Commenti sull'opera finalmente è finita!:
http://it.youtube.com/watch?v=XU6xbklqAZc&feature=PlayList&p=EDD12BD80FAB7A6E&index=9
postato da Cristina De Biasio - sabato 03 gennaio 2009 alle ore 01:35
un'immensa tristezza trasmette il quadro. quasi il terrore di vivere, una vita che non lo ha soddisfatto come voleva, una vita che lo ha deluso. è duro come pensiero ma fa riflettere al senso della vita, al senso della morte; ci sono tante persone che almeno una volta nella loro vita ci hanno pensato a come ci si sente a dire la frase FINALMENTE E' FINITA! ma quante di loro riescono veramente ad avvicinarsi al dolore che sta nell'ultimo, alla solitudine che ti riempie involontariamente?
postato da Alexa - martedì 17 febbraio 2009 alle ore 00:51
Alexa
mi sono venuti i brividi,hai capito e sentito profondamente la delusione,l'insoddisfazione, la solitudine, il vuoto.... che esprime questo quadro,al punto che...sì...con un gran sospiro,viene da dire...FINALMENTE è FINITA!
Ti mando un bacione
sei speciale Ale
GRAZIE!
cristina
postato da Cristina De Biasio - sabato 21 febbraio 2009 alle ore 07:23
é vero, che questo quadro trasmette un'immensa tristezza, ma è anche vero che dopo aver chiuso un capitolo, un'altro si prospetta all'orizzonte, ed osservando anche le altre opere che hai esposto sei tornata alla vita.
Io ad esempio ho ripreso in mano lo scalpello, timidamente, dopo due anni di chiusura totale.
la vita è bella finchè esistiamo viviamola.
antonio
postato da antonio leone - sabato 07 novembre 2009 alle ore 10:36
vivi la vita....svegliati dal torpore del sonno che ti avvolge...guardati intorno tutto e tutti aspettano .....TE ti prego .mi fai soltanto soffrire ...
postato da Edmon Dantes - martedì 09 febbraio 2010 alle ore 16:12
ciao Cristina.
Grazie per i complimenti per le mie opere.
Anche te sei molto brava anche se, non posso fare a meno, guardando alcune delle tue opere, di rimanere un pò scosso.
tratti degli argomenti un pò particolari.
come mai questo genere?
Andrea
postato da Andy1982 - mercoledì 02 febbraio 2011 alle ore 10:13
Non lo so Andrea......
non c'è premeditazione,anzi parto con l'idea di fare un bel prato con fiori e sole,
guardo la tela bianca e la mano inizia a disegnare, mentre la mente si abbandona,i colori decidono dove posarsi....mentre mi faccio accarezzare dalla musica
postato da Cristina De Biasio - mercoledì 02 febbraio 2011 alle ore 22:54
ciao Cristina.... quest'opera seppure ben rappresentata è un po inquietante devo dire... quella persona appesa al cappio.. quegli uccelli che certo non evocano buone speranze.... è una rappresentazione un po macabra (per ciò che ne capisco io di pitura) ma è arte.... i tuoi quadri sono stupendi... alcuni discutibili.....sembrano vignette di fumetti.... ma vanno cmq rispettati.... vengo a vedere i tuoi quadri spesso.... e alcuni li trovo meravigliosi..... questo no.... ma è una questione di gusto personale... :))))
postato da Marco Chiacchio - domenica 10 aprile 2011 alle ore 20:21
Ciao Marco :-)))
ti capisco,poichè anche ad altre persone ha procurato la tua stessa sensazione..Del resto quando l'ho creato,ero in uno stato d'animo molto depresso, riuscivo a dipingere solo la morte.In compenso sono riuscita ad evitare gli psicofarmaci :-D
postato da Cristina De Biasio - martedì 12 aprile 2011 alle ore 10:13
l'arte è una salvezza.... è un mondo fatato.... io non mi rendo conto se ne faccio parte o meno.... di certo è un sano ritrovare se stessi.... stare con se stessi mentre si compone un'opera....
postato da Marco Chiacchio - martedì 12 aprile 2011 alle ore 10:21
è vero Marco,l'arte è salvezza (a volte anche perdizione), tu fai parte del mondo fatato dell'arte eccome se ne fai parte,riesci a trasmettere emozioni e stati d'animo attraverso le parole....
« Poesia è pensier che manifesta/ E stringe il Vero in simboli profondi,/ E' fuoco sacro sull'altar di Vesta,/ Luce di templi, sinfonia di mondi. »
(Arturo Graf)
postato da Cristina De Biasio - martedì 12 aprile 2011 alle ore 12:26
una bella perdizione però..... e grazie all'arte ho conosciuto persone che capiscono il pensiero che per alcuni potrebbe sembrare "uno strano modo di pensare" :)))) è bello comprendere ed essere capiti..... belle strofe di Arturo Graf.... che ovviamente condivido pienamente..... e mi riconosco pure....:)))))
postato da Marco Chiacchio - martedì 12 aprile 2011 alle ore 13:20
grazie x il mio voto. il tuo quadro è proprio bello. talmente chiaro, tutto. titolo, opera, condivido. finalmente è finita! sai io a volte quando posso, lavoro in prov. di rovigo, e lì c'è proprio un albero così, ma più grande, e poi lì ci sono degli uccelli neri ma anche bianchi, grandi, e sapessi quante volte mangiando lì sotto, e piangendo, guardo l'albero e i suoi rami, e cerco il posto dove attaccare la corda, che poi ce n'è già una, ma poi mi dico che lì sotto c'è mio nonno ermenegildo, e che l'albero è lì per me, così mi passa. e poi penso che i rami non tengono, e che non so come fare esattamente un nodo e che se vado su a mettere la corda rischio di farmi male . mhà , chissà
postato da Pia Camporese - martedì 12 aprile 2011 alle ore 14:04
Ciao Pia,dopo avere letto questo tuo splendido messaggio,sono andata a rivedere le tue opere e devo dire che sono straordinarie....
Pia, cosa darei per vedere quell'albero che assomiglia a quello del mio dipinto e dove a volte ti siedi piangendo,pensando e mangiando... sai,continuo a rileggere le tue parole,ormai mi sono entrate nell'anima.Ma perchè c'è un'altra corda appesa? Qualcuno si è impiccato in uno dei suoi rami lasciando li la corda?Sto albero mi incuriosisce troppo !
Ti confesso,che l'impiccagione,la scarto sin da subito,perchè come giustamente dici creerebbe troppi problemi,il nodo che è difficile da fare,il punto giusto dove attaccare la corda,essere sicure che tiene, ecc.ecc. poi ci si dibatte di brutto prima di morire,credo che la sensazione sia terribile. Invece io avrei altri metodi più efficaci più veloci ma specialmente indolori.Purtroppo viviamo in una società che non ha la cultura della morte,infatti parlare di suicidio,scandalizza la gente,la parola morte è un tabù,è questo non fa altro che isolare sempre di più chi invece ci pensa e non ne può parlare....
il vivere è dolore è inutile negarlo! il vivere è contrario all’ esistere.Il corpo vive, l’anima esiste…A volte, purtroppo, la vita e l’esistenza non coincidono,sembra un concetto contorto da pazza alienata,purtroppo le parole sono troppo limitate per esprimere certi concetti, ma confido nella tua sensibilità dolce amica mia, quella di leggere oltre le parole, ti abbraccio cri
postato da Cristina De Biasio - martedì 12 aprile 2011 alle ore 15:26
adoro questo quadro e ancor di piu il suo titolo.hai colto l'essenza ,soli nasciamo ,soli moriamo.secondo me non dovremmo aver paura della nostra morte, ma del dolore e della morte degli altri. alla fine della fiera;perche di questo si tratta,la sofferenza continua solo per chi resta. FORSE! complimenti .
postato da Valter Gatto - domenica 24 aprile 2011 alle ore 14:12
"non dovremmo aver paura della nostra morte, ma del dolore e della morte degli altri"
Valter....mai parole furono tanto vere,hai assolutamente ragione! La penso come te.
postato da Cristina De Biasio - martedì 26 aprile 2011 alle ore 13:11
Le tue opere - chissà perchè - quando non emozionano subito, obbligano a riflettere e magari a fare autocritica. Il suicidio è una fine ingloriosa? una fine ingiusta ? una fine banale ? Non lo so: so che di sicuro è una sconfitta: lasciatelo dire da uno come me che è un perdente.
postato da Arcangelo Delfino - sabato 30 aprile 2011 alle ore 21:36
Arcangelo,io non ho mai concluso nulla di buono,sono un fallimento,per cui la perdente sono io.Personalmente credo che il suicidio non si compia perchè ci si sente perdenti, ma per una condizione privata di sofferenza e di disperazione inesprimibili ,per la quale si crede non vi sia più alcuna soluzione; in alcuni casi il suicidio è un atto lungamente premeditato, e la prima e principale preoccupazione dell’aspirante suicida riguarda soprattutto il senso di colpa per chi resta,poi c'è la scelta del luogo e del metodo con cui attuarlo...in fondo il suicidio non è chiudere con la vita, ma semplicemente anticipare la morte in totale e libero arbitrio, non c'è nulla di inglorioso,anzi.... c'è una profonda e silenziosa dignità, saggezza e generosità in chi si ammazza,poichè aiuta a smaltire il sovraffollamento globale,peccato che guardando i grandi nomi di suicidati,vedo parecchie persone geniali(artisti,scrittori,filosofi,musicisti),i deficienti non si suicidano troppo presi ad arricchire il loro orticello a discapito di quello altrui(vedi i politici,nemmeno si dimettono quando dovrebbero,per non mollare la loro poltroncina ,figurati se mai si infilerebbero un cappio al collo per togliersi dalle palle)
postato da Cristina De Biasio - domenica 01 maggio 2011 alle ore 11:52
non l'avevo visto questo,a parte che disegni davvero bene,hai uno stile vero!!
mi piace molto il tuo modo di trasmettere emozioni,non tutti ci riescono brava
postato da Antonio Maggiorino - domenica 01 maggio 2011 alle ore 13:06
bello... ma tu che cazzo ne sai!? Ho letto un pò di quello che hai fatto, e per me non hai il diritto di scherzarci sù... attenta, che i veri falliti s'incazzano....
postato da Shark One - lunedì 06 giugno 2011 alle ore 00:38
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