Identità nascoste

Segnalato da Doriano Ghidotti

Doriano Ghidotti

Categoria: Mostre

Data: dal 31 agosto 2012 al 13 settembre 2013

Indirizzo: corso Umberto I, n.52

Provincia: Mantova

Orario di apertura: mat. 9.30 12.30 pom 15.00 19.30 lunedi chiuso

Sito internet: www.thereturn.it

Referente: thereturn.it di doriano ghidotti

Per informazioni: 3667309039

E-mail: doriano@thereturn.it


 “Identità nascoste” costituisce una raccolta di opere accumunate dalla presenza di elementi che si ripetono e si ritrovano in ognuna di esse e che contribuiscono a determinare la presenza di uno stile rappresentativo tipico e che si addice all’autore ed al suo modo di essere e pensare che viene trasferito inevitabilmente nelle sue opere d’arte. “Sole Mio”, a tal proposito, non è altro che l’immagine di quello che l’artista sente di essere: un carattere solare, aperto e dinamico che intende far luce su ciò che lo circonda ma, allo stesso tempo, non tutto ciò che lo caratterizza o che pensa può essere chiaramente e visibilmente svelato. Il filo conduttore in tutte le opere di questa raccolta è l’espressione dell’interiorità, fatta di sentimenti, emozioni ed esperienze forti e significative (di cui ne sono testimoni i colori accesi), ma contemporaneamente è importante la salvaguardia dell’interiorità stessa per non esporla troppo alle intrusioni provenienti dall’esterno. Ecco perché vengono rappresentati corpi dalle forme indefinite, dove mancano i particolari che differenziano gli esseri umani in essi e vengono utilizzate parole
e/o frasi non decifrabili, astratte, che nelle varie opere in cui le troviamo vogliono dirci che esiste un significato che esce dall’anima di ciò che è rappresentato. Il fatto che anche le parole non siano direttamente decifrabili non è casuale in quanto deve sussistere per chiunque osservi queste opere la possibilità e libertà di capirle, interpretarle e interiorizzarle a proprio modo. “Identità nascoste” è l’opera in cui tutti questi elementi si ritrovano e che quindi ha dato il titolo a questa stessa raccolta. Qui vediamo rappresentati due corpi, simili ma diversi, che si avvicinano e quasi si confondono poiché uno di questi si nasconde dietro l’altro. Pur nell’indefinitezza
delle immagini, il significato di queste opere non rimane indefinito; si potrebbe
dire che l’approccio preferito dall’artista è quello di uno scambio comunicativo dove si può creare una relazione con il pubblico e non un mero e semplice passaggio di comunicazione dall’esito sterile. I temi trattati sono semplici, comuni, alla portata di tutti in quanto emergono valori importanti che accumunano in modo diverso e più o meno profondo tutti, indipendentemente dalla età, sesso, estrazione sociale, ecc ….
Questi stessi valori sono quelli in cui l’artista crede e per i quali vuole comunicare.
Tra questi, in primo luogo troviamo la potenza e la forza dell’Amore (Parole Rosse) dove tanto ci sarebbe da argomentare e ognuno per il proprio vissuto. Il rosso predomina con la sua esuberanza e il suo calore in quanto si tratta di un sentimento forte e persistente che non può non invadere la nostra intera esistenza. Da qui, l’importanza del rapporto di coppia nelle sue diverse sfaccettature che vanno dalla semplice affettività di “Coccole” ad un rapporto più intimo, di scambio mentale e fisico in “Intimità”, fino ad arrivare all’unione massima quando la coppia evolve e diventa una cosa sola in “Luna di miele”. Però, non solo la vita di coppia permette all’Uomo di esprimersi e realizzarsi ma anche la relazione sociale. In “Anime della
notte” la scelta è quella di rappresentare proprio questo momento della giornata in quanto lontano dallo stress lavorativo e dalla frenesia della routine quotidiana che accompagnano un po’ tutti gli individui durante il giorno, di notte si possono conoscere realtà diverse, percepire cose che di giorno non riusciamo a cogliere e, allo stesso tempo, è un’opportunità per incontrare persone che possono arricchirci sotto vari aspetti. Si aprono le porte di un arricchimento culturale e umano che trova riscontro anche in “La gitana”; questa donna, diversa dall’idea canonica di donna come possiamo vedere in “Chiamami amore”, rappresenta proprio l’emblema della relazione, dello scambio tra culture e l’apertura e il fascino per il diverso. La Cultura quindi, nelle sue diverse forme, diventa un valore fondamentale e per questo occorre valorizzare i mezzi che nel tempo hanno permesso e permettono di diffondere idee, pensieri e sentimenti che caratterizzano noi stessi e il nostro tempo. Pertanto,
proprio alla musica ed alla poesia sono dedicate rispettivamente “I giardini di marzo” e “Le tre Muse”. In quest’ultima opera la donna assume un ruolo ancora diverso rispetto alle altre opere: diventa guida ed ispirazione per l’uomo e gli conferisce sicurezza e valore, ma pur sempre una presenza costante che completa l’uomo e lo rende tale.



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