Commenti sull'opera La terza ora e mezza - Il simbolo dell'odio:
In una società che si lascia assoggettare da maghi e stregoni, la numerologia (così come l’astrologia) la fanno da padrone.
La terza ora e mezza, ovvero il numero 33 (3+30=33) è il terzo numero maestro, rappresentante la più alta vibrazione del 6. La tendenza alla dedizione per gli altri ed al sacrificio presenti nel 6 qui si spostano dalla famiglia a tutta l’umanità. E’ il numero del Cristo, di San Francesco, dei grandi maestri di saggezza. Nel 33 l’ideale umanitario raggiunge l’apice. E’ il difensore della pace. Il 33 non ha più per riferimento il proprio gruppo di provenienza, egli possiede la verità e la vuole trasmettere agli altri attraverso un comportamento esemplare. Per esercitare questa missione si domanda il perché delle cose, vuole stare tra la gente e spingere gli altri alla ricerca della propria verità. Occorre che accetti il confronto per non esporsi a facili illusioni scambiando l’oggetto della sua missione per verità assoluta.
Il 33 rappresenta la “Vibrazione del Cristo” e nel momento in cui l’individuo si identifica nell’Archetipo del maestro, può oscillare tra gli estremi di una dedizione assoluta e di un orgoglio sfrenato. Nel tentativo di corrispondere alle aspettative degli altri, il soggetto rischia di disperdere le sue energie, cadendo nella trappola del masochismo. Il bisogno inconscio di soffrire attrae un determinato tipo di esperienze, atte a riconfermare il senso di vuoto e di inadeguatezza. Il lato opposto della medaglia è costituito dalla presunzione e dall’arroganza. Allontanandosi dalla consapevolezza dell’anima, l’individuo crede di aver sempre ragione e finisce per sentirsi “un dio in terra”.
Il 33 è il numero che indica la massima carica che esiste nella massoneria; “K” è l’undicesima lettera dell’alfabeto (11+11+11=33) che porta al Klu Klux Klan, che è diventato il simbolo dell’odio razziale.
Quest’opera vuole rappresentare la simbologia e la numerologia che viene usata dall’uomo come alibi per commettere ingiustizie ed atrocità disumane.
postato da Louis Magro - giovedì 16 settembre 2010 alle ore 18:20
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