenti formali e coloristici. Così nell'opera di Vittorio Lo Cicero dal titolo “” 5 anatre in uno stagno con ninfee “” ci sono tutti gli elementi annunciati nel titolo. Il disegno impeccabile, i particolari curati, la vitalità degli animali che competono con sfavellio dei vegetali. Il colore è intenso, dal blu al rosa con macchie di bianco che esaltano la luce, la recuperano, la rifrangono, il motivo che diventa gioia, libertà, passione. L'artista si serve del colore per articolare le forme, per sprigionare la magia dell'arcano sia nelle figure sia nei paesaggi. Si percepisce infatti la gioia creativa di un artista che sa sollevare il velo della poesia per riproporla in modo originale come vibrazione dall'accento sempre comprensibile. Nasce da qui una validità che distingue il personaggio dalla messe comune dei pittori. Una cristallina realizzazione resa per illustrare un significato interiore, per umanizzare le dimensioni, per sradicare la concezione del tempo. E' una raffigurazione pur nella rappresentazione della realtà di un mondo personale su cui si può entrare solo con l'abbandono ad una specie di felicità che ti porta all'estasi. C'è una completa aderenza ai motivi trattati, ad assorbirne sensazioni e vibrazioni di questo mondo dipinto che nel suo intimo si dilata. Vittorio Lo Cicero unisce se stesso alla sua creazione, mettendovi la sua facoltà di traduzione di una dimensione che del reale ha solo l'apparenza. La pittura ora si trasforma in scelta di vita per diventare Arte. Tra i vari critici che hanno scritto l'attività di Vittorio Lo Cicero ricordiamo Belgiovine che così si esprime: “” La brillantezza del colore scaturisce dalle sue interpretazioni artistiche e sottolineano la capacità serica nel descrivere opere di grandi Maestri. Una suggestiva opera maturata dallo studio e dalla conoscenza di tecniche composite che attingono all'artista un grado di bravura piuttosto elevato””. E Argèlièr scrive: “” Una sintesi di colore fra presente e passato in perfetta sintonia con la sua descrizione della realtà. Cromatismi che sfuggono le lusinghe tendenziali per dar vita ad opere ricche di sentimento emotivo che lasciano intatto il fascino di opere palpabili di emozioni. Dr. Giorgio Falossi – Critico d'Arte Milano, maggio 2002

 
 


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